simonk92
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giovedì 9 gennaio 2014
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non mi ha convinto...
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Il secondo capitolo della trilogia '' Lo Hobbit '' mostra che, rispetto alla delusione che avevo provato guardando '' Lo Hobbit un viaggio inaspettato '' , sono stati fatti dei passi avanti , o meglio, dei passi indietro nell'accezione positiva del termine , visto che Peter Jackson è riuscito in parte a creare l'atmosfera che c'era nella trilogia de ''Il Signore Degli Anelli '';
Tuttavia il regista che nel '' Signore Degli Anelli '' ci aveva proposto un'avventura epica e drammatica; nella più recente trilogia ci presenta una storiella scontata, discutibilmente divertente, poco originale ( molte ambientazioni e situazioni del primo film sono riproposte nel secondo ) e piuttosto noiosa.
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Il secondo capitolo della trilogia '' Lo Hobbit '' mostra che, rispetto alla delusione che avevo provato guardando '' Lo Hobbit un viaggio inaspettato '' , sono stati fatti dei passi avanti , o meglio, dei passi indietro nell'accezione positiva del termine , visto che Peter Jackson è riuscito in parte a creare l'atmosfera che c'era nella trilogia de ''Il Signore Degli Anelli '';
Tuttavia il regista che nel '' Signore Degli Anelli '' ci aveva proposto un'avventura epica e drammatica; nella più recente trilogia ci presenta una storiella scontata, discutibilmente divertente, poco originale ( molte ambientazioni e situazioni del primo film sono riproposte nel secondo ) e piuttosto noiosa.
Speriamo che nel terzo capitolo si possa giungere ad un risultato migliore.
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onufrio
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mercoledì 8 gennaio 2014
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il risveglio di smaug
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Dopo la prima parte, "Un viaggio inaspettato", la vicenda entra nel vivo, sino a condurci al castello dei nani dove "alloggia" il drago Smaug, ma prima però, numerosi ostacoli si pongono sulla strada dei nani e di Bilbo beggins, dagli orchi, ai boschi pieni di ragni, passando agli amici/nemici degli elfi. Spettacolare senza dubbio è l'arrivo nella città di Pontelagolungo, una Venezia galleggiante. La saga del "Signore degli anelli" sembra inarrivabile, ma Lo Hobbit non delude comunque le aspettative, se c'è una pecca stavolta, è quella di dilungarsi un pò troppo nella durata che a volte stanca lo spettatore, a differenza della trilogia precedente, in cui ogni episodio, pur toccando le tre ore di proiezione, teneva sempre ben saldato lo spettatore allo schermo, per la serie: quando un anello tira più di un Drago gigante.
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eskimo73
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mercoledì 8 gennaio 2014
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il troppo.....stroppia
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Un film molto condito di effetti speciali, di elfi, gnomi e soprattutto mostri!! Alla fine si rimane un pò delusi, il film si interrompe bruscamente con una scena d'azione e questo fa presagire l'arrivo del terzo episodio per l'anno prossimo,
Nulla di nuovo e originale nella storia , la solita guerra tra il bene e il male e come ho detto prima troppi personaggi e creature mostruose da uccidere per arrivare alla montagna del drago; assomiglia troppo a un videogioco.
Consigliato per gli effetti speciali ma nulla di più.
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l.gershwin
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mercoledì 8 gennaio 2014
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troppo allungato, troppo pasticciato
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Il filmè decisamente troppo lungo, a tratti noioso sul finale, e pieno di scene riempitive che servono solo a giustificare la presenza di un terzo capitolo. Il ritmo è incalzante, ma non è supportato da molti avvenimenti nella trama. Si tagliano parti interessanti e si allungato momenti che non meriterebbero spazio. È un film fatto essenzialmente per i soldi, ma non si può negare che le scenografie, il trucco, gli effetti speciali e la musica siano ben fatti, quasi migliori del film completo. Menzione per Martin Freeman, che se la cava egregiamente
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lamas
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martedì 7 gennaio 2014
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il drago non basta ad infiammare il film...
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Vista la smaccata preferenza per definire il film un capolavoro, mia accodo ai pochi che l'hanno criticato. Il film è lungo e pedante, poco lineare ed i personaggi poco incisivi ed approfonditi. Persa l'aurea degli Elfi, e certo non aiuta il potenziale legame maschile-femminile tra un elfo ed un nano. L'hobbit è un testo forse di difficile trasposizione cinematografica. Ma mentre nel Signore degli Anelli lo sforzo profuso aveva un senso e credo che tutto sommato sia stato abbastanza assecondato il racconto e il risultato sia stato molto buono, questi ultimi film, inutilmente ridondanti di effetti, sembrano proprio fatti apposta per fare cassetta(anche nel Signore degli Anelli non erano dei benefattori ma sicuramente c'era qualcosa da raccontare).
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Vista la smaccata preferenza per definire il film un capolavoro, mia accodo ai pochi che l'hanno criticato. Il film è lungo e pedante, poco lineare ed i personaggi poco incisivi ed approfonditi. Persa l'aurea degli Elfi, e certo non aiuta il potenziale legame maschile-femminile tra un elfo ed un nano. L'hobbit è un testo forse di difficile trasposizione cinematografica. Ma mentre nel Signore degli Anelli lo sforzo profuso aveva un senso e credo che tutto sommato sia stato abbastanza assecondato il racconto e il risultato sia stato molto buono, questi ultimi film, inutilmente ridondanti di effetti, sembrano proprio fatti apposta per fare cassetta(anche nel Signore degli Anelli non erano dei benefattori ma sicuramente c'era qualcosa da raccontare). Tre film per l'Hobbit non hanno proprio senso, soldi facili sull'onda di un successo scontato (Jackson potrebbe cimentarsi nel girare "Guerra e Pace" con 10 film dovrebbe cavarsela!!). Tornando a casa ho ripreso in mano il libro e mi sono detto: "Cavolo sono proprio curioso di sapere cosa accidenti metterà nell'ultimo film!". Leggo molti commenti sul drago più bello della storia del cinema...ma chi se ne importa. Nell'era digitale bisogna veramente impegnarsi per fare effetti speciali di scarso spessore...a me andava già bene il fortunadrago della storia infinita!!!...perché dietro veniva ripreso un concetto. Se dietro ad un drago bellissimo non c'è nulla verrà presto posto nel dimenticatoio di tante immagini...
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istian gonny
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martedì 7 gennaio 2014
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smaug!!!
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un film raccontato decisamente meglio del primo... jackson ha dato una spinta a questo film che ingrana dal primo a l'ultimo minuto e un crescendo continuo che ha il suo massimo con smaug. questo drago è uno dei più belli di sempre, non poteva essere fatto meglio sembra il simbolo della potenza e incute molto timore il suo aspetto. pur essendo più cupo del primo non manca di humour.anche se molto criticato io amo il finale di questo film perchè, oltre a essere una genialta commerciale, ti lascia addosso la voglia di riverdolo subito.
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byrne
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lunedì 6 gennaio 2014
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"io sono il re sotto la montagna"
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(Voto: due stelle e mezzo)
Non sono mai impazzito per i kolossal di Jackson. Nulla da dire ovviamente, uno splendore grafico ed una messainscena ineccepibili, ma mi hanno sempre lasciato freddo: verbosi, pomposi ed autocompiaciuti fino a disgustarmi. Salvavo, in virtù di un'apertura e di un ritmo più vivaci, il primo della trilogia. E per le stesse ragioni il primo film della nuova trilogia di Jackson, stavolta tratta dal romanzo "Lo Hobbit". Il nuovo capitolo dell'avventura di Bilbo Baggins funziona anche meglio: merito di una notevole varietà di situazioni ed ambientazioni, di una regia meno operaia e più ispirata e di un cast perfettamente in parte.
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(Voto: due stelle e mezzo)
Non sono mai impazzito per i kolossal di Jackson. Nulla da dire ovviamente, uno splendore grafico ed una messainscena ineccepibili, ma mi hanno sempre lasciato freddo: verbosi, pomposi ed autocompiaciuti fino a disgustarmi. Salvavo, in virtù di un'apertura e di un ritmo più vivaci, il primo della trilogia. E per le stesse ragioni il primo film della nuova trilogia di Jackson, stavolta tratta dal romanzo "Lo Hobbit". Il nuovo capitolo dell'avventura di Bilbo Baggins funziona anche meglio: merito di una notevole varietà di situazioni ed ambientazioni, di una regia meno operaia e più ispirata e di un cast perfettamente in parte. Nulla che mi faccia sbottonare troppo, ma un fantasy così vivo e divertente non lo vedevo da un pezzo. Strabiliante il villain, il fafniriano Smaug, personaggio talmente classico da suscitare l'emozione provata dai bambini nel mezzo di una fiaba: quella reverenza timorosa di fronte all'ineluttabile..
La necessità (a carattere squisitamente economico) di trarre (inventando, si, l'arte è questo) tre film da un libro che obiettivamente, per essere trasposto, ne avrebbe richiesto a malapena uno, evidentemente pur facendo scoppiare le vene ai nerd fa benissimo al cinema in quanto tale. Promosso, a sorpresa.
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pascale marie
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sabato 4 gennaio 2014
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magici elfi
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Adoro Tolkien e le sue storie fantastiche perciò apprezzo i film di Peter Jackson che anche con questo Hobbit 2 non mi ha delusa soprattutto per gli scenari e paesaggi davvero spettacolari che mi hanno fatto fantasticare e portata in regni magici. Personalmente avrei preferito che il regista, invece di svolgere una buona parte del racconto sulle battaglie fra le diverse etnie ed il raggiungimento del desiderato tesoro mimetizzato dal drago, avesse incentrato la storia di più sul regno fiabesco dei bellissimi Elfi che danno al film un tocco di estrema eleganza e magia. Ma va bene anche così, il film è stupendo e Peter Jackson è bravissimo a introdurre personaggi e situazioni di sua invenzione dimostrando di avere altrettanta positiva immaginazione per far sognare anche noi.
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Adoro Tolkien e le sue storie fantastiche perciò apprezzo i film di Peter Jackson che anche con questo Hobbit 2 non mi ha delusa soprattutto per gli scenari e paesaggi davvero spettacolari che mi hanno fatto fantasticare e portata in regni magici. Personalmente avrei preferito che il regista, invece di svolgere una buona parte del racconto sulle battaglie fra le diverse etnie ed il raggiungimento del desiderato tesoro mimetizzato dal drago, avesse incentrato la storia di più sul regno fiabesco dei bellissimi Elfi che danno al film un tocco di estrema eleganza e magia. Ma va bene anche così, il film è stupendo e Peter Jackson è bravissimo a introdurre personaggi e situazioni di sua invenzione dimostrando di avere altrettanta positiva immaginazione per far sognare anche noi. Andate a vederlo e buona fantasia a tutti.
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ale.samp
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sabato 4 gennaio 2014
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imperdibile!
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La desolazione di Smaug è un film che è riuscito finalmente a trasmettere le emozioni tipiche della trilogia "Il SIgnore degli Anelli". A differenza del primo episodio, il film scorre in modo avvincente e leggero e appassiona per quasi 3 ore. Alla fine del film viene subito voglia di vedere l'ultimo episodio "Racconto di un ritorno". L'unica nota negativa è che bisognerà aspettare un altro anno per vedere il finale. Curioso il fatto che dopo 3 ore tutte le persone in sala avrebbero voluto che il film continuasse
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