Esco dalla sala parecchio deluso, secondo episodio assolutamente non all'altezza del primo. La bocca inizia a storcersi sin dall'inizio. Assolutamente inspiegabile e non fedele al testo il taglio dato alla parentesi dell'incontro con Beorn. La cosa non migliora con l'arrivo a Bosco Atro dove, ancora una volta senza alcuna necessità, si sceglie di tagliare e mutare gli avvenimenti. Buona l'idea di inserire Legolas ma avrebbe dovuto limitarsi a una comparsata sullo stile di Frodo nel primo film. Reame boscoso ben reso, ma storia d'amore assolutamente noiosa, inventata e fuori luogo. Ok dare rilevanza alla parentesi su Dol Guldur, ma veramente privi di fondamento tutti questi scontri con gli orchi che infarciscono il film e lo appesantiscono inutilmente. Abbastanza ben rese: la situazione a Pontelagolungo, la ricerca della porta segreta e l'incontro con Smaug. Toni e colori in generali troppo cupi. Concludo con l'amara sensazione che il regista abbia deciso di sacrificare trama e spirito generale del libro sull'altare di quegli stereopiti (botte e storielle d'amore) che avrebbero potuto rendere il film (a suo avviso) appetibile a tutti. Veramente un peccato.
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jameson
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martedì 31 dicembre 2013
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poteva andare peggio
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Non concordo in pieno con il tuo parere. Rispetto al Signore degli Anelli, questo film è molto più fedele all'originale. La storiella d'amore inventata stonicchia, ma più grave è l'invenzione dei tre nani rimasti a Pontelagolungo e quindi non presenti all'apertura della porta: questo è lo sgarbo più grande. La presenza di Legolas, anche se non era ancora stato concepito da Tolkien al momento della scrittura del libro, è ovvia, perché era comunque il figlio di Thranduil; meno bene il fatto che abbia tenuto Orcrist, che nell'originale è sempre rimasta in mano a Thorin fino all'ultimo, come ben ricorda chi conosce il libro. Fuori luogo anche la capatina alle fornaci dei Nani, messa per dare un po' d'azione (secondo me insulsa.
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Non concordo in pieno con il tuo parere. Rispetto al Signore degli Anelli, questo film è molto più fedele all'originale. La storiella d'amore inventata stonicchia, ma più grave è l'invenzione dei tre nani rimasti a Pontelagolungo e quindi non presenti all'apertura della porta: questo è lo sgarbo più grande. La presenza di Legolas, anche se non era ancora stato concepito da Tolkien al momento della scrittura del libro, è ovvia, perché era comunque il figlio di Thranduil; meno bene il fatto che abbia tenuto Orcrist, che nell'originale è sempre rimasta in mano a Thorin fino all'ultimo, come ben ricorda chi conosce il libro. Fuori luogo anche la capatina alle fornaci dei Nani, messa per dare un po' d'azione (secondo me insulsa... chi sopravvivrebbe a situazioni del genere?). Anche i barili gettati nel fiume aperti anziché chiusi, per poter inserire l'ennesima battaglia... Tuttavia, tolte le "infedeltà" che mi aspettavo, noto con piacere il commento dell'elfa sulla passione dei Sindar per le stelle (in perfetto stile tolkieniano) e, soprattutto, Smaug: è esattamente come l'ho immaginato per venticinque anni. L'aspetto, le dimensioni, il timbro e il tono della voce, il modo di parlare. Sembra che si sia materializzato dai miei pensieri.
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(di maicon68)
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ballerinox
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venerdì 29 agosto 2014
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d'accordissimo
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Sono perfettamente d'accordo con la tua critica. Non mi interessa la piena aderenza al libro (che comunque ha un'anima totalmente diversa, piu' da favola) visto che obbligatoriamene Jackson lo ha riadattato per farne tre film. Quello che mi ha lasciato perprlesso e' proprio il film in se. Lento, con buchi nella sceneggiatura e soprattutto con personaggi che non danno peso alla storia. Il solo Smaug ( e se vogliamo Gandalf) e' infatti di spessore mentre gli stessi nani, gli elfi (lei e' scialba e Legolas e'troppo presente nella storia) e purtoppo nemmeno Beorn sono all'altezza delle aspettative. Ovviamente bellissime le ambientazioni. Comunque come dicevo, Smaug e' rappresentato alla grande tanto che durante il film prendevo le sue parti.
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Sono perfettamente d'accordo con la tua critica. Non mi interessa la piena aderenza al libro (che comunque ha un'anima totalmente diversa, piu' da favola) visto che obbligatoriamene Jackson lo ha riadattato per farne tre film. Quello che mi ha lasciato perprlesso e' proprio il film in se. Lento, con buchi nella sceneggiatura e soprattutto con personaggi che non danno peso alla storia. Il solo Smaug ( e se vogliamo Gandalf) e' infatti di spessore mentre gli stessi nani, gli elfi (lei e' scialba e Legolas e'troppo presente nella storia) e purtoppo nemmeno Beorn sono all'altezza delle aspettative. Ovviamente bellissime le ambientazioni. Comunque come dicevo, Smaug e' rappresentato alla grande tanto che durante il film prendevo le sue parti...:)
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