A Girl Walks Home Alone At Night

Film 2013 | Horror, +16 97 min.

Titolo originaleA Girl Walks Home Alone At Night
Anno2013
GenereHorror,
ProduzioneUSA
Durata97 minuti
Regia diAna Lily Amirpour
AttoriSheila Vand, Arash Marandi, Marshall Manesh, Mozhan Marnò, Dominic Rains Rome Shadanloo, Milad Eghbali, Reza Sixo Safai, Pej Vahdat, Ray Haratian.
Uscitagiovedì 30 giugno 2016
TagDa vedere 2013
DistribuzioneAcademy Two
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +16
MYmonetro 3,26 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Ana Lily Amirpour. Un film Da vedere 2013 con Sheila Vand, Arash Marandi, Marshall Manesh, Mozhan Marnò, Dominic Rains. Cast completo Titolo originale: A Girl Walks Home Alone At Night. Genere Horror, - USA, 2013, durata 97 minuti. Uscita cinema giovedì 30 giugno 2016 distribuito da Academy Two. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 - MYmonetro 3,26 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 6 febbraio 2017

Come la Sin City di Frank Miller o la Gotham di Batman, Bad City è la città surreale dove questa storia prende vita. Opera prima alla regia di Ana Lily Amirpour.

Consigliato sì!
3,26/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,00
PUBBLICO 3,27
CONSIGLIATO SÌ
Un film che affascina per la bellezza del suo bianco e nero e per la geometria leggera e perfetta del suo racconto, ma conquista per la qualità della sua ironia.
Recensione di Marianna Cappi
giovedì 23 giugno 2016
Recensione di Marianna Cappi
giovedì 23 giugno 2016

Una decapottabile anni Cinquanta, conquistata con 2191 giorni di lavoro, e un vecchio padre che si buca: sono queste le coordinate dell'esistenza di Arash, giovane di Bad City, città mediorientale affidata al respiro delle pompe di petrolio e alle sorprese della notte. Ed è rigorosamente di notte, introdotta dal rotolare strisciante dello skateboard, che fa la sua comparsa una ragazza misteriosa, che indossa il chador come un mantello e beve sangue umano.
Girato a Taft, California, ma idealmente ambientato nell'Iran che fa parte della biografia della regista Ana Lili Amirpour, A Girl Walks Home Alone at Night è un film che affascina per la bellezza del suo bianco e nero e per la geometria leggera e perfetta del suo racconto (sei personaggi e un gatto in tutto), ma conquista per la qualità della sua ironia. Una qualità dolce e malinconica, che sfrutta il mito del vampiro per raccontare la vita prima che la morte.
La sua sagoma da madonna nera si scopre più incline a Veronica Ciccone che alla Morte scacchista di Bergman e la maglietta a righe più vicina al supereroe da fumetto che alla moda hipster. Così agghindata, la vampira della Amirpour risemantizza il velo tradizionale, dando un senso al nascondersi sotto di esso e scarta il suo cinema da un'impressione di leziosità portandolo su un territorio contiguo, per temi e impostazione illustrativa, a quello del graphic novel.
Cattiva coscienza degli altri nottambuli (bellissima la danza macabra dello "specchio" tra lei e il vecchio), troverà inaspettatamente un doppio anche per sé in Arash, impasticcato e travestito ingenuamente da Dracula: "Could there be love between these wings?", cantano allora i White Lies dando voce ai pensieri dei due protagonisti e il film trova definitivamente la sua strada.
Il tema della droga che fu di The Addiction e il languore rock incarnato dagli eterni amanti di Jarmusch sono sentieri che la regista dimostra di aver percorso e frequentato, ma il romanticismo vampiresco che sceglie di adottare, specie da metà film in poi, è di un genere diverso, a tratti più ludico ma affatto pretestuoso. L'eroina di A Girl Walks Home Alone at Night riporta il mito (europeo per origine ma ormai profondamente globalizzato, come il film esplicita ad ogni occasione) all'antica e sognata necessità dell'uomo di combattere la propria morte. La Bad City mediorientale della Amirpour è già di per sé una waste land di esistenze trascinate, terrorizzate, dissanguate, e la vampira che ascolta "Death" è in realtà forza vitale, reazione solitaria, sogno cartoonesco di fuga, in decapottabile.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 5 luglio 2016
vanessa zarastro

“A Girl Walks Home Alone At Night” è un film, presentato al Festival del Cinema di Roma del 2014 e uscito nelle sale il 2015 ovunque eccetto che in Italia. Bad City è una città surreale mediorientale che vive di una dimensione industriale. Pompe di petrolio e centrali termiche costituiscono l’ambiente e il paesaggio territoriale.

giovedì 7 luglio 2016
FabioFeli

Nella Bad City, la città malvagia, che può trovarsi ai sobborghi di Teheran o alla periferia di Dallas o anche in un’altra parte del mondo ormai globalizzato, si aggirano personaggi inquietanti e marginali: spacciatori, prostitute, tossicodipendenti, bambini che vivono di accattonaggio. La persona più “normale” è un ragazzo, Arash (Arash Marandi), un James Dean asiatico, che ha lavorato 2791 giorni [...] Vai alla recensione »

lunedì 4 luglio 2016
Flyanto

A tre anni dalla sua uscita, viene finalmente in questi giorni distribuito nelle sale cinematografiche l'opera prima dell'allora esordiente regista iraniana Ana Lily Amirpour "A Girl Walks Home Alone at Night". La ragazza del titolo è la giovane donna protagonista che durante le deserte strade di una immaginaria città "fantasma" chiamata Bad City si aggira [...] Vai alla recensione »

domenica 7 giugno 2020
Dandy

Discreta prova d'esordio per la regista(anche sceneggiatrice),che tratteggia con efficace semplicità una storia inedita basata sul tema arciabusato del vampirismo.Dove la protagonista si aggira notte tempo in una immaginaria città iraniana(in realtà Taft in California)nutrendosi senza remore di umani spregevoli o emarginati,ma capace di provare sentimenti,quali l'amore.Il [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 novembre 2018
silviusdl

La storia del film in sè è semplicissima, ma la resa in immagini, musica e sguardi lo rende un grande film. Con un ambientazione che potrebbe estraniare in qualsiasi altro contesto Ana Lily Amirpour ci dona un piccolo gioiello della cinematografia con citazioni leoniane: le poche parole della protagonista e i suoi occhi estremamente loquaci ci rimandano a Clint Eastwood, citazioni musicali che ci immergono [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 novembre 2018
silviusdl

La storia del film in sè è semplicissima, ma la resa in immagini, musica e sguardi lo rende un grande film. Con un ambientazione che potrebbe estraniare in qualsiasi altro contesto Ana Lily Amirpour ci dona un piccolo gioiello della cinematografia con citazioni leoniane: le poche parole della protagonista e i suoi occhi estremamente loquaci ci rimandano a Clint Eastwood, citazioni musicali che ci immergono [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Maurizio Acerbi
Il Giornale

A Bad City, una vampira fa giustizia di tossici e magnaccia, fino a quando conoscerà l'amore. Un film horror di una regista iraniana. In Italia, quasi una rarità. Poi, certo, è stato girato in America, ma resta la sostanza e la paternità. Sembra una pellicola neorealista o il risultato di un cocktail di Sergio Leone, mischiato con Almodovar e Lynch.

Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

È come se Sergio Leone e David Lynch fondassero una band iraniana di bambini che suonano rock e Nosferatu fosse chiamato a fargli da baby sitter". Arrogante, mitomane o copiona? Prendere o lasciare: l'esordiente Ana Lily Amirpour, classe 1980, di origine iraniana, nata in Inghilterra, cresciuta a Los Angeles, ha scritto e diretto un - neanche troppo - piccolo caso cinematografico, A Girl Walks Home [...] Vai alla recensione »

Francesco Alò
Il Messaggero

Prodotto da un "hobbit" (Elijah Wood alias Frodo), girato in California, fotografato in bianco e nero, ambientato in Medio Oriente, parlato in farsi, diretto da una "skateboarder" e dominato da una vampira, A Girl Walks Home Alone At Night è sicuramente uno dei film più originali del recente passato (la pellicola è datata 2014). Siamo a Bad City, comunità malavitosa alla Sin City dei fumetti di Frank [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Dei film iraniani che abbiamo visto in questi anni, nessuno assomiglia a A Girl Walk Home Alone At Night, film d'esordio di Ana Lily Amirpour, che nel paese degli Ayatollah ha avuto persino l'ardire di dedicarsi alla pittura e di unirsi a una banda rock: poi è emigrata all'estero. In una Teheran reinventata come una Sin City - città maledetta, notturna popolata di drogati, puttane, debosciati - si [...] Vai alla recensione »

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