Titolo originale | Tian mi mi |
Anno | 2012 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Taiwan |
Durata | 114 minuti |
Regia di | Chao-Jen Hsu |
Attori | Lee Lieh, Huang Shao-Yang, Sui Tang, Kenny Bee, Chih-Hsiang Ma, Lee Chien-Na Shaio-Hwei Chang, Jain-Ho Wu. |
MYmonetro | 2,75 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 31 gennaio 2013
Una notte di pioggia, Xiao Yang si rende conto che deve provare a cercare un'altra vita per se stesso.
CONSIGLIATO SÌ
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Tutti intorno al diciassettenne Xiao Yang sembrano intrappolati nelle strette maglie della rete tesa dal sentimento amoroso. Uno dei suoi migliori amici bisticcia con la fidanzata. Un compagno di scuola cerca di conquistare l'amata con missive intrise di romanticismo - lettere che Xiao Yang e i suoi amici intercettano e riutilizzano come novelli Cupidi. La sorella maggiore cerca di riaversi dalla rottura con il fidanzato - mentre un collega presso il ristorantino dove lavora part-time non trova il coraggio di rivelarle i suoi sentimenti. Persino i genitori di Xiao Yang si trovano loro malgrado a risvegliarsi a nuove fiamme: la madre con il giovane che vende abiti di fianco al suo chiosco di bibite e il padre con una conoscente in procinto di sposarsi. Tutti sono in amore, tranne Xiao Yang.
Il cinema dell'ex Formosa ha una certa reputazione per i ritratti di gioventù, tra tenerezza e nostalgia. Praticamente tutti i grandi cineasti di Taipei, Hou Hsiao-hsien, Edward Yang, Tsai Ming-liang, hanno iniziato le proprie fortunate carriere con cronache adolescenziali, tra nostalgia per un innocente passato rurale e/o alienazione urbana. Anche Hsu Chao-jen punta la sua camera su un ragazzo prossimo all'età adulta, ma il suo Xiao Yang è curiosamente più un osservatore che un attore nel teatro di relazioni che si intrecciano e sciolgono attorno a lui. Con sottigliezza, calore e senza mai eccedere in sottolineature melodrammatiche, Hsu ritrae i suoi personaggi di generazioni diverse impelagati in imbrogli amorosi con grande umanità e comprensione. La fotografia dai toni smorzati, il discreto ma sapiente uso del sonoro e la naturalezza magistrale della recitazione contribuiscono a creare una densa sensazione di quotidianità che rende amabili e soprattutto estremamente credibili tutti i personaggi. Le contraddizioni, le esitazioni e persino gli errori dei protagonisti di Together compongono un ritratto corale del sentimento amoroso attraverso le fasi del sentimento e le età della vita che non ha nulla di romanzesco o idealizzato. Al film di Hsu manca forse la capacità di allargare la conchiusa bolla sentimentale in cui vivono i suoi personaggi all'affresco di un luogo, di un tempo, di una gente che rese grandi i primi lavori dei suoi conterranei. Ma questo 'disimpegno' ha paradossalmente un carattere molto sintomatico dell'aria dei tempi, nel cinema di Taiwan e non solo.