renato volpone
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domenica 18 novembre 2012
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e non finisce qui
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Una storia convincente, anche se lascia libero spazio a puntate successive. A parte le prime immagini dove gli effetti speciali impongono una certa perplessità allo spettato. Poi il film prende il volo e riesce a catturare l'attenzione del pubblico calibrando romanticismo e azione. La battaglia lascia un poco a desiderare soprattutto per il massacro dei vari soggetti, che se non hai visto i film precedenti hai qualche difficoltà a riconoscere, soprattutto i lupi. Comunque il finale sorprende e in sala scrosci di applausi. Tra gli attori il più applaudito e osannato dalle ragazze è Taylor Lautner che batte nettamente Pattinson, ormai proiettato verso un cinema più impegnato ed uscito dall'immaginario dei giovanissimi.
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Una storia convincente, anche se lascia libero spazio a puntate successive. A parte le prime immagini dove gli effetti speciali impongono una certa perplessità allo spettato. Poi il film prende il volo e riesce a catturare l'attenzione del pubblico calibrando romanticismo e azione. La battaglia lascia un poco a desiderare soprattutto per il massacro dei vari soggetti, che se non hai visto i film precedenti hai qualche difficoltà a riconoscere, soprattutto i lupi. Comunque il finale sorprende e in sala scrosci di applausi. Tra gli attori il più applaudito e osannato dalle ragazze è Taylor Lautner che batte nettamente Pattinson, ormai proiettato verso un cinema più impegnato ed uscito dall'immaginario dei giovanissimi. Ottima la musica e la fotografia, e una citazione particolare la meritano i costumi, sia per i volturi che in genere come abbigliamento. Nel complesso un film gradevolissimo: la scena più osannata quella dello spogliarello di Jacob davanti al padre di Bella.
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marcocremona
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sabato 17 novembre 2012
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x-men... dei poveri
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I paesaggi autunnali uggiosi e pieni di pioggia lasciano il posto alla candida neve. Alcuni fra i più interessanti personaggi dei primi episodi spariscono completamente (come gli amici umani di Bella tra cui spiccava la talentuosa Anna Kendrick) o finiscono ai margini (come il padre spedito a pescare trote). In compenso abbiamo una vera carrellata di personaggi che sembrano usciti da un album della marvel: c'è chi controlla gli eventi atmosferici (non è Halle Berry), chi manda scariche elettriche, chi vede nel futuro e chi nel passato; c'è chi fa vedere quello che non esiste (LSD?) e chi fa vedere solo fumo. Abbandonato lo splatter e il sangue (quasi assente), la vena horror è alimentata da numerose (e inutili) decapitazioni: scene di teste rotolanti così gratuite e inaspettate da apparire quasi disturbanti (e dicevano che le belve era violento).
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I paesaggi autunnali uggiosi e pieni di pioggia lasciano il posto alla candida neve. Alcuni fra i più interessanti personaggi dei primi episodi spariscono completamente (come gli amici umani di Bella tra cui spiccava la talentuosa Anna Kendrick) o finiscono ai margini (come il padre spedito a pescare trote). In compenso abbiamo una vera carrellata di personaggi che sembrano usciti da un album della marvel: c'è chi controlla gli eventi atmosferici (non è Halle Berry), chi manda scariche elettriche, chi vede nel futuro e chi nel passato; c'è chi fa vedere quello che non esiste (LSD?) e chi fa vedere solo fumo. Abbandonato lo splatter e il sangue (quasi assente), la vena horror è alimentata da numerose (e inutili) decapitazioni: scene di teste rotolanti così gratuite e inaspettate da apparire quasi disturbanti (e dicevano che le belve era violento). La grane battaglia finale mi ha deluso un po' oltre che angosciato. Dimenticatevi scene apocalittiche alla "Herry Potter" o alla "Signore degli anelli". Trovai molto più interessante la partita a baseball dei primi episodi. Robert Pattinson, emaciato più che mai, se ne sta spesso ai margini della scena a guardare inerme e un po' inebetito l'evolversi degli eventi come rimbambito (che si stia preparanto psicologicamente a farsi tastare la prostata in quel "capolavoro" di Cosmopolis...?); Lauthner ha deciso di coprire la parte più espressiva di se, gli addominali, di cui faceva ampio sfoggio negli episodi precedenti e a cui deve il suo successo, e dimostrare di essere un vero attore. Decisione quanto mai sbagliata: nessuno sembra accorgersi di lui neppure dentro il film e non gli resta che sonnecchiare sul divano dei Cullen. Poi, lui che per trasformarsi in lupo fa una piroetta (che si stia preparando per il ruolo di Wonder Woman) proprio non si può vedere. La stewart è padrona della scena dall'inizio alla fine (e non era neppure tanto difficile): cattiva, bellicosa e assetata di sangue: ci mancherai. Due cose mi sono piaciute molto: i titoli di testa e quelli di coda. Un merito a twilight va comunque dato: ha ridato vita ha un genere che, soprattutto in TV, sta sfornando serie davvero interessanti. Come si dice: l'allievo supera il maestro. Non è tanto difficile quano il maestro resta fermo ai blocchi di partenza.
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(di stako)
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cinebella
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venerdì 16 novembre 2012
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evvivaaaa!!!
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lo trovo davvero bello..finalmente edward può soddisfare le sue necessità anke perchè ora è bella ad essere la più forte!!!
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rorschach77
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venerdì 16 novembre 2012
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solo per fan sfegatati
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posso capire e rispetto l'entusiasmo dei fan ma secondo me il film è deludente, si salva un pò solo il finale ma per lunga parte è assolutamente noioso e poco credibile in molte sue parti!!!
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conrad landt
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venerdì 16 novembre 2012
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coerenza
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Il capitolo finale della saga di Twilight è coerente con i quattro che l'hanno preceduto (nonché con la saga letteraria che l'ha ispirato).
I primi 20 minuti riprendono il melenso e poco credibile andazzo del primo e secondo episodio, con una serie infinita di quadretti che vorrebbero esser edificanti ma che risultano involontariamente comici(il pasto di Bella con lo sfortunato puma fa cadere le braccia; per non parlare della casetta in mezzo al bosco...Pollicino docet?). Fortunatamente, a partire dalla seconda metà del primo tempo e sino alla fine, il film si riprende e ci sono i dieci minuti finali "extra narrazione originale" che da soli valgono il prezzo del biglietto.
Tre grosse lacune:
1) alcuni effetti speciali sono veramente pacchiani e pocoi riusciti (il morphing relativo a Renesme è antiquato ed irrealistico);
2) l'eccessiva seriosità con cui il film si prende (non c'è un momento in cui si sorride);
3) la caratterizzazione dei due re millenari che si accodano ai Cullen è quanto di più distante dall'idea che la Meyer aveva trasmesso con il proprio scritto (da vecchi e lucidi come pietre del romanzo a una sorta di Dolce - platinato - & Gabbana - obeso - ).
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Il capitolo finale della saga di Twilight è coerente con i quattro che l'hanno preceduto (nonché con la saga letteraria che l'ha ispirato).
I primi 20 minuti riprendono il melenso e poco credibile andazzo del primo e secondo episodio, con una serie infinita di quadretti che vorrebbero esser edificanti ma che risultano involontariamente comici(il pasto di Bella con lo sfortunato puma fa cadere le braccia; per non parlare della casetta in mezzo al bosco...Pollicino docet?). Fortunatamente, a partire dalla seconda metà del primo tempo e sino alla fine, il film si riprende e ci sono i dieci minuti finali "extra narrazione originale" che da soli valgono il prezzo del biglietto.
Tre grosse lacune:
1) alcuni effetti speciali sono veramente pacchiani e pocoi riusciti (il morphing relativo a Renesme è antiquato ed irrealistico);
2) l'eccessiva seriosità con cui il film si prende (non c'è un momento in cui si sorride);
3) la caratterizzazione dei due re millenari che si accodano ai Cullen è quanto di più distante dall'idea che la Meyer aveva trasmesso con il proprio scritto (da vecchi e lucidi come pietre del romanzo a una sorta di Dolce - platinato - & Gabbana - obeso - ).
Rimane la parte finale, in cui emerge una cattiveria (umana e non vampiresca) che il buonismo diffuso del romanzo omette totalmente di prendere in considerazione.
Grazie a questa tutti i partecipanti perdono la loro natura simil-celestiale ed emergono una passione ed un sentimento mai neppure adombrati negli altri capitoli.
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shamy'90
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venerdì 16 novembre 2012
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breaking dawn p.2, un finale d'emozioni.
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Dopo un'attesa di 45 minuti passati a sorbirmi pubblicità e trailer (soprattutto quello di James Bond ripetuto continuamente fino ad odiarlo), posso solo dire:
BELLO, BELLO, INDESCRIVIBILE!
Chi ha letto i libri o anche solo seguito la saga tramite i film, rimane con gli occhi puntati allo schermo per tutto il tempo! Proprio come il libro, fa ridere, sorridere, fa battere il cuore e sì, lo ammetto, anche PIANGERE perchè dopo che per anni segui i libri e il cinema di Twilight, rimani stupito e soddisfatto da come è stata girata la parte finale e conclusiva di tutto.
Stesse emozioni di quando ho letto il libro, anzi intensificate dal vedere i personaggi per l'ultima volta prendere vita grazie alla perfetta recitazione degli attori, benché Edward sia stato messo un po' in secondo piano e Kristen dovrebbe migliorare la mimica facciale.
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Dopo un'attesa di 45 minuti passati a sorbirmi pubblicità e trailer (soprattutto quello di James Bond ripetuto continuamente fino ad odiarlo), posso solo dire:
BELLO, BELLO, INDESCRIVIBILE!
Chi ha letto i libri o anche solo seguito la saga tramite i film, rimane con gli occhi puntati allo schermo per tutto il tempo! Proprio come il libro, fa ridere, sorridere, fa battere il cuore e sì, lo ammetto, anche PIANGERE perchè dopo che per anni segui i libri e il cinema di Twilight, rimani stupito e soddisfatto da come è stata girata la parte finale e conclusiva di tutto.
Stesse emozioni di quando ho letto il libro, anzi intensificate dal vedere i personaggi per l'ultima volta prendere vita grazie alla perfetta recitazione degli attori, benché Edward sia stato messo un po' in secondo piano e Kristen dovrebbe migliorare la mimica facciale... Ogni cosa fedele alla versione originale a parte per qualche punto che però non va a compromettere la storia e soprattutto è stato AGGIUNTO, per fortuna non modificato, un finale che inganna lo spettatore, specie il lettore, rapito completamente da una scena mai pensata, forse solo accennata, e che fino all'ultimo sembra prenderti in giro per far crollare la speranza nel finale, sembra cancellare ogni certezza che avevi dal libro, per poi sorprenderti con un colpo di scena sbalorditivo, riportando il sorriso sulle labbra, un sospiro di rassicurazione e lasciando una sensazione di una simpatica presa in giro.
Meraviglioso film, non sono stata minimamente delusa, anzi il mio orgoglio di esser andata alla primissima proiezione... di aver atteso con ansia e trepidazione questo giorno... di aver pianto nella scena finale, che già conoscevo e anche allora mi aveva fatta piangere...
...di esser una FEDELE AMANTE della saga di Twilight e di tutti i suoi personaggi, è cresciuto fino ad oltre ogni immaginazione.
Sarei disposta a vederlo e rivederlo e rivederlo ancora, perchè MAI un film da me visto, addirittura tratto da un libro da me adorato, era stato più emozionante e completo di questo e NON MI VERGOGNO MINIMAMENTE ad ammetterlo, perchè la saga di Twilight mi ha accompagnata nell'adolescenza, mi ha fatta sognare e sperare, mi ha fatta cambiare e crescere, senza pensieri super profondi da intellettuali o filosofi, ma semplicemente mostrando una realtà che sembra così diversa dalla nostra perchè a tema "fantasy", ma se si analizza veramente, si scopre che infondo nasconde tanti aspetti veri e concreti, con l'unica differenza che lì c'è un bellissimo lieto fine, mentre la realtà non può permetterselo.
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eloss22
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venerdì 16 novembre 2012
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la saga ha riportato in vita l'immaginazione!
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E così la saga di Twilight si conclude. L'amore trionfa tra incertezze, battaglie, momenti dolci e momenti di forte emozione. Ma questa non è la solita storia di vampiri: sì ci sono luoghi comuni e persino alcuni personaggi sono già stati visti e stravisti, tuttavia fermarsi al livello superficiale non basta. Ciò che l'autrice prima di tutti e poi i registi hanno voluto è regalare un momento alle persone per estraniarsi dalla vita comune di tutti i giorni ,per ridare spazio all'immaginazione. Perchè al giorno d'oggi sembra mancare sempre di più. Solo nell'infanzia e nella prima adolescenza la fantasia assume un grande valore, dopo questa diventa inutile e deve lasciare spazio alla serietà e alla ragione che caratterizzano il mondo degli adulti.
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E così la saga di Twilight si conclude. L'amore trionfa tra incertezze, battaglie, momenti dolci e momenti di forte emozione. Ma questa non è la solita storia di vampiri: sì ci sono luoghi comuni e persino alcuni personaggi sono già stati visti e stravisti, tuttavia fermarsi al livello superficiale non basta. Ciò che l'autrice prima di tutti e poi i registi hanno voluto è regalare un momento alle persone per estraniarsi dalla vita comune di tutti i giorni ,per ridare spazio all'immaginazione. Perchè al giorno d'oggi sembra mancare sempre di più. Solo nell'infanzia e nella prima adolescenza la fantasia assume un grande valore, dopo questa diventa inutile e deve lasciare spazio alla serietà e alla ragione che caratterizzano il mondo degli adulti.
Per questo vengono mosse critiche su critiche ai libri e ai film.
A mio parere, parlando ammetto anche da fan, questa saga è stata splendida; i libri sono travolgenti e i film, per quanto debbano ( per ragioni di tempo) tagliare e riassumere, sono stati realizzati in modo corretto e la scelta del cast e dei registi è stata giusta. Gli attori non sono da premio Oscar, è vero, però dobbiamo renderci conto che anche loro sono cresciuti con la saga ed hanno iniziato quando ancora erano veramente molto giovani. Tutti avevano più meno girato alcuni film, ma mai niente del genere. Se la sono cavata molto bene. Robert Pattinson e Kristen Stewart si riconfermano una delle coppie più belle del cinema. Forse non sono attori così dinamici, ma quando li guardi sullo schermo ti senti persa e talmente coinvolta da non poter smettere di guardare i film. Ho sentito gente dire che questi sono attori e sono pagati per fingere. E sapete una cosa??? Hanno assolutamente ragione. Se sono tanto bravi da riuscire a coinvolgere il pubblico e ad entrare in empatia con esso durante ogni singolo film, allora svolgono bene il loro lavoro. Basta parlare per invidia. Tutti vorremmo essere al loro posto, ma se non ci siamo ce ne dobbiamo fare una ragione e finirla qui.
Per tornare alla saga io sono molto contenta di aver visto ( dopo aver letto i libri, che secondo me, sono il punto di partenza) i film, li ho molto apprezzati e Breaking Dawn assieme a Twilight sono stati i più belli in assoluto. Tutto è iniziato con il loro incontro ed è finito con la realizzazione del loro amore, un amore eterno. La storia si conlude. Ma per chi come me è una fan, la saga non avrà mai fine.
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phoenix8
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venerdì 16 novembre 2012
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un finale emozionante
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Magari fossero stati così anche gli altri capitoli. Finalmente presente quel pizzico di tensione dark che ci si aspetta in una storia di vampiri. Molto coinvolgente la battaglia finale. Kristen Stewart finalmente nei panni di un personaggio cn un carattere.
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demlong
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giovedì 15 novembre 2012
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un'opera asciutta, ma un dignitoso grand final
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La saga vampirica giunge al termine. L'immaginario di Stephenie Meyer assume tutto un altro sapore e pesca a piene mani topoi hollywoodiani. Talvolta nel bene, talvolta nel male. La realizzazione è davvero da premiere class, non si risparmia su niente, dagli effetti visivi alle musiche. L'unico problema è la sensazione di sospensione tra la ricezione passiva degli impulsi filmici del regista e l'attiva creazione formale della scrittrice. C'è un contrasto di fondo fra le due visioni, e seppur molti aspetti contenutistici siano validi, sembra un prodotto confezionato in un packshot canonico e piuttosto simile ai suoi predecessori. Squadra che vince non si cambia, ma questo asciuga la pellicola immensamente, in un momento in cui ci si aspettava un volo pindarico, uno slancio in più.
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La saga vampirica giunge al termine. L'immaginario di Stephenie Meyer assume tutto un altro sapore e pesca a piene mani topoi hollywoodiani. Talvolta nel bene, talvolta nel male. La realizzazione è davvero da premiere class, non si risparmia su niente, dagli effetti visivi alle musiche. L'unico problema è la sensazione di sospensione tra la ricezione passiva degli impulsi filmici del regista e l'attiva creazione formale della scrittrice. C'è un contrasto di fondo fra le due visioni, e seppur molti aspetti contenutistici siano validi, sembra un prodotto confezionato in un packshot canonico e piuttosto simile ai suoi predecessori. Squadra che vince non si cambia, ma questo asciuga la pellicola immensamente, in un momento in cui ci si aspettava un volo pindarico, uno slancio in più. È pur sempre un grand final no?
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spike
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giovedì 15 novembre 2012
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quando il cinema diventa business
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Un film che sopra ai 15 anni può piacere solo a produttori, esercenti e a chi con il cinema fà soldi. Speriamo che quanto guadagnato aiuti i lavoratori del settore a mantenere il posto di lavoro e non solo a riempire le tasche di qualcuno. Se fosse così che ne vengano di questi junk-film.
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