Reality

Film 2012 | Drammatico, 115 min.

Regia di Matteo Garrone. Un film Da vedere 2012 con Aniello Arena, Loredana Simioli, Nando Paone, Graziella Marina, Nello Iorio. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2012, durata 115 minuti. Uscita cinema venerdì 28 settembre 2012 distribuito da 01 Distribution. - MYmonetro 3,07 su 21 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 2 ottobre 2017

Un pescivendolo trentenne, appassionato di tv e reality, inizia a comportarsi nella vita quotidiana come un concorrente del Grande Fratello. Il film è stato premiato al Festival di Cannes, ha ottenuto 4 candidature e vinto 2 Nastri d'Argento, ha ottenuto 11 candidature e vinto 3 David di Donatello, In Italia al Box Office Reality ha incassato 2,1 milioni di euro .

Reality è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,07/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 3,16
PUBBLICO 3,13
CONSIGLIATO SÌ
Garrone firma una potente commedia tragica, tra Pirandello e Orwell.
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 18 maggio 2012
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 18 maggio 2012

Luciano Ciotola vive a Napoli in un palazzo fatiscente con la moglie e i figli avendo come coinquilini numerosi parenti. Gestisce una pescheria mentre con la moglie ha attivato un traffico illegale di prodotti casalinghi automatizzati. Luciano ha una vocazione per l'esibizione spettacolare così il giorno in cui i familiari lo sollecitano a partecipare a un casting de ¨"Il Grande Fratello" non si sottrae. Entra così in una spirale di attese che trasformerà la sua vita.
Matteo Garrone ha dichiarato "Dopo Gomorra volevo fare un film diverso, volevo cambiare registro così ho deciso di tentare la via della commedia". Sul piano formale ha sicuramente affermato il vero ma su quello del contenuto profondo non è così. Reality è, anche se potrebbe sembrare impossibile, un film ancora più tragico di Gomorra. Perché se la camorra è un fenomeno delinquenziale nei confronti del quale si sono prodotti, in vasti strati della popolazione, i necessari anticorpi non altrettanto è avvenuto nei confronti dei reality in genere. Siamo di fronte a una distorsione della percezione del reale che ha metastatizzato una vasta fascia della cosiddetta 'audience'. Non importa se in questa fase trasmissioni come quella oggetto del film o altre simili stanno subendo sensibili cali di ascolto. Ciò che conta è che il seme è stato deposto e le sue radici sono ben salde.
Attraverso le vicende di Luciano (uno straordinario Aniello Arena che ha costruito la sua professionalità attoriale in carcere) Garrone non ci racconta solo Napoli. Gira in una città che ormai conosce bene e che gli offre un ritmo recitativo che sarebbe difficile trovare altrove ma è dell'Italia tutta che ci offre uno squarcio doloroso. Sarebbe facile definire Luciano, sua moglie Maria e tutte le figure che li circondano come personaggi che sarebbero piaciuti a Eduardo ma qui si va oltre. Pirandello (con il suo confine labile tra ragione e follia) si sposa con Orwell (che finalmente vede riscattare il titolo del suo romanzo grazie all'ossessione che si impossessa del protagonista) mentre la colonna sonora di Alexandre Desplat va alla ricerca di sonorità che ci rinviano a quelle del Danny Elfman del Nightmare Before Christmas burtoniano. Perché è un incubo quello in cui precipita Luciano e in cui dissolve ciò che resta della sua famiglia e della sua vita sociale. Un incubo costruito da continue attese, da 'stazioni' come quelle della Via Crucis della Settimana Santa, cerimonia che finisce con l'acquisire un valore simbolico. Dopo non ci può essere che una resurrezione; ma quella che la civiltà dell'immagine produce può avere luogo solo in un paradiso ineluttabilmente falso.

Sei d'accordo con Giancarlo Zappoli?
Garrone si ispira al Grande Fratello.

Luciano è un pescivendolo napoletano che per integrare i suoi scarsi guadagni si arrangia facendo piccole truffe insieme alla moglie Maria. Grazie a una naturale simpatia, Luciano non perde occasione per esibirsi davanti ai clienti della pescheria e ai numerosi parenti. Un giorno, spinto dai familiari, partecipa a un provino per entrare nel "Grande Fratello". Da quel momento la sua percezione della realtà non sarà più la stessa.


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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 3 ottobre 2012
franco_passante

il cinema di matteo garrone è cinema, e questo è già un bel vantaggio su molte cose che passano nelle sale italiane e che fanno gridare al nuovo cinema italiano da tanta buona stampa magnanima e bonaria. e lo si capisce dalla prima inquadratura: lunga, sospesa, infinita. dall'alto a scendere dentro, nella storia. una storia che da subiro si rivela un palcoscenco forzato e finto, [...] Vai alla recensione »

venerdì 14 dicembre 2012
gabriella

Sicuramente si poteva fare di meglio e di più e onestamente devo ammettere che il film mi ha delusa , non tanto per l’idea che era buona e poteva essere trattata con una forma più fluida, quanto per l’eccessiva lunghezza e una noiosa quanto prolissa messa in scena e se in “Gomorra” i sottotitoli erano d’obbligo, qui francamente li avrei evitati, situazioni al limite dell’assurdo come in questo caso [...] Vai alla recensione »

giovedì 4 ottobre 2012
paolo pasetti

Matteo Garrone ha fatto centro ancora una volta, confermando il suo mostruoso talento di cineasta (credo che, oggi, siano pochi NEL MONDO i registi capaci di una tale padronanza del linguaggio cinematografico). Come già il precedente "Gomorra", "Reality" non è un film di denuncia (d’altra parte, anche se volesse esserlo, mancherebbero gli interlocutori: a chi [...] Vai alla recensione »

lunedì 1 ottobre 2012
Filippo Catani

Un pescivendolo napoletano divide la sua vita tra il suo bancone, qualche piccola truffa per arrotondare e la numerosa famiglia allargata. Un giorno l'uomo, spinto in particolare dalla figlioletta, decide di partecipare a un casting per il Grande Fratello. Da quel momento in poi la sua vita non sarà più la stessa a causa della continua ossessione che l'uomo ha che la televisione [...] Vai alla recensione »

lunedì 1 ottobre 2012
Tristano

Più che una commedia sembra a tratti una sceneggiata napoletana e ad altri un documentario sulla vita di una famiglia stile mtv. All'inizio parte anche abbastanza bene (per questo la stellina)se non consideriamo la trama; Col passare dei minuti ci si comincia a chiedere di che cosa parli questa pellicola e che cosa vogliano dirci con questa esasperazione a livello psichiatrico.

domenica 30 settembre 2012
Linus2k

Reality è un film in bilico, tra finzione e realtà, tra citazionismo e nuovo cinema: un film "religioso", "sociale", "favolistico", "grottesco";fondamentalmente la storia di un uomo, un uomo fragile davanti al miraggio del successo e la sua progressiva perdita di contatto con la realtà.

giovedì 4 ottobre 2012
diomede917

Dopo un successo della portata di Gomorra, Matteo Garrone si è trovato nella non piacevole posizione di dire e ora cosa racconto…..tra voglia di commedia e desiderio di rappresentare la vita di Corona alla fine ha scelto quello che è più vicino alle proprie corde……ossia raccontare i nuovi mostri della nostra società.

domenica 30 settembre 2012
fabrizio dividi

Tra i tanti approcci critici possibili all'ultima fatica di Matteo Garrone scegliamo a modello arredi e spazi fisici, vere e proprie chiavi d'accesso simboliche a una lettura che apre a significati molto più profondi di una semplice critica al mondo della tv che "Reality" affronta in maniera lucida e spietata ma non esclusiva.

martedì 2 ottobre 2012
Flyanto

 Film tragico sulla rovina economica e psicologica di un pescivendolo napoletano che ambisce, senza ovviamente riuscirci,  ad entrare a far parte del programma TV "Il Grande Fratello". Ancora una volta Matteo Garrone denuncia una realtà negativa del nostro paese, spostando l'ambiente da quello della malavita partenopea (in "Gomporra") a quella del ceto proletario [...] Vai alla recensione »

lunedì 1 ottobre 2012
Luxlux

film ben riuscito e di notevole impatto, racconta i mali dei nostri tempi senza sconti e abbellimenti. Ottimo il cast ben diretto da Garrone, la storia scivola via nel primo tempo, mentre lascia spazio ad una certa cupezza nella seconda parte, forse un po' lunga. Nell'insieme gran bel film.

domenica 30 settembre 2012
Scatterbrain

In una Napoli anacronistica, squisitamente intrisa di tradizione e così dannatamente autentica, vive Luciano, padre di famiglia con una spiccata propensione alla teatralità. Tra le piccole truffe per sbarcare il lunario ed i siparietti occasionalmente offerti ai clienti della pescheria di sua proprietà scorrono ordinariamente le sue giornate, finché, inaspettatamente, per via dell’insistenza dei suoi [...] Vai alla recensione »

domenica 23 giugno 2013
Beppe Baiocchi

Napoli, Luciano è un pescivendolo, un uomo comune che invogliato dalla famiglia a fare i provini del Grande Fratello, cade in una forte depressione non riuscendo più a capire i confini di ciò che è reale e ciò che non lo è. Garrone dipinge un affresco della società moderna italiana (di un livello culturale medio-basso).

sabato 20 ottobre 2012
sirio

Cosa è l'idolo? E'un qualcosa che ti entra nel cervello e che progressivamente si sostituisce alla tua persona, che ti seduce con il miraggio del successo, della sicurezza economica o della fama imperitura per mostrarti, una volta che ne sei diventato succube, la tua impotenza e la tua incapacità. Questo è quello che capita a Luciano, di imbattersi suo malgrado in un idolo [...] Vai alla recensione »

domenica 30 settembre 2012
andyZeroSetteSette

Premiato a Cannes (quasi) come "Gomorra", Reality condivide con quest'ultimo soprattutto l'ambientazione napoletana e la partecipazione di attori non particolarmente conosciuti (ad eccezione forse di Nando Paone, visto in "Benvenuti al Sud", e di Claudia Gerini e Paola Minaccioni presenti però solo in due cameo), oltre che una certa tendenza a raccontare le contraddizioni di un Sud arcaico e culturalmente [...] Vai alla recensione »

martedì 9 ottobre 2012
pier70

Luciano, cognome da servo affamato dell'antica commedia, un mestiere duro e di poco pregio, una casa di perduto decoro, una famiglia che si cerca rotolando nei paradisi calati come Ufo dall'esterno magico e mitico (la discoteca, il parco dei matrimoni, l' aquapark, il centro commerciale), un piccolo giro di truffe. Ma tutto ciò non gli basta.

lunedì 8 ottobre 2012
alberto sorge

La televisione vista dal cinema. Vista 'al' cinema. Partendo da un tema non certo originale e già 'calpestato' da registi mitologici come Woody Allen, Nanni Moretti e tanti altri, Garrone riesce comunque a costruire una favola nera che evade dalla concezione assolutista che vede il cinema come contenitore perfetto e quasi aristocratico nel quale masticare tempi e convenzioni [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 ottobre 2012
mchicapp

fin dalle prime sequenze il film rivela il suo intento: raccontare la genesi, la catarsi e anche la nemesi del kitsch dei nostri tempi. cosa è il kitsch, da dove nasce, cosa produce e da chi è prodotto, questo in sostanza il nocciolo del film. il kitsch delle prime immagini è quasi surreale: una vistosissima carrozza, trainata da cavalli vistosamente bardati, percorre una normalissima strada provinciale, [...] Vai alla recensione »

martedì 9 ottobre 2012
xoting

La realtà può essere insopportabile vista da dentro, fatta di truffe e di sogni che non ci sono, di sopravvivenze difficili, confusionarie, rassegnate, deformi, rumorose. Ma può diventare, e diventa, una specie di sogno se vista dal buco della serratura. Nulla di diverso dal normale maleducato scorrere della vita globalizzato nelle immagini di ragazzi che fanno sesso dentro “la casa”.

domenica 3 novembre 2013
mareincrespato70

Ero scettico di fronte a questo film di Garrone, pensavo avesse sconfinato in un campo minato rispetto al suo stile realistico-documentaristico. Invece il "nostro" Matteo nazionale, romano che conosce Napoli in maniera ormai così profondamente sorpendente, si conferma autore e regista italiano di respiro internazionale, completo. Reality è un film tanto spiazzante quanto acutamente [...] Vai alla recensione »

lunedì 12 novembre 2012
donni romani

Se non fosse una amara realtà  che purtroppo contagia con la sua folle malia milioni di giovani la parabola triste che Garrone racconta con la sua maestria e poesia metropolitana potrebbe essere una favola surreale, la cronaca fantascientifica di un mondo parallelo in cui i valori si ribaltano, le regole sfuggono, il caos trionfa. Ma non è così.

domenica 28 ottobre 2012
paskmark

Pretesti, citazioni e scatole cinesi ben incastrate fra loro per raccontare la frustrazione dei nostri tempi con una partecipazione e un disincanto così tanto italiani da essere universali...una Napoli inconsistente e un pò Concetta Mobili e Figli (per chi la ricorda), il teatro eduardiano (il cortile della casa...già visto?), la tragedia greca (il coro familiare), il grillo parlante [...] Vai alla recensione »

mercoledì 10 ottobre 2012
Luca Scialo

Luciano Ciotola gestisce una pescheria e vive in un palazzo antico fatiscente con la moglie, tre figli e diversi parenti. Per arrotondare commercia in modo illegale un prodotto automatizzato per la casa, un buffo robottino, sfruttando il lavoro della moglie che fa la rappresentante. Inoltre, fa anche spettacoli di intrattenimento nei matrimoni. Un giorno la famiglia, proprio per le sue qualità [...] Vai alla recensione »

lunedì 8 ottobre 2012
Rescart

Dopo aver esplorato con Gomorra gli sforzi titanici degli eroi che cercano di restare a galla nella palude infida del compromesso ma vengono affondati brutalmente dalla barbarie camorristica, con questo film Garrone esplora il lato opposto della varia umanità napoletana, che è, per parafrasare Bergonzoni, “parte-nopea e parte no”. C’è infatti un genere di criminalità meno evidente per il fatto di non [...] Vai alla recensione »

venerdì 5 ottobre 2012
FrancisDeckhaunt

Luciano è un pescivendolo che, dopo aver superato la prima selezione ad uno dei provini per entrare nella casa del Grande Fratello, diventa ossessionato dal reality e comincia a sentirsi costantemente osservato e sotto controllo. L'ultimo film di Matteo Garrone racconta, attraverso una piccola storia, la grande realtà del nostro paese, in cui la presenza di falsi dei (i concorrenti [...] Vai alla recensione »

mercoledì 7 ottobre 2015
Great Steven

REALITY (IT, 2012) diretto da MATTEO GARRONE. Interpretato da ANIELLO ARENA, LOREDANA SIMIOLI, GRAZIELLA MARINA, ANIELLO IORIO, NANDO PAONE, NUNZIA SCHIANO, ROSARIA D'URSO, GIUSEPPINA CERVIZZI, CLAUDIA GERINI, RAFFAELE FERRANTE, PAOLA MINACCIONI, CIRO PETRONE, SALVATORE MISTICONE Luciano Ciotola è un gioviale e spiritoso pescivendolo napoletano che integra gli scarsi introiti lavorativi [...] Vai alla recensione »

domenica 9 giugno 2013
Giuseppe Marino - slowfilm

Napoli, Luciano Ciotola è un pescivendolo con moglie e figli, un certo talento istrionico e il desiderio bruciante di partecipare al Grande Fratello, del quale adora i volti, gli applausi, la sottocultura. Quando un provino rende concreta la possibilità di entrare nella Casa, Luciano si perde nell’attesa, sviluppa un buon armamentario di nevrosi e paranoie, scollandosi progressivament [...] Vai alla recensione »

martedì 19 marzo 2013
marica romolini

Luciano Ciotola è un trentenne napoletano che si arrangia tra la pescheria e piccole truffe organizzate in famiglia. Naturalmente incline all'attorialità, partecipa quasi per caso a un provino del Grande Fratello. Il superamento inaspettato di una prima, grande scrematura segna però l'inizio di un incubo: il miraggio di una facile fama formato reality show inizia ad agire; un sogno che prima non c'era, [...] Vai alla recensione »

martedì 12 marzo 2013
Robert1948

Luciano ,pescivendolo , in uno dei quartieri più degradati di Napoli , un pò per caso ma anche per aspirazioni nascoste, si ritrova a sottoporsi ad un provino per il Grande Fratello .Lui che di solito ,nelle occasioni di feste , amava intrattenere amici e parenti con travestimenti e grottesche interpretazioni , in cuor suo ritiene di aver superato il provino e resta in trepida attesa [...] Vai alla recensione »

martedì 13 novembre 2012
nikipi

  Tra gli invitati al ricevimento di nozze nel napoletano, c’è Luciano, giovane che ama riamato moglie e figli. Proprietario di una pescheria, che gestisce insieme all'amico Michele, col quale ha anche avviato una rete di piccole illegalità, possiede una inclinazione naturale al travestimento e alla buffoneria: nelle feste, si veste e trucca in modo grottesco per [...] Vai alla recensione »

venerdì 19 ottobre 2012
vince mas

Luciano è un ragazzo simpatico, ottimo padre di famiglia, con un’intesa speciale con la moglie. Col tempo, l’ambiente che lo circonda lo ha eletto a intrattenitore, un talento che prima o poi deve sfociare in televisione. L’inizio del film è uno spaccato perfetto di una Napoli che da secoli fa la sua strada, un mondo a parte rispetto a qualsiasi altra zona d’Italia.

giovedì 20 agosto 2015
enzo70

Garrone torna sulla realtà napoletana, ma questa volta lo fa in maniera intelligente, abbandonando le mezze verità del troppo idolatrato Saviano. Luciano è un pescivendolo, uomo comune, uomo dabbene, con una bella famiglia ed una vita semplice. Ma il miraggio di partecipare al grande fratello gli fa perdere di vista i suoi valori che si deteriorerà in una folle spirale. Vai alla recensione »

venerdì 21 novembre 2014
Giorgio Postiglione Giorpost

Luciano è un pescivendolo napoletano con moglie, 3 figli piccoli e familiari a carico. Campa anche di espedienti, essendo l’ esecutore di piccole truffe ai danni di un’ azienda che produce robot da cucina, “attività” che svolge insieme al fidato Michele. Il suo carattere istrionico gli vale la nomea di pagliaccetto di quartiere, caratteristica che lo spinge anche [...] Vai alla recensione »

sabato 16 novembre 2013
homer52

 Fantastica rappresentazione di quel dramma esistenziale che può essere la ricerca d'una scorciatoia per il "paradiso" (ammesso e non concesso che il benessere economico e la notorietà siano il paradiso) attraverso la speranza d'un premio in alternativa ad una vita di duro lavoro. Il film si snoda attraverso un delicato intreccio fra umorismo e disperazione, con [...] Vai alla recensione »

martedì 3 settembre 2013
gianleo67

Fruttivendolo napoletano con moglie e 3 figli a carico nutre una passione istintiva per il mondo dello spettacolo e della televisione e nel frattempo sbarca il lunario con il suo mestiere e piccole truffe che ruotano attorno al mondo degli acquisti rateali di robot per cucina. Spinto dalla famiglia e aiutato da un suo conterraneo che ha vinto un famoso reality, partecipa alle selezioni per il 'Grande [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 maggio 2013
G.Trama

Ecco che finalmente un regista italiano si misura con il complicato e complesso tema del voyerismo, base e motore del mezzo cinematografico dagli albori ad oggi. Matteo Garrone si confronta con Hitchcock, Kieslowski, Powell, per citarne solo alcuni e lo fa con il suo personalissimo stile che coincide con l’ampio utilizzo della camera a spalla, di piani sequenza dal ritmo disteso, ma dai movimenti [...] Vai alla recensione »

venerdì 12 ottobre 2012
Nino Pell.

Nuova straordinaria prova del regista Garrone che ancora una volta conferma la sua bravura alla regia e che tiene costantemente alto il livello interpretativo degli attori per tutta la durata della pellicola. Sottile ma pungente satira sulla TV spazzatura e sui milioni di italiani che ne restano infettati. Un plauso speciale, infine, alla scena conclusiva del film che dimostra una grande vena poetica. [...] Vai alla recensione »

domenica 7 ottobre 2012
Alessietto78

 «Non abbandonate mai i vostri sogni!» recita Enzo, una creazione del "Grande Fratello" di Matteo Garrone, che con "Reality" realizza un film ricco di rimandi cinematografici oltre che televisivi, naturalmente, e tanto vero quanto simbolico.  In una Napoli non milionaria, Luciano Ciotola (interpretato da Aniello Arena, che ha mosso in carcere i primi passi [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 giugno 2015
Barolo

Garrone ci regala un'altra chicca di genialità cinematografica.L'avvento dei reality, come Il  grande fratello e non solo, ha cambiato,in peggio il modo di guardare la televisione.Qualche anno fa sarebbe stato impensabile immaginare un programma ,dove  un gruppo di persone  che non si conoscono vengono tenute  insieme in una "casa" sotto l'occhio [...] Vai alla recensione »

martedì 5 febbraio 2013
Gioygio

Garrone non delude soprattutto nella regia e nella scelta degli attori. La prima parte del film somiglia ad una giostra colorata e colorita di personaggi, situazioni, dialoghi e location che scorrono a ritmo serrato catapultandoci in una realtà caratteristica e ben orchestrata. L'uso della macchina da presa è perfetto, la costruzione dei personaggi ben realizzata e la scelta delle [...] Vai alla recensione »

domenica 19 gennaio 2014
Maria F.

Film azzeccatissimo. Garrone ha indovinato tutto: dagli attori, ai colori, ai dialoghi, è riuscito a disegnare con puntualità una fetta cospicua che popola la nostra società. Ha scelto di ambientare la storia a Napoli ma è una realtà che può appartenere a tutto lo stivale, i personaggi descritti possono far parte del ceto povero o ricco ma ciò che accomuna [...] Vai alla recensione »

giovedì 3 ottobre 2013
stefano bruzzone

sulla scia di Gomorra, Garrone gira un altro spaccato di vita napoletana raccontandoci la storia di un pescivendolo che per arrotondare compie piccole truffe. un giorno i figli lo convincono a fare un provino per il grande fratello e da quel giorno la sua vita sarà sconvolta sino alla pazzia. regia, dialoghi, fotografia e location sono da "già visto" in Gomorra.

mercoledì 29 maggio 2013
Zummone

E Matteo Garrone fece un passo falso. Può capitare a tutti, soprattutto dopo il successo, anche internazionale, di un film come "Gomorra", quattro anni fa. Con "Reality" Garrone pecca di presunzione, pur mantenendo lo sguardo attento alle vicende umane più anomale.   La storia del film ruota intorno al suo protagonista Luciano&n [...] Vai alla recensione »

lunedì 1 ottobre 2012
babagi

Il lungo piano sequenza che apre il film ci accompagna nella discesa in un mondo ricoperto di pailette, stucchi e oro. Non appena la carrozza si ferma davanti all’entrata della villa, seguiamo gli sposi nel loro trionfante percorso scaramantico. Tra la folla in festa c’è il nostro uomo. Luciano, un esuberante pescivendolo che vive nella periferia di Napoli insieme a sua moglie e [...] Vai alla recensione »

mercoledì 3 ottobre 2012
gabriele.vertullo

Reality è un film che fa riflettere e che deve essere considerato a trecentosessanta gradi. Spunti di osservazione nascono già dal titolo polisemantico: se quel Reality voglia semplicemente indicare il famoso show televisivo del Grande Fratello, o se voglia focalizzare l’attenzione dello spettatore sulla rappresentazione della realtà; probabilmente entrambe e nessuna delle [...] Vai alla recensione »

martedì 2 ottobre 2012
pepito1948

"Ho sempre pensato a Luciano…come ad un moderno Pinocchio, un personaggio con un’innocenza ed un candore infantili”. E forse, diciamolo, anche un tantino di cialtroneria. La citazione è di Garrone che cambia registro ed insegue le orme di Luciano-Pinocchio che, convinto da un Lucignolo rappresentato da un’orda sgangherata di parenti ed amici, si lascia spingere, [...] Vai alla recensione »

martedì 2 ottobre 2012
Moulinsky

Ci aveva quasi convinto Garrone d'essere precipitato dentro questa storia così quasi per caso, rivoltando la macchina da presa dalle nuvole che stava osservando, distratto, in attesa di chissà quale drammatica ispirazione, fino a intravvedere una carrozza e poi due sposi e poi gli invitati e poi uno in particolare, come un qualunque "regista di matrimoni" che pensa di avere talento.

martedì 2 ottobre 2012
gabrielebaldin

indubbiamente è un film fatto bene, solo che io l'ho trovato molto pesante e faticoso da seguire per tutta la durata. Una cosa che appesantisce i film di Garrone è proprio l'uso rindondante, eccessivo del dialetto che oltre a dover ricorrere in alcune scene ai sottotitoli (!!!! per un film italiano trasmesso in italia !!!!) rende la visione più difficoltosa (ad esempio [...] Vai alla recensione »

lunedì 1 ottobre 2012
enrico omodeo sale

Garrrone ha una sua poetica, molto originale, e la porta avanti senza paura. Il piano sequenza iniziale è bellissimo: ci introduce nello splendore caciarone (anche architettonicamente) della Napoli dei giorni nostri. Uno sguardo dall'alto verso il basso, che si conclude in uno sfarzoso matrimonio kitsch. Luciano, il protagonista, è seguito dalla camera a mano con un pedinamento "zavat [...] Vai alla recensione »

domenica 30 settembre 2012
renato volpone

Luciano Ciotola vive serenamente la sua esistenza di pescivendolo, con una bella moglie, delle graziose figliole e tutta una famiglia intorno. Per sopravvivere, ma anche per permettersi qualche piccolo lusso, ha attivato una truffa nella vendita a domicilio di mini robot da cucina. L'ambiente intorno, colorato e quasi alla "Almodovar", lo induce a presentarsi alle selezioni del grande [...] Vai alla recensione »

domenica 30 settembre 2012
ablueboy

ATTENZIONE: SPOILER - leggete questo commento eventualmente dopo aver visto il film.  Non è possibile dire che sia un brutto film dal punto di vista accademico. Ottima recitazione, sceneggiatura, trama solida, tranne una ventina di minuti a metà film che sono del tutto ridondanti. Non aspettatevi una di quelle favole corali, poetiche, dolciamare, magari simpaticamente basate [...] Vai alla recensione »

FOCUS
INCONTRI
lunedì 8 ottobre 2012
 

Da Napoli alla Corea, per rappresentare il cinema italiano. Nando Paone è sbarcato al Festival di Busan, dove, il 5 ottobre, è stato proiettato Reality di Matteo Garrone. Nel film, che ha ottenuto il Gran Prix speciale della giuria al Festival di Cannes, l'attore simbolo della comicità partenopea, è alle prese con un personaggio drammatico, Michele, perfettamente calato nel complesso contesto sociale della Napoli da favola grottesca tratteggiata dal regista di Gomorra.

Frasi
"Non abbandonate mai i vostri sogni!"
Una frase di Enzo (Raffaele Ferrante)
dal film Reality
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Natalia Aspesi
La Repubblica

Si applaude con un certo sollievo il nuovo bel film di Matteo Garrone, Reality, il solo italiano in concorso, che arriva a Cannes quattro anni dopo il sorprendente Gomorra (dal libro di Roberto Saviano) che qui aveva vinto il Gran Premio della Giuria. «Il successo può provocare una catastrofe, cioè un film sbagliato, nato da un nuovo assurdo senso di onnipotenza», dice il regista, e per questo ha aspettato [...] Vai alla recensione »

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Si scende dal cielo...Si risale in cielo. Due sequenze aeree, ad abbassarsi e ad alzarsi, all'inizio e alla fine di Reality la farsa tragica di Matteo Garrone (lui la definisce fiaba), che fu a Cannes ma esce solo adesso in oltre 300 copie. Dal sacro si scenderà al mistico, passando per le fogne, i vicoletti, i sotterranei e per un sacerdote che cercherà di spiegare la differenza tra l'essere e l'apparire. [...] Vai alla recensione »

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Mutamento di rotta e registro per Matteo Garrone dopo Gomorra. Ma resta intatta in Reality un' incoercibile attrazione - che è una sua chiave di lettura e visione del mondo che lo circonda - per i Mostri del suo tempo. Lì la criminalità organizzata e l' influenza corruttrice sull' ambiente, qui la meno cruenta ma non meno pervasiva capacità di penetrazione e trasformazione operata dai modelli di intrattenim [...] Vai alla recensione »

Alberto Crespi
L'Unità

Dalla realtà alla reality. Da Gomorra a Reality, con il quale Matteo Garrone torna in concorso a cannes dopo 4 anni. Verrebbe da sintetizzare così la lunga attesa di questa nuova opera, che racconta il sogno del Grande fratello e ha l'ingrato compito di essere all'altezza di quel capolavoro. Ma è una lettura fuorviante, forse persino scorretta. Reality è una fiaba al tempo della tv, ma anche Gomorra [...] Vai alla recensione »

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Si scende dal cielo... Si risale in cielo. Due sequenze aeree, ad abbassarsi e ad alzarsi, all'inizio e alla fine di Reality , la farsa tragica di Matteo Garrone (lui la definisce fiaba) in competizione, unica presenza in lingua napoletana di Cannes 65. Poi, dal sacro si scenderà fino al mistico, passando per le fogne, per i vicoletti, per i sotterranei e per un sacerdote che cercherà di spiegare la [...] Vai alla recensione »

Paola Casella
Europa

«Reality comincia come una fiaba e finisce come un film di fantascienza» dice Matteo Garrone, ieri in gara a Cannes, unico italiano in concorso, con una storia a metà fra Pinocchio e L'oro di Napoli. Il protagonista, Luciano, è un pescivendolo napoletano con una grande voglia di riscatto che si convince di meritare l'occasione di partecipare al Grande fratello.

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

L’elicottero della Dolce vita vola ancora ma non trasporta più la statua del Redentore sopra la città santa, trasporta un povero cristo che «è rimasto sedici giorni nella casa del Grande Fratello». Dunque è un idolo, un semidio, il simbolo vivente di una religione scesa definitivamente dal cielo per trasferirsi nell’etere, che è una faccenda un po’ più alla portata di tutti.

Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Ci sono momenti di puro genio in "Reality" di Matteo Garrone. Quando riesce a far scintille mettendo insieme il Grande Fratello (inteso come programma Endemol), con il Grande Fratello di George Orwell (quello che in "1984" ti spiava contro la tua volontà). Il pescivendolo Luciano partecipa alle selezioni, convincendosi che presto lo chiameranno tra gli ospiti della Casa.

Valerio Caprara
Il Mattino

Pubblico e critica non vanno mai d'accordo. Un'asserzione detestabile, eppure «Reality» di Matteo Garrone ha un andamento così particolare, un tono così insinuante, una forma così composita, un pensiero così rapsodico da farci rischiare di convalidarla. Ci auguriamo, va da sé, che ciò non succeda, le reazioni non siano inconciliabili e i giudizi si giovino delle sfumature, ma il pericolo e insieme [...] Vai alla recensione »

Bruno Icher
Libération

In tre piani sequenza Matteo Garrone dà il tono di questa sua graffiante commedia sui reality: le false apparenze, la polvere negli occhi e la desolante e crudele certezza di chiunque di avere la gloria a portata di mano. Inizialmente il film sembra un omaggio alla commedia all'italiana, ma presto se ne allontana. Nel racconto amaro di un pescivendolo napoletano deciso ad arrivare in tv, Garrone mantiene [...] Vai alla recensione »

Lee Marshall
Condé Nast Traveller

C'è un sapore di fiaba morale in Reality che va oltre Eduardo De Filippo e un certo filone della commedia all'italiana per attingere a fonti ataviche. Con piccoli cambiamenti d'epoca e di registro, questa storia di un pescivendolo ossessionato dal Grande fratello potrebbe figurare tra le fiabe raccolte da Giambattista Basile nel seicento. Forse è per le aspettative suscitate da questa parentela che [...] Vai alla recensione »

Alberto Crespi
L'Unità

Arriva in sala, quattro mesi dopo il Grand Prix della giuria di Cannes, l'atteso film sui reality-show con il quale Matteo Garrone dà un seguito, quattro anni dopo, al successo mondiale di Gomorra. «4» è, quindi, il numero chiave: lunga è stata l'attesa dopo quel kolossal ingombrante, che Garrone ha riempito con un progressivo auto-isolamento e con le voci filtrate su vari progetti, tra i quali uno [...] Vai alla recensione »

Bruno Icher
Libération

In tre piani sequenza Matteo Garrone dà il tono di questa sua graffiante commedia sui reality: le false apparenze, la polvere negli occhi e la desolante e crudele certezza di chiunque di avere la gloria a portata di mano. Inizialmente il film sembra un omaggio alla commedia all’italiana, ma presto se ne allontana. Nel racconto amaro di un pescivendolo napoletano deciso ad arrivare in tv, Garrone mantiene [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Divertente e amara commedia grottesca di Matteo Garrone, che scruta con diabolica perfìdia il mondo degli aspiranti divi disposti a tutto per il successo. Peccato che il film arrivi troppo tardi, quando il Grande Fratello televisivo è drammaticamente fuori moda e le sue star non se le fili più nessuno. Perfetto il protagonista, l'attore galeotto Aniello Arena, convinto di essere sempre spiato dalle [...] Vai alla recensione »

Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Nel cinema di Matteo Garrone lo spazio, meglio: il territorio, è la proiezione estetica delle psicologie (e dei comportamenti) dei personaggi, più che il suo contrario. "Reality" conferma questa tendenza, sviluppandola nella sua dimensione più paradossale, dove la percezione della realtà, da parte del protagonista risulta patologicamente deformata: il reality, inteso come "status", si sovrappone e [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Con "Gomorra" Matteo Garrone aveva fatto il punto sui guasti psicologici e sociali della camorra. Adesso, nell'ambito di una commedia che si vale sempre dei graffi della satira, fa il punto sui guasti che arrivano a distruggere certi individui quando, ossessionati dai successi cui vedono andare incontro gente resa famosa dalla televisione, si impegnano a imitarla, specie quando l'occasione sembra a [...] Vai alla recensione »

Malcom Pagani
Il Fatto Quotidiano

Luciano Ciotola vende pesce. Un giorno, su insistenza della famiglia, partecipa a un provino per il Grande Fratello. Sogna di emulare Enzo, "capace di restare nella casa per 116 giorni", un ceffo che vive di rendita tra un viaggio in elicottero, una serata in discoteca e una ben remunerata comparsata ai matrimoni. Farsi catturare nella rete della tv renderà Ciotola merce da banco alla mercè della propria [...] Vai alla recensione »

Andrea D'Addio
Liberal

Matteo Garrone torna a Napoli, li dove si è costruita la sua fama internazionale dopo aver girato Gomorra. Lo fa con toni più che mai lontani dal film tratto dal libro di Saviano, una commedia- dramma sulla pazzia che ha come epicentro il Grande Fratello. Ecco la ragione del titolo, Reality, parola inglese che dovrebbe essere tradotta come realtà, ma che messa accanto a “show” diventa sinonimo di finzione. [...] Vai alla recensione »

Stenio Solinas
Il Giornale

Nella post-modernità, ovvero la società dello spettacolo applicata alla logica delle merci e del consumo, il Paese dei balocchi di un Pinocchio contemporaneo è la televisione. Non è un fenomeno italiano: quando da noi il Grande Fratello non esisteva, in Spagna già spopolava El Grande Hermano, costolai berica del Big Brother d'oltre manica, a sua volta, figlio, se non ricordiamo male, del Nord Europa... [...] Vai alla recensione »

NEWS
NEWS
venerdì 28 settembre 2012
Tirza Bonifazi

Questa settimana il cinema sembra essere all'insegna della realtà. Mentre l'occhio del grande fratello si posa attraverso lo sguardo di Matteo Garrone sulla vita di un italiano qualunque, quello di Nicholas Stoller offre la vicenda di una coppia e di [...]

NEWS
venerdì 14 settembre 2012
Robert Bernocchi

Come anticipato, oggi l'Anica ha comunicato i dieci titoli italiani (che vengono autocandidati dai propri produttori e non scelti, cosa che spesso viene dimenticata, portando a chiedersi il perché di certi nomi) che si contenderanno l'onore (e anche l'onere, [...]

NEWS
domenica 27 maggio 2012
Giancarlo Zappoli

È bene ricordare la composizione della Giuria di Cannes 65 perché dalla sua eterogeneità è emerso uno dei Palmarès più condivisibili degli ultimi anni (con un’eccezione). Nanni Moretti (regista/sceneggiatore/attore), Hiam Abbas (attrice/regista), Jean [...]

GALLERY
domenica 20 maggio 2012
Luca Volpe

È un'altra parata di star, quella riservata nel weekend dalla croisette di Cannes. Dopo Garrone e il suo Reality, apprezzato sia dal pubblico che dalla critica, il red carpet della kermesse francese ha accolto il blasonato cast di Lawless.

NEWS
lunedì 14 febbraio 2011
Fiorella Taddeo

Peppe fa il suo ingresso esibendo un generoso sorriso. Capelli neri cortissimi, viso "illuminato" da un imprecisato ed eccessivo numero di lampade, si fa fotografare. "Che taglia porti? Sai per i costumi, eventualmente", gli chiedono.

winner
gran premio della giuria
Festival di Cannes
2012
winner
miglior attore
Nastri d'Argento
2013
winner
miglior soggetto
Nastri d'Argento
2013
winner
miglior acconciatore
David di Donatello
2013
winner
miglior fotografia
David di Donatello
2013
winner
miglior trucco
David di Donatello
2013
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