giuseppep47
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lunedì 14 gennaio 2013
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pienamente d' accordo
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Il primo tempo può piacere o non piacere , ma comunque è un film . Ma se quello del secondo tempo lo è , se quelle (?) sono una trama , una sceneggiatura etc, allora possiamo classificare come film le pecore dell' intervallo RAI d' antan o anche ( perchè no ? ) il monoscopio , giuseppe 47
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noillusions
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giovedì 20 novembre 2014
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di cosa parla?
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non un capolavoro, a mio modesto parere, ma un buon film sì. di cosa parla? se guardi bene, è semplice, del concetto alla base del film: "il bisogno assoluto di reality che diviene un reality fai-da te". il protagonista, sconvolto da un'ossessione di protagonismo, vuole "essere guardato". non ci riesce nella realtà e allora cosa fa? si costruisce "un personale reality fittizio" convincendosi che ci sia qualcuno che lo guarda continuamente per giudicarlo. ovvero: non potendo entrare nella casa del Grande Fratello, trasforma l'intero mondo in un reality, il suo personale reality dove qualsiasi cosa faccia, viene osservata e giudicata con un punteggio.
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no_data
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mercoledì 28 febbraio 2024
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non e'' un superfilm.
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Condivido sul protagonista che, preso dalla strada o dal carcere, lascia nello spettatore l''impressione di essere vivo e vero. Purtroppo - ma oggi e'' un ragionamento che le "stanze del potere" gradiscono molto - c''e'' l''"esasperazione a livello psichiatrico" come vede lei, e nel caso del pescivendolo risulta esagerazione.
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