Hugo Cabret |
||||||||||||||
Un film di Martin Scorsese.
Con Ben Kingsley, Sacha Baron Cohen, Asa Butterfield, Chloë Grace Moretz, Ray Winstone.
continua»
Avventura,
Ratings: Kids,
durata 125 min.
- USA 2011.
- 01 Distribution
uscita venerdì 3 febbraio 2012.
MYMONETRO
Hugo Cabret
valutazione media:
3,97
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Glorioso e sfavillante ritorno alle originidi Nick SimonFeedback: 2964 | altri commenti e recensioni di Nick Simon |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
mercoledì 17 luglio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Una vera dichiarazione d'amore per la settima arte quella di Martin Scorsese, che racconta le avventure del piccolo Hugo Cabret (Asa Butterfield), orfano nella Parigi degli anni '30. Intelligente e determinato, vive nascosto nella stazione di Montparnasse; è alla disperata ricerca del messaggio nascosto in un automa meccanico, unico ricordo di suo padre. Fondamentale per lui sarà l'incontro con Georges Méliès, celebre cineasta francese interpretato dal sempre carismatico Ben Kingsley. Inizia così un emozionante percorso alla (ri)scoperta del cinema delle origini, visto attraverso gli occhi di Hugo e della sua amica Isabelle (Chloë Moretz). Un appassionato tributo che si realizza attraverso numerosissime citazioni, e soprattutto tramite il divertito stupore dei due ragazzini davanti al grande spettacolo cinematografico. Impossibile non notare, nel tema principale ma più precisamente in alcune inquadrature, una marcata somiglianza con "Nuovo Cinema Paradiso". Il film è pervaso da una sottile malinconia: essa accompagna le storie di Hugo e Méliès, che tuttavia si rivelano entusiasmanti nel complesso. Toni più leggeri e attimi di ilarità grazie a Sacha Baron Cohen, nei panni del goffo capostazione a caccia di orfanelli (e di donne). Nel cast anche Emily Mortimer e l'ottimo Michael Stuhlbarg. Brevissima apparizione di Jude Law nel ruolo dell'adorato papà di Hugo. Prodotto perfetto dal punto di vista tecnico e audio-visivo (svariati riconoscimenti tra cui 5 Oscar in questo settore). La stazione di Parigi è ricostruita in una creazione affascinante e fumosa; la colonna sonora meritava qualcosa in più nella stagione dei premi. Qualche leggero ritocco nei toni, nel ritmo e nell'impianto narrativo, e magari saremmo qui a parlare di un capolavoro. Martin Scorsese elogia il cinema come veicolo di sogni e fantasie, creatore di mondi fantastici in cui lo spettatore viene piacevolmente trascinato. La pellicola suona come un glorioso e cinefilo ricordo di ciò che è stato, ma non solo: attraverso la figura del cineasta Méliès, che crede di essere ormai dimenticato, Scorsese esprime il desiderio che la gioia dello spettacolo risplenda per sempre.
[+] lascia un commento a nick simon »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Nick Simon:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||