| Titolo originale | Un mundo misterioso |
| Anno | 2011 |
| Genere | Drammatico |
| Produzione | Argentina, Germania, Uruguay |
| Durata | 107 minuti |
| Regia di | Rodrigo Moreno |
| Attori | Esteban Bigliardi, Cecilia Rainero, Rosario Bléfari . |
| MYmonetro | 2,44 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 25 gennaio 2011
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CONSIGLIATO NÌ
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Boris e Ana. Una giovane coppia come tante che vive a Buenos Aires. Una notte, dopo aver fatto l'amore, Ana chiede a Boris un periodo di separazione. Ha bisogno di ripensare la loro relazione. Il ragazzo va a vivere in hotel e inizia a spostarsi nella città con un auto romena dagli incerti trascorsi. Boris incontra altre donne e un vecchio compagno di studi. Ma vorrebbe tornare a vivere con Ana. Ci sono registi (e Rodrigo Moreno è uno di loro) abilissimi nel narrare il vuoto di una vita dedita ciecamente a uno scopo che ha finito con l'assorbire tutta l'esistenza. Ci era riuscito con El custodio con il quale aveva vinto un premio alla Berlinale nel 2006. Questo gli deve aver conferito una sorta di lasciapassare a priori per il suo secondo lungometraggio che non ha nulla delle qualità del primo. Moreno dichiara di aver voluto realizzare un film anarchico e questa e' un'esigenza piu' che legittima. Peccato pero' che l'anarchia narrativa non rientri nelle sue corde. Per quanto la sua opera prima era controllata in ogni dettaglio qui pare che davvero abbia voluto lasciarsi andare a una sorta di flussov di coscienza narrativo che vorrebbe farci partecipi del vagabondaggio inconcludente del suo protagonista (offrendoci anche un'occasione di riflessione su una possibile reazione maschile all'abbandono). Peccato però che gli manchi lo studio di capolavori della storia del cinema che avrebbero potuto essergli d'aiuto. Un esempio su tutti Fuoco fatuo di Louis Malle in cui si descrivono le ultime ore di un uomo che ha deciso di suicidarsi. Il suo e' un girovagare carico di senso. Quello di Boris fa si' che quando, a mezz'ora dall'inizio, pronuncia la battuta:'Che cosa ci faccio qui?' lo spettatore pensi la stessa cosa.