avatar91
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domenica 2 maggio 2010
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deludente....
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mi ha deluso moltissimo....poi alice è una storia che calza a pennello per burton...e l'ha fatta diventare un film per neonati.....
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marce84
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venerdì 30 aprile 2010
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alice troppo disney poco burton
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Era solo questione di tempo, ma era chiaro che la Alice di Lewis Carroll e Tim Burton, il grande regista visionario della nostra epoca, prima o poi si sarebbero incontrati. Quello che non era previsto era la produzione Disney, o meglio era prevista ma ha influito in modo decisamente negativo sul prodotto finale. La storia che ne deriva perde infatti quel carattere di eccentricità, di pazzia, di fuga nell’immaginario della follia che rappresentava l’Alice della tradizione; Tim Burton qui si affida ad una trama decisamente canonica: il mondo immaginato, seppur rappresentato splendidamente nelle scenografie e nei costumi, si piega ad un intreccio banal fantasy dove tutto è già scritto, tutto previsto, dove ci sono draghi, spade, regine, insomma tutto è già visto nei soliti film fantasy.
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Era solo questione di tempo, ma era chiaro che la Alice di Lewis Carroll e Tim Burton, il grande regista visionario della nostra epoca, prima o poi si sarebbero incontrati. Quello che non era previsto era la produzione Disney, o meglio era prevista ma ha influito in modo decisamente negativo sul prodotto finale. La storia che ne deriva perde infatti quel carattere di eccentricità, di pazzia, di fuga nell’immaginario della follia che rappresentava l’Alice della tradizione; Tim Burton qui si affida ad una trama decisamente canonica: il mondo immaginato, seppur rappresentato splendidamente nelle scenografie e nei costumi, si piega ad un intreccio banal fantasy dove tutto è già scritto, tutto previsto, dove ci sono draghi, spade, regine, insomma tutto è già visto nei soliti film fantasy. Si salva indubbiamente la rappresentazione del Wonderland, con invenzioni visive davvero piacevoli, anche se va detto che il 3D non sembra apportare vantaggi al godimento degli occhi. Altro elemento interessante è il personaggio interpretato da Helena Bonham Carter, la Regina Rossa, il cosiddetto outsider dei film di Tim Burton che solitamente si oppone ai conformismi borghesi, il personaggio oscuro, unica traccia del genio del regista. Il suo personaggio supera nettamente anche il Cappellaio Depp, impegnato più a far trionfare il bene piuttosto che a festeggiare non compleanni: il suo personaggio perde la sua follia ed eccentricità che lo contraddistinguevano e si appiattisce assieme al resto della storia in stereotipi che sfociano nell’inguardabile deliranza finale. L’interpretazione di Depp è sempre accettabile, va detto, però da uno come lui ci si aspettava molto di più. In conclusione, Alice in Wonderland è un film godibile, che punta tutto sull’impatto visivo, ma se vi aspettate un capolavoro vi deluderà: la produzione Disney ricerca un target ampio, una trama semplice e conformista, in contrasto con il genio di Burton, capace di trasformare il brutto in sublime e di dar forma ai sogni. Manca anche il senso di ribellione solamente accennato nella positiva parte iniziale del film. Inoltre c’è chi ha criticato il finale, dove Alice (da sempre una storia che critica la società vittoriana ) si trasforma in simbolo della nascente classe mercantile britannica, quindi diventa conformista al massimo; tuttavia, qui ci ho letto un tentativo del regista di adattare la follia di Alice alla realtà quotidiana: un’anima libera e anticonformista come Alice non poteva essere ingabbiata in un normale “e vissero felici e contenti”, ma piuttosto come una persona che ha voglia di viaggiare, di conoscere l’inconoscibile e niente di più vicino al Paese delle meraviglie può essere vista l’Asia e in particolare la Cina del ‘700 agli occhi dei contemporanei. VOTO 6.5
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ga.colombo
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martedì 27 aprile 2010
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più che follia....scemenza
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tutta la bellezza del film si riassume nella "deliranza" del cappellaio matto, deliranza che ha contagiato tutti...dal primo produttore allo stagista che porta il caffè e le brioches, perchè per fare un film del genere ci deve essere stato qualche problema. Momenti di cinema più basso mai visti. Deludente, sconsigliato agli amanti di qualsiasi genere di film. GC.
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walgav
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sabato 24 aprile 2010
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il 3d non è tecnicamente all'altezza di avatar
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Buon film in 3D ma tecnicamente non all'altezza di Avatar. Originale la storia di Alice adolescente, ma chi caratterizza il film è Johnny Depp con il suo Cappellaio matto. Bravissimo Johnny Depp attore prediletto di Tim Burton e a ragione . Film consigliato
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supertommy123
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sabato 24 aprile 2010
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burton troppo in avanti
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"Alice in Wonderland" è stato un film attesissimo, ma da quanto visto si potrebbe dire che abbiamo perso 1h e 48 min della nostra vita.
Se Burton si sarebbe deciso di fare un film abbastanza eccellente come, per esempio Mistery Hollow, si sarebbe usciti dalla sala con molti ricordi di scene, gag ed altre emozioni assaporte dentro "la scatola magica".
Ho sentito dire che il film non era pensato per il 3d.. ma è stato aggiunto in post- produzione, e credetemi; non è un film da poco con il 3d.
A me è piaciuto moltissimo grazie al 3D.. ma tutto il merito lo vorrei dare a Burton perchè è un regista eccezionale che non si può maltrattare!
Aspetteremo che esca il suo prossim0 film : vediamo cosa succederà.
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"Alice in Wonderland" è stato un film attesissimo, ma da quanto visto si potrebbe dire che abbiamo perso 1h e 48 min della nostra vita.
Se Burton si sarebbe deciso di fare un film abbastanza eccellente come, per esempio Mistery Hollow, si sarebbe usciti dalla sala con molti ricordi di scene, gag ed altre emozioni assaporte dentro "la scatola magica".
Ho sentito dire che il film non era pensato per il 3d.. ma è stato aggiunto in post- produzione, e credetemi; non è un film da poco con il 3d.
A me è piaciuto moltissimo grazie al 3D.. ma tutto il merito lo vorrei dare a Burton perchè è un regista eccezionale che non si può maltrattare!
Aspetteremo che esca il suo prossim0 film : vediamo cosa succederà.
Ma io lo consiglio a tutti i bambini dai 10 anni.
Ma per gli adulti no.
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genovapernoi
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domenica 18 aprile 2010
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delusione
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com'è dura la vita....il Pinocchio di Benigni e Alice di Burton sono stati 2 tra i film che ho atteso con trepidazione con mesi di anticipo contando i giorni (sono le mie 2 fiabe preferite)...e sono stati entrambi 2 cocenti delusioni. Questa ancora più cocente perché ho amato molti precedenti lavori di tim (Ed Wood, La Sposa Cadavere, ecc.) . Il film semplicemente non ha senso e trasfigura completamente il libro senza però andare a parare da nessuna parte. Alice diventa una sorta di eroina guerriera da Signore degli anelli e perde ogni rimando al suo candore fanciullesco e saputello, il cappellaio diventa un personaggio più umano nella sua tristezza di sottofondo ma senza che questo passaggio sia in alcun modo comprensibile, il finale "presa di coscienza" verso la Cina avviene con uno stacco brusco e non motivato (CHI non sarebbe scappato da quello sposo??).
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com'è dura la vita....il Pinocchio di Benigni e Alice di Burton sono stati 2 tra i film che ho atteso con trepidazione con mesi di anticipo contando i giorni (sono le mie 2 fiabe preferite)...e sono stati entrambi 2 cocenti delusioni. Questa ancora più cocente perché ho amato molti precedenti lavori di tim (Ed Wood, La Sposa Cadavere, ecc.) . Il film semplicemente non ha senso e trasfigura completamente il libro senza però andare a parare da nessuna parte. Alice diventa una sorta di eroina guerriera da Signore degli anelli e perde ogni rimando al suo candore fanciullesco e saputello, il cappellaio diventa un personaggio più umano nella sua tristezza di sottofondo ma senza che questo passaggio sia in alcun modo comprensibile, il finale "presa di coscienza" verso la Cina avviene con uno stacco brusco e non motivato (CHI non sarebbe scappato da quello sposo??). Non mi è piaciuto di conseguenza neppure Johnny Deep che ho trovato sopra le righe (il personaggio così costruito non richiedeva un'interpretazione così forte). L'unico personaggio in tema e coerente anche come recitazione è la regina rossa Bonham Carter; ho l'impressione che tra qualche mese ripensando a questo film ci ricorderemo solo di lei.
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cri83
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venerdì 16 aprile 2010
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un film per niente deludente
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Non sono appassionata del genere fantasy, e dopo aver letto pessime recensioni di questo film, ieri sono riuscita a vederlo... che dire? Certamente l'ho trovato piacevole e scorrevole. Non l'ho trovato per niente scontato e banale. Il regista si è attenuto certamente alla trama del cartone animato Alice nel paese delle meraviglie.Il risultato finale atteso forse ha deluso le aspettative di chi lo ha pesantemente criticato, ma onestamente credo che inserire più effetti speciali e renderlo ancora più carico, lo avrebbe reso troppo eccessivo. Ovviamente ho apprezzato il personaggio del cappellaio matto e l'interpretazione di Depp, unico attore "trasformista" che poteva indossare i panni del cappellaio.
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Non sono appassionata del genere fantasy, e dopo aver letto pessime recensioni di questo film, ieri sono riuscita a vederlo... che dire? Certamente l'ho trovato piacevole e scorrevole. Non l'ho trovato per niente scontato e banale. Il regista si è attenuto certamente alla trama del cartone animato Alice nel paese delle meraviglie.Il risultato finale atteso forse ha deluso le aspettative di chi lo ha pesantemente criticato, ma onestamente credo che inserire più effetti speciali e renderlo ancora più carico, lo avrebbe reso troppo eccessivo. Ovviamente ho apprezzato il personaggio del cappellaio matto e l'interpretazione di Depp, unico attore "trasformista" che poteva indossare i panni del cappellaio. Insomma, io non gli darei addosso in questo modo critico.
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cri83
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venerdì 16 aprile 2010
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un film per niente deludente
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Non sono appassionata del genere fantasy, e dopo aver letto pessime recensioni di questo film, ieri sono riuscita a vederlo... che dire? Certamente l'ho trovato piacevole e scorrevole. Non l'ho trovato per niente scontato e banale. Il regista si è attenuto certamente alla trama del cartone animato Alice nel paese delle meraviglie.Il risultato finale atteso forse ha deluso le aspettative di chi lo ha pesantemente criticato, ma onestamente credo che inserire più effetti speciali e renderlo ancora più carico, lo avrebbe reso troppo eccessivo. Ovviamente ho apprezzato il personaggio del cappellaio matto e l'interpretazione di Depp, unico attore "trasformista" che poteva indossare i panni del cappellaio.
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Non sono appassionata del genere fantasy, e dopo aver letto pessime recensioni di questo film, ieri sono riuscita a vederlo... che dire? Certamente l'ho trovato piacevole e scorrevole. Non l'ho trovato per niente scontato e banale. Il regista si è attenuto certamente alla trama del cartone animato Alice nel paese delle meraviglie.Il risultato finale atteso forse ha deluso le aspettative di chi lo ha pesantemente criticato, ma onestamente credo che inserire più effetti speciali e renderlo ancora più carico, lo avrebbe reso troppo eccessivo. Ovviamente ho apprezzato il personaggio del cappellaio matto e l'interpretazione di Depp, unico attore "trasformista" che poteva indossare i panni del cappellaio. Insomma, io non gli darei addosso in questo modo critico.
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berna
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mercoledì 7 aprile 2010
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un tim burton fantasioso, fiabesco e filosofico
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"Sto analizzando le parole con m":
Molto interessanti gli spunti di riflessione che questo film lascia
Micidiali gli effetti, che lo rendono un film adatto a ogni fascia di età
Meraviglioso il mondo ricreato dal regista, capace come sempre di proiettare lo spettatore in una sua Wonderland
Meritevole di lode l'interpretazione degli attori
Musicali le filastrocche, che riprendono il romanzo originale senza stancare
Mi piacerebbe che ogni tanto capissimo anche noi che non possiamo sempre stravolgere il mondo facendo quello che vorremmo, ma che le nostre azioni portano conseguenze, anche a distanza di anni, che siamo chiamati ad affrontare, anche se questo sembra qualcosa di già predetto e scritto in precedenza.
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"Sto analizzando le parole con m":
Molto interessanti gli spunti di riflessione che questo film lascia
Micidiali gli effetti, che lo rendono un film adatto a ogni fascia di età
Meraviglioso il mondo ricreato dal regista, capace come sempre di proiettare lo spettatore in una sua Wonderland
Meritevole di lode l'interpretazione degli attori
Musicali le filastrocche, che riprendono il romanzo originale senza stancare
Mi piacerebbe che ogni tanto capissimo anche noi che non possiamo sempre stravolgere il mondo facendo quello che vorremmo, ma che le nostre azioni portano conseguenze, anche a distanza di anni, che siamo chiamati ad affrontare, anche se questo sembra qualcosa di già predetto e scritto in precedenza.
Meno male che sono andato a vederlo!!!
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cinemacinema
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lunedì 5 aprile 2010
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fantastico
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Tim Burton è riuscito in un nuovo capolavoro. I simbolici personaggi sono ben evidenziati e l'importanza che ha dato al cappellaio è geniale in quanto figura più rappresentativa della pazzia,elemento alla base del significato della storia. Alice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio sono due libri dove ogni personaggio è ben studiato e molto simbolico e anche in questo film tim burton è riuscito a far fuoriuscire il lato simbolico dei suoi personaggi. La pazzia è indice di genialità, concetto che tim burton riesce a mettere bene in evidenza.Devo ammettere che la fine mi ha lasciato un po deluso, troppo fantastico,esagerato il drago era una figura poco azzeccata nella storia,ma comunque ottimo film.
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