Anno | 2009 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Raymond De Felitta |
Attori | Andy Garcia, Julianna Margulies, Steven Strait, Emily Mortimer, Ezra Miller Dominik García-Lorido, Alan Arkin, Vernon Campbell, Lora Chio, Joseph Cintron, Curtiss Cook, Yevgeniy Dekhtyar, Hope Glendon-Ross, Kelvin Hale, Steven J. Klaszky, Jennifer Larkin, Adam Larrabee, Chris Miskiewicz, Benjamin Mathes, Rocco Parente, Carrie Baker Reynolds, Sharon Angela. |
Uscita | venerdì 25 giugno 2010 |
Distribuzione | Mikado Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,96 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 1 luglio 2010
Benvenuti a City Island, un angolo molto bello e sconosciuto di New York dove vivono i Rizzo, un'improbabilissima e incasinatissima famiglia in cui nessuno è perfetto e tutti mentono a tutti. In Italia al Box Office City Island ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 179 mila euro e 42,5 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Vince Rizzo è una guardia carceraria che nutre il segreto desiderio di recitare. Segreto che non ha rivelato neppure a sua moglie Joyce la quale sospetta che quando lui dice di andare a giocare a poker (mentre va a un corso di recitazione) in realtà incontri un'amante. In famiglia anche gli altri membri custodiscono segreti: il figlio adolescente Vince Jr. ha una passione per le donne obese mentre la figlia, che è via da casa per studiare grazie a una borsa di studio, fa lo strip tease. Le cose si complicano quando Vince fa uscire dal carcere sotto la sua tutela un ragazzo che ha scoperto essere suo figlio. Qualcuno però potrebbe aiutarlo a dire finalmente la verità. È la compagna di recitazione Molly. Che però custodisce a sua volta un segreto difficile da confessare.
Se si pensa al plot di base di City Island si può credere che si tratti di un melodramma a tinte forti che sfrutta l'"italianità" del suo protagonista. Non è così. O, meglio, il melodramma ha la sua parte (dichiarata anche esplicitamente da un'aria della "Carmen" di Bizet) soprattutto nel sottofinale che è recitato volutamente in toni esasperati. Per il resto del film invece veniamo condotti per mano in una rivisitazione intelligente di situazioni classiche del cinema (prima fra tutte quella del nuovo arrivato che si trova a sconvolgere una situazione già in equilibrio precario) con accenti che sfiorano la descrizione di nuclei familiari border line cara a Todd Solondz in particolare nel ruolo di Vince Jr.. Le piccole frustrazioni, il non detto che si instaura in una coppia che pure al fondo ha ancora elementi che la potrebbero far procedere positivamente, la possibilità di un'amicizia vera e profonda tra un uomo e una donna.
Questi ed altri sono i temi che vengono affrontati con la giusta dose di leggerezza e di malinconia per le occasioni che quotidianamente si perdono per paura di essere feriti nell'intimo. Se poi si aggiunge che si può anche assistere a una scena in cui Andy Garcia, aspirante attore, va a un'audizione per un film di Scorsese con De Niro protagonista allora si può star certi che è garantita anche una giusta dose di divertimento. City Island, senza essere un capolavoro, può valere una visita.
CITY ISLAND disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€9,99 | – | |||
€10,99 | – |
City island, un film sempre contemporaneo, diretto da Raymond De Felitta che descrive abilmente la vita turbolenta ed intrigante di una famiglia americana (rappresentante però di tutte le famiglie mondiali) e traccia approfonditamente le varie personalità dei membri che ne fanno parte senza apparire però interessato ad un personaggio piuttosto che [...] Vai alla recensione »
Commedia molto simpatica in stile americano ma con un ritmo Shakespeariano. Il finale raggiunge elevate vette grottesche veramente esilaranti. Film da vedere.
Nella luminosa City Island, isola borghese che galleggia di fronte al Bronx, vivono i Rizzo, due genitori e due figli più uno, e ogni componente della famiglia recita in maniera talmente esasperata il proprio ruolo da svuotarlo di senso. Vince Rizzo è una guardia carceraria con aspirazioni d’attore, ritenute così fuori dagli schemi che preferisce nascondere alla moglie, donna forte e nervosa, la frequentazi [...] Vai alla recensione »
City Island quartiere di New York, qui si svolgono le rocambolesche messe in scena di una famiglia in crisi per eccesso di segreti e bugie. Una commedia divertente che descrive e intreccia situazioni sorprendenti e curiose, il tutto viene condito da un bel finale in cui si svela tutto tra le facce atterrite e forse finalmente liberate dal peso del segreto che ognuno covava dentro di se, con la giusta [...] Vai alla recensione »
Un attore di livello altissimo (ovviamente Garcia) in una commedia gradevole, inntelligente e lineare ma nulla più. Non lascerà senz'altro un segno profondo. Molto belli i vari personaggi su cui si incentra la storia, coi loro tanti vizi e virtù e le loro immense difficoltà a rapportarsi. Fantastico il figlio maschio!
in un afoso pomeriggio mi è capitato per caso di assistere alla proiezione di questo film inopinatamente piacevole e fresco come una folata di aria condizionata in una giornata rovente di luglio! Bravi gli attori, plot equilibrato, storia quasi credibile, anche se molto americana.
voto 8/10 inizialmente mi sembrava un film gradevole ma più va avanti diventa interessante e la trama è ben congeniata e quindi l'otto se lo merita tutto
partito un po' in sordina e' poi cresiuto lentamente fino ad avere un apice nell ultima mezz ora
il film presenta qualche momento di stanca,preferisco garcia in ruoli più impegnati,come in lost city,per il resto commedia all'americana
Film esilarante,gradevole,piccante.fantasioso con un pizzico di leggerezza che non guasta per un film commedia drammatica importante visto la realta' possibile del tema trattato ossia la vita quotidiana..gli affetti...la famiglia con i problemi di ogni giorno.Nel complesso un film che mi ha colpito e..per questo che complessivamentelo giudico piu' che simpatico.Voto 7+
City Island si trova poco distante da New York, eppure è un luogo con un'anima completamente differente. Piccolo borgo sul mare, nasconde una carrellata di personaggi affannati a sopravvivere, secondo gli schemi classici della sopravvivenza: bugie, litigi, incomprensioni. Ma con un tocco di simpatia e provincialismo in più rispetto alla lotta violenta per l'escalation sociale.
Segreti e bugie. A mezzo fra il dramma e la commedia. L'uno e l'altro con modi tranquilli, senza mai forzare la mano. Sempre però con gli effetti giusti, per approdare a risultati di efficacia sicura. Si comincia con Vince Rizzo, di ascendenze italiane, agente di custodia in un carcere di New York. Un giorno, verificando la lista dei detenuti appena arrivati, realizza che uno di loro è un suo figlio [...] Vai alla recensione »
Il padre Andy Garcia (che è pure produttore del film) fa la guardia carceraria, ma ha passione per il teatro, prende in segreto lezioni di recitazione, legge biografie di Marlon Brando, frequenta audizioni e provini. La madre è inquieta, e quando in casa arriva un bel figlio segreto del marito subito lo corteggia e vuol fare l'amore con lui. La figlia lavora di nascosto come lap dancer in un bar, per [...] Vai alla recensione »
Segreti di famiglia. A casa Rizzo tutti hanno qualcosa da nascondere e ognuno conosce solo in parte la verità. Il secondino Vince Rizzo (ruolo autoironico per Andy Garcia, anche produttore) sogna il cinema e quando dice alla moglie che esce per un pokerino corre a frequentare un corso di recitazione. La primogenita dovrebbe andare al college, invece balla in un locale di lapdance.
In una cittadina nei pressi di New York vive la famiglia Rizzo. Ciascun componente della quale cela un segreto: papà Vince, guardia carceraria, segue corsi di recitazione e ha appena ritrovato un rampollo d' altro letto; la figlia fa lo strip-tease per pagarsi gli studi; il ragazzo coltiva una passione morbosa per le donne obese... Raymond de Felitta ha scritto, diretto e prodotto una commedia newyorkese [...] Vai alla recensione »
Il cinema è fatto spesso di strane alchimie. Magari molto simili a quelle che si vivono a City Island , quartiere-striscia del Bronx, rinchiuso tra un ponte e un porto, e "abitato da mangiacozze e cavavongole", da chi arriva da fuori e chi lì ci è nato. Raymond De Felitta, regista finora dignitosamente mediocre, non rinuncia ai suoi consueti difetti, ma sa renderli, qui, punti di forza.
Set in a small fishing community in the Bronx with a large population of Italian-Americans, City Island is a warmly hilarious movie about family members and their secret hearts. Writer-director Raymond De Felitta (Two Family House) tells his story modestly, but his gift for laughs laced with charm and bristling humanity is utterly irresistible. Andy Garcia, showing an untapped flair for comedy, gives [...] Vai alla recensione »
Vince Rizzo habite City Island, une petite île pittoresque appartenant à la ville de New York et préservée de la frénésie urbaine. Il est gardien de prison mais veut faire du cinéma. Incompris par sa famille, elle-même composée d'éléments qui ont chacun un secret qu'il leur est impossible de partager avec les autres, il suit des courts d'art dramatique en cachette en attendant de décrocher un rôle. Les [...] Vai alla recensione »
Frazione del Bronx newyorkese, City Island - che dà nome al film di Raymond De Felitta - è la zona residenziale dove abita la guardia carceraria interpretata da Andy Garcia, sposato con prole. Egli ha un sogno inconfessato: fare l'attore. E ha un figlio segreto, così segreto che nemmeno lui sapeva d'averlo, finché in carcere - come detenuto - l'ha incontrato, ottenendone poi l'affidamento in custodia. [...] Vai alla recensione »
L' idea è buona, da Actor' s Studio: una guardia carceraria fan di Brando, frustrata dalla vita a City Island (New York), studia di nascosto recitazione e invita a casa un figlio segreto. Troppo per un film solo e di Raymond De Felitta: infatti sbanda e si perde nel gioco degli equivoci, nelle pause (!) sentimentali, soprattutto per carenza di humour e cinismo nei dialoghi, per la paccata buonista [...] Vai alla recensione »