Sceneggiatore e regista di professione, musicista jazz per amore. Conosciuto ai più come autore di commedie brillanti, Raymond De Felitta è un artista versatile che si esprime anche attraverso la musica, mescolando con intelligenza le due forme d'espressione. Il suo cinema è spesso come una melodia ricca di improvvisazioni e deviazioni in corsa. Proprio come suonerebbe un pezzo jazz.
L'esordio ricco di premi
Dopo il diploma in regia, ottenuto nel 1990 all'American Film Institute di New York, riceve il prestigioso premio Academy Award for Live Action Short Film per il cortometraggio Bronx Cheers, dove racconta il sogno di diventare musicista di un ragazzo di periferia. Nel 1995 scrive e dirige Cafe Society, incentrato sul crollo finanziario di un playboy arrivista e intraprendente; il film si fa notare dalla critica ma non ottiene il successo sperato tra il pubblico in sala. Continua a perfezionarsi nella scrittura, collaborando con Myra Byanka per la realizzazione del thriller L'ombra del dubbio (1998) con Melanie Griffith e Tom Berenger ma non trascura la regia, nella quale si cimenta ancora una volta con Two Family House (2000), dove racconta la storia di una giovane coppia intrappolata nella burocrazia americana e ostacolata nell'apertura di un bar sotto casa. Il film vince l'Audience Award al Sundancce Film Festival.
Famiglia americana sotto accusa e l'amore per il jazz
Sulla sceneggiatura dell'attore Paul Reiser gira The Thing About My Folks (2005), commedia che prende di mira pregi e difetti della tradizionale famiglia americana, incaricando l'interprete Peter Falk di reggere il peso della responsabilità sui figli. Dopo aver messo sotto accusa, seppur con leggerezza e ironia, l'ipocrisia della borghesia statunitense, si dedica all'altra passione della sua vita, la musica jazz. Dopo alcuni anni di ricerca sul campo, monta il documentario This Autumn (2006), riflessione sugli aspetti privati della carriera artistica di Jackie Paris.
Il tradimento come motore dei lungometraggi
Nel 2009 ritorna alla 'fiction' e scrive e dirige la strampalata commedia City Island, capitanata dall'attore Andy Garcia, padre disperato di una famiglia disfunzionale con il vizietto di cacciarsi nei guai, senza raccontarlo agli altri. Segreti, bugie e tradimenti che preludono al film successivo, Married and Cheating (2011), dove l'infedeltà è il filo conduttore dell'intreccio che vede tre coppie in crisi amorosa.
