Anno | 2009 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Germania |
Durata | 119 minuti |
Regia di | Maren Ade |
Attori | Birgit Minichmayr, Lars Eidinger, Paula Hartmann, Nicole Marischka, Atef Vogel Hans-Jochen Wagner. |
MYmonetro | 2,25 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 4 giugno 2010
Una coppia innamorata ma dalle personalità fortemente instabili, durante una vacanza in Sardegna scopre tutta la sua fragilità e da il via ad un assurdo gioco delle parti... Il film è stato premiato al Festival di Berlino,
CONSIGLIATO NÌ
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Una coppia di fidanzati tedeschi, Chris e Gitti, in vacanza in una villetta al mare della Sardegna. L'illusione che siano felici e in sintonia dura pochi istanti. I due vivono in un mondo tutto loro, fatto di scherzi assurdi (come insegnare a dire "ti odio" e a fingere di sparare alla nipotina) e di una tensione palpabile. È l'inizio di "Alle anderen - Tutti gli altri", secondo lungometraggio di Ade Maren. Trascorrono le ore tra una camminata, un gioco, un nascondersi allo sguardo dei vicini, un bagno, un litigio, i discorsi sulla necessità di fare dei lavori in casa. Indossano abiti eccentrici, fanno battute che suonano stonate allo spettatore, come quando lui la apostrofa in italiano (che lei non capisce) mentre vanno a ballare (e lui non ne ha voglia). In un negozio incontrano un'altra coppia, il cui lui è conoscente di Chris, e la invitano a casa. La relazione tra i due uomini è strana: Chris la vuole ridimensionare a una conoscenza occasionale mentre Hans la enfatizza, e quest'ultimo sembra più credibile. Finché Gitti perde la testa e minaccia la bella Sana, che è pure incinta. La cacciata di casa degli ospiti precede l'implosione della coppia.
La Ade vorrebbe fare un film tra Bergman e il turco Bilge Ceylan, con una coppia sull'orlo della crisi. Le piccole cose trascurabili dovrebbero dare la percezione del loro rapporto e l'ambiente che li circonda dovrebbe essere uno specchio delle loro emozioni. Il film gira a vuoto come la relazione dentro la coppia, attende uno scatto, una svolta, magari una trovata. Il punto dovrebbe essere sui rapporti di potere tra i partner e sui ruoli, che tra Gitti e Chris non sono ben chiari. Più che il ribaltamento del maschile e femminile, tutto sembra ruotare intorno ai capricci e agli sbalzi umorali. E anche le immagini sono sciatte. Alla fine il litigio vero è tra chi guarda e ciò che avviene sullo schermo.
Don't let the warmth of the Sardinian sun, the caress of Mediterranean breezes, or the languor of oft-entwined limbs fool you. Chris and Gitti, the bronzing young lovers on holiday in "Everyone Else," are headed for some dark and depressing times. Writer/director Maren Ade, one of German cinema's smart new voices, has tossed this tantalizing pair into that phase between falling in love and commitment, [...] Vai alla recensione »