Io sono leggenda

Secondo me, bisogna dividere in due parti il film: il primo tempo è godibile, alterna parti lente ad altre molto veloci, cariche di grande tensione, da farti sudare sulla poltrona. Inoltre le parti lente sono ben girate e ben interpretate: rendono l'idea della desolazione, della solitudine e dell'orrore che regnano in questa apocalittica New York e, soprattutto, non stufano. Tutto però degenera incredibilmente nella seconda parte del film: tutto comincia a diventare scontato e banale fin dall'apparizione dei due superstiti che salvano il nostro dalla morte (fra l'altro, il bambino che ruolo ha????) fino a culminare in un finale veramente stupido, scontatissimo, buonista da far schifo, con in più quel risvolto mistico-religioso che sembra copiato (male) da Signs di Mel Gibson. [+]

Secondo me, bisogna dividere in due parti il film: il primo tempo è godibile, alterna parti lente ad altre molto veloci, cariche di grande tensione, da farti sudare sulla poltrona. Inoltre le parti lente sono ben girate e ben interpretate: rendono l'idea della desolazione, della solitudine e dell'orrore che regnano in questa apocalittica New York e, soprattutto, non stufano. Tutto però degenera incredibilmente nella seconda parte del film: tutto comincia a diventare scontato e banale fin dall'apparizione dei due superstiti che salvano il nostro dalla morte (fra l'altro, il bambino che ruolo ha????) fino a culminare in un finale veramente stupido, scontatissimo, buonista da far schifo, con in più quel risvolto mistico-religioso che sembra copiato (male) da Signs di Mel Gibson. Senza poi parlare della notevole quantità di contraddizioni lasciate in tutto il film (i leoni e i cervi a Manhattan, che era isolata dal resto del continente, come hanno fatto a arrivare???? come mai erano ancora vivi??? Può un colonnello dell'esercito essere amante di Bob Marley e per di più pacifista??? senza poi parlare degli inspiegabili 5 minuti finali). p.s. per chi ha letto (e eventualmente amato) il libro di R.Matheson da cui è "tratto" questo film non consiglio la visione...davvero, la trama è stata completamente (ma proprio completamente) stravolta, rigirata più di un calzino...del libro qui c'è rimasto solo il titolo...rischiate solo di prendere una grave delusione.... [-]

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Molti, compreso me, si sono giustamente lamentati del finale di questo film, piuttosto affrettato, sbrigativo. Non solo, nell'epilogo si scadeva anche in un buonismo esasperato, non in linea con il resto del film. Come sappiamo, ad Hollywood il lieto fine è un "dovere", infatti molti registi hanno dovuto combattere con questa regola di mercato, e pochi sono riusciti ad imporre il montaggio che volevano. Ad Hollywood sono i produttori a decidere. Per questo film era stato girato un finale diverso da quello che abbiamo visto, a quanto pare più fedele al romanzo. Con questo non voglio dire che il film doveva riportare il finale del libro, perché sono contro i film-fotocopia-dei-libri, ma dato che il finale che abbiamo visto è deludente, tanto meglio se rispettavano - in assenza di altre nuove idee - quello del romanzo di Matheson. [+]

Molti, compreso me, si sono giustamente lamentati del finale di questo film, piuttosto affrettato, sbrigativo. Non solo, nell'epilogo si scadeva anche in un buonismo esasperato, non in linea con il resto del film. Come sappiamo, ad Hollywood il lieto fine è un "dovere", infatti molti registi hanno dovuto combattere con questa regola di mercato, e pochi sono riusciti ad imporre il montaggio che volevano. Ad Hollywood sono i produttori a decidere. Per questo film era stato girato un finale diverso da quello che abbiamo visto, a quanto pare più fedele al romanzo. Con questo non voglio dire che il film doveva riportare il finale del libro, perché sono contro i film-fotocopia-dei-libri, ma dato che il finale che abbiamo visto è deludente, tanto meglio se rispettavano - in assenza di altre nuove idee - quello del romanzo di Matheson. Dopo aver girato questa parte conclusiva della pellicola con Smith, i produttori l'hanno giudicata "troppo poco commerciale", e hanno quindi girato quella deludente conclusione che abbiamo visto. A quanto pare, nel dvd ci sarà questo finale alternativo. Così, ottengono doppio guadagno: hanno inserito un finale più commerciale, della serie "tutti vissero felici e contenti", che fa incassare molto più denaro, e adesso si assicurano anche le vedite del dvd con il finale inedito. Furbi, eh? Io comunque il film l'ho già recensito alcuni giorni fa, e lo considero appena sufficiente, considerando che è un blockbuster americano di solo intrattenimento. Non c'era da aspettarsi altro. [-]

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I "Vampiri" è indubbiamente uno dei più libri più belli che io abbia mai letto, ed i trailers di questo film mi avevano davvero convinto di poter assistere ad una trasposizione di livello. Ed invece, per quanto mi riguarda, la migliore pellicola tratta dall'opera di Matheson rimane ancora quel misconosciuto "L'ultimo uomo sulla terra" girato nel lontano 1964 con Vincent Price nella parte di Neville. E questo nonostante “Io sono leggenda” possa vantare un’incredibile New York post epidemia, spettrale e desolata, vera protagonista della prima ora di film, probabilmente uno dei migliori paesaggi apocalittici che si siano mai visti sul grande schermo, se non il migliore in assoluto. Molto meno convincenti, invece, cervi e leoni, incredibilmente posticci soprattutto in considerazione del budget (non certo low) e degli effetti speciali visti in altre produzioni, per non parlare degli ipercinetici e gommosi vampiri, che come giustamente già sottolineato da altri, sembravano di gran lunga più adatti ad un videogioco (magari ad uno sparatutto con tanto di pistola) che ad un film con qualche pretesa contenutistica. [+]

I "Vampiri" è indubbiamente uno dei più libri più belli che io abbia mai letto, ed i trailers di questo film mi avevano davvero convinto di poter assistere ad una trasposizione di livello. Ed invece, per quanto mi riguarda, la migliore pellicola tratta dall'opera di Matheson rimane ancora quel misconosciuto "L'ultimo uomo sulla terra" girato nel lontano 1964 con Vincent Price nella parte di Neville. E questo nonostante “Io sono leggenda” possa vantare un’incredibile New York post epidemia, spettrale e desolata, vera protagonista della prima ora di film, probabilmente uno dei migliori paesaggi apocalittici che si siano mai visti sul grande schermo, se non il migliore in assoluto. Molto meno convincenti, invece, cervi e leoni, incredibilmente posticci soprattutto in considerazione del budget (non certo low) e degli effetti speciali visti in altre produzioni, per non parlare degli ipercinetici e gommosi vampiri, che come giustamente già sottolineato da altri, sembravano di gran lunga più adatti ad un videogioco (magari ad uno sparatutto con tanto di pistola) che ad un film con qualche pretesa contenutistica. Quello che proprio non si salva in questo film è la sceneggiatura, che dopo aver rimaneggiato inopinatamente il plot del libro, si produce nei comizi di Neville, eccessivamente didascalici, per portarci sino al già ampiamente bistrattato finale, il quale, oltre che precipitoso, smaccatamente "action movie" nonché vigliaccamente pseudo-consolatorio, mi è sembrato anche poco logico: forse a Neville sarebbe bastato lanciare la bomba dal cunicolo, chiudersi la porta alle spalle e poi aspettare anche lui l’alba, invece di immolarsi a tutti i costi cercando un sacrificio davvero superfluo dopo la scoperta della cura che tanto a lungo aveva cercato, e che avrebbe dovuto restituirgli quella voglia di vivere persa dopo la morte di Sam. Insomma, se è vero che un film tratto da un romanzo non ne deve necessariamente rappresentare la pedissequa trasposizione per immagini (talvolta film “liberamente tratti”, hanno trasformano in cult storie che su carta navigavano nella media) in questo caso il paragone tra romanzo e sceneggiatura del film è davvero ingeneroso, per la seconda ovviamente. Almeno potevano evitarci il titolo (forse la cosa che più di tutte mi aveva indotto a credere in una riproduzione fedele) che riporta, svuotandola di significato, l’ultima, epica, frase che Neville pronuncia a conclusione del romanzo. Un'occasione perduta, quindi, perchè con il finale giusto e qualche ritocco all'aspetto dei vampiri, questo film avrebbe potutto essere un capolavoro, e non uno dei tanti blockbuster fracassoni impreziositi dall'ottima prova di un grande attore. Aspettiamo quindi il dvd per vedere di quanto il finale alternativo si scosterà da quello visto sul grande schermo, nella peggiore delle ipotesi ci sarà almeno da divertirsi a vedere e rivedere la prima parte cercando di cogliere tutti i riferimenti post moderni disseminati nella New York che sfreccia dietro l’auto di Neville. [-]

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Un rapidissimo commento: troppo scontato, troppo "one man show". Ogni minuto del film era impossibile non paragonarlo all'altro movie, Occhi bianchi sul pianeta terra,del 1971 tratto dallo stesso romanzo (I am a legend), interpretato da C. Heston. Anche quel film non è stato un capolavoro, e non è passato alla storia del cinema come tale, ma aveva il merito di essere decisamente originale , data l'epoca; colpiva lo spettatore che cominciava a preoccuparsi delle possibili conseguenze di una guerra batteriologica devastante con scomparsa quasi totale dell'umanità, e l'eroe che, a prezzo della sua vita, alla fine trova la cura per ciò che resta dell'umanità malata: il suo sangue. Il successo di questo film credo che si debba solo alla grande notorietà e al fascino indiscusso di W. [+]

Un rapidissimo commento: troppo scontato, troppo "one man show". Ogni minuto del film era impossibile non paragonarlo all'altro movie, Occhi bianchi sul pianeta terra,del 1971 tratto dallo stesso romanzo (I am a legend), interpretato da C. Heston. Anche quel film non è stato un capolavoro, e non è passato alla storia del cinema come tale, ma aveva il merito di essere decisamente originale , data l'epoca; colpiva lo spettatore che cominciava a preoccuparsi delle possibili conseguenze di una guerra batteriologica devastante con scomparsa quasi totale dell'umanità, e l'eroe che, a prezzo della sua vita, alla fine trova la cura per ciò che resta dell'umanità malata: il suo sangue. Il successo di questo film credo che si debba solo alla grande notorietà e al fascino indiscusso di W. Smith. Guardate il film precedente, se potete, e vedrete che è troppo simile: anche i dialoghi con i manichini, la casa fortezza,le scorribande solitarie attraverso le strade tristemente deserte di New York,con una vecchia Ford, credo, e non con un fuoristrada, etc. Oggi la storia è superata. etta [-]

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Ciao tutti! devo dire ke io sono leggenda è una grandissima delusione. Tanti sono i film tratti da questo libro ma per per essere più giusti non farò paragoni con quelli troppo vecchi(ad es. occhi bianchi sul pianeta terra) quindi farò un confronto tra i più recenti ossia i'm leggend e 28 giorni dopo. 28 giorni dopo di boyle utilizzando attori semisconosciuti e avendo molte meno risorse è riuscito a rendere meglio l'angoscia che il libro voleva trasmettere e francamente gli infetti erano molto più credibili rispetto a quei mostri completamente disumani con cui si scontra will smith. Certo l'americano I'm leggend può contare su un attore come will smith e su grandi risorse finanziare per cui il film è comunque bello per effetti speciali e ambientazioni ma la storia(a parte la trovata del vi [+]

Ciao tutti! devo dire ke io sono leggenda è una grandissima delusione. Tanti sono i film tratti da questo libro ma per per essere più giusti non farò paragoni con quelli troppo vecchi(ad es. occhi bianchi sul pianeta terra) quindi farò un confronto tra i più recenti ossia i'm leggend e 28 giorni dopo. 28 giorni dopo di boyle utilizzando attori semisconosciuti e avendo molte meno risorse è riuscito a rendere meglio l'angoscia che il libro voleva trasmettere e francamente gli infetti erano molto più credibili rispetto a quei mostri completamente disumani con cui si scontra will smith. Certo l'americano I'm leggend può contare su un attore come will smith e su grandi risorse finanziare per cui il film è comunque bello per effetti speciali e ambientazioni ma la storia(a parte la trovata del virus) è decisamente scarsa! insomma è uno di quei film ke possiamo chiamare filmoni grazie a holliwood e a will smith fatto in "economia" sarebbe stato una autentica schifezza! come dire? il film non è fatto solo di attori e grandi set ci vuole anke arte nel saper creare una storia credibile [-]

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... Una frase che rispecchia pienamente quello che credeva di fare il regista con questo film, ma non è riuscito nel suo intento. Il regista di Constantine, Francis Lawrence,ha puntato sul grande attore Will Smith per mantenere il pubblico incollato sulle poltrone, e sul genere horror che sta riempendo le locandine dei cinema. Di una regia buona e una grande introspettività che coinvolge gli animi del pubblico (io non so se sarei riuscita a rimanere completamente sola per tre anni senza suicidarmi), tuttavia di Io sono leggenda non convince la trama, che rimane abbastanza plausibile fino a quando l'unica compagna di Robet Neville Sam, il cane della figlia, muore infettata dal virus che ha sterminato il 90% del genere umano. [+]

... Una frase che rispecchia pienamente quello che credeva di fare il regista con questo film, ma non è riuscito nel suo intento. Il regista di Constantine, Francis Lawrence,ha puntato sul grande attore Will Smith per mantenere il pubblico incollato sulle poltrone, e sul genere horror che sta riempendo le locandine dei cinema. Di una regia buona e una grande introspettività che coinvolge gli animi del pubblico (io non so se sarei riuscita a rimanere completamente sola per tre anni senza suicidarmi), tuttavia di Io sono leggenda non convince la trama, che rimane abbastanza plausibile fino a quando l'unica compagna di Robet Neville Sam, il cane della figlia, muore infettata dal virus che ha sterminato il 90% del genere umano. Un finale tirato via e del tutto ricucito per far tornare le fila della storia, forzato e privo di senso, che mette in risalto i tratti più assurdi della trama (la coincidenza della farfalla della figlia con il tatuaggio di Anna, una delle superstiti che salva l'antidoto al virus, il presunto rapporto sentimentale fra la femmina infetta che Neville cattura con il "capo vampiri" che spinge quest'ultimo ad attaccare la casa di Robert)e da chiederci la ragione per cui sempre più spesso i registi chiamano il film come il libro da cui anno preso la storia ma dell'originale non ha praticamente niente!! Insomma, un film abbastanza mediocre che delude pienamente le aspettative di coloro che hanno letto il libro, o di chi comunque si aspettava da questo film la ripresa dalla crisi che il cinema sta subendo da ormai troppo tempo. [-]

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Dal romanzo cult di Richard Matheson –per qualcuno il precursore dei morti viventi che si sono avvicendati sullo schermo- un disaster movie che vuole essere di monito per le generazioni future. “Io sono leggenda” è ambientato nel 2012 in una New York mai così spettrale dove esseri mutanti escono di notte per predare gli animali rimasti ancora in vita, mentre lo sterminio del genere umano ci ricorda il confine che la scienza non dovrebbe mai superare. Il dottor Robert Neville è l’unico sopravvissuto in questa ecatombe di sapore biblico, accanto a lui un cane ed i manichini dei negozi con cui parlare per non perdere la speranza. Scenografia inquietante con Time Square che cade a pezzi, la Fifth Avenue presa d’assalto dalle erbacce ed il Ponte di Brooklyn crollato, “Io sono leggenda” potrebbe somigliare ai fantahorror del passato, ma il regista Francis Lawrence evita la trappola del deja vu grazie all’atmosfera da incubo che si respira sin dalle prime scene ed ai monologhi di Will Smith interrotti dai flash back che ci riportano ai momenti precedenti la catastrofe. [+]

Dal romanzo cult di Richard Matheson –per qualcuno il precursore dei morti viventi che si sono avvicendati sullo schermo- un disaster movie che vuole essere di monito per le generazioni future. “Io sono leggenda” è ambientato nel 2012 in una New York mai così spettrale dove esseri mutanti escono di notte per predare gli animali rimasti ancora in vita, mentre lo sterminio del genere umano ci ricorda il confine che la scienza non dovrebbe mai superare. Il dottor Robert Neville è l’unico sopravvissuto in questa ecatombe di sapore biblico, accanto a lui un cane ed i manichini dei negozi con cui parlare per non perdere la speranza. Scenografia inquietante con Time Square che cade a pezzi, la Fifth Avenue presa d’assalto dalle erbacce ed il Ponte di Brooklyn crollato, “Io sono leggenda” potrebbe somigliare ai fantahorror del passato, ma il regista Francis Lawrence evita la trappola del deja vu grazie all’atmosfera da incubo che si respira sin dalle prime scene ed ai monologhi di Will Smith interrotti dai flash back che ci riportano ai momenti precedenti la catastrofe. Attore americano che scorrazza tutto il giorno nella citta’ fantasma e rincasa prima del tramonto nel suo laboratorio per trovare l’antidoto al virus letale, computer graphic che rende meno minacciosi gli zombie assetati di sangue, finale che chiude il cerchio con un messaggio vagamente spirituale: un mondo nuovo è gia’ iniziato. Antonello Villani (Salerno) [-]

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Premetto che non ho letto il libro. Will Smith è molto bravo, ma il resto è tutta roba già vista. Il cane è stupendo, ma sembra messo li giusto per commuovere lo spettatore...ed infatti è l'unica cosa toccante di tutto il film! Per 3 anni sto tizio è rimasto solo e guarda caso la ragazza arriva giusto per salvarlo quando lui si fa prendere dalla rabbia e dalla frustrazione...e gira di notte in macchina con un bambino al seguito come se niente fosse...poi si fa seguire dai mostri come una pirla...e tra l'altro non ha mai sentito nominare Bob Marley! E' ambientato nel 2012, non nel 3000... E tutto sto casino si risolve nella solita americanata dell'ispirazione divina: lei ovviamente sa che i sopravissuti sono in un paesino sperduto perchè gliel'ha detto Dio e lo trova vagando qua e la in giro per l'America sempre grazie alle indicazioni divine. [+]

Premetto che non ho letto il libro. Will Smith è molto bravo, ma il resto è tutta roba già vista. Il cane è stupendo, ma sembra messo li giusto per commuovere lo spettatore...ed infatti è l'unica cosa toccante di tutto il film! Per 3 anni sto tizio è rimasto solo e guarda caso la ragazza arriva giusto per salvarlo quando lui si fa prendere dalla rabbia e dalla frustrazione...e gira di notte in macchina con un bambino al seguito come se niente fosse...poi si fa seguire dai mostri come una pirla...e tra l'altro non ha mai sentito nominare Bob Marley! E' ambientato nel 2012, non nel 3000... E tutto sto casino si risolve nella solita americanata dell'ispirazione divina: lei ovviamente sa che i sopravissuti sono in un paesino sperduto perchè gliel'ha detto Dio e lo trova vagando qua e la in giro per l'America sempre grazie alle indicazioni divine...e Dio dov'era quando sono morte miliardi di persone? Tanto per non farsi mancare niente Neville ritrova la fede da un tatuaggio a forma di farfalla che gli ricorda la figlia...quel tipo di tattoo quante persone l'avranno? tipo 100.000? Dai... Quando poi lui prova a convincere il mutante? Ci mancava giusto quello, mi è venuta voglia di far alzare tutta la fila per uscire dalla sala... Ultima cosa, giuro: il virus non resiste al freddo, ok...tu t'immagini andranno in alta montagna, al freddo e al gelo...NOOO! Si ritrovano in un paesello verde e soleggiato...ma per favore... Primo tempo guardabile, poi basta! [-]

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