300

Il più bel film "storico" che ho visto finora. Perché non è solo fedele ad Erodoto e a quel che è seguito alla sua narrazione dei fatti, ma soprattutto è fedele allo spirito greco, alla percezione che gli Spartani ed in genere il mondo greco aveva di se stesso e dei "Barbari" (è inutile scalmanarsi sul presunto "razzismo" verso l'oriente, è un problema che ci facciamo noi uomini del XXI secolo, all'epoca nessuno si sognava di pensare di essere razzista, non esisteva nemmeno il concetto di "razza", era una questione di territori e popoli, molto più semplicemente, e di volontà di difendere o imporre la propria cultura). Dal punto di vista più cinematografico, per così dire, è un film blindato, non lo si può attaccare da nessun punto di vista: il cast è perfetto, la fotografia è unica, le musiche sono eccezionali, insomma, un capolavoro. [+]

Il più bel film "storico" che ho visto finora. Perché non è solo fedele ad Erodoto e a quel che è seguito alla sua narrazione dei fatti, ma soprattutto è fedele allo spirito greco, alla percezione che gli Spartani ed in genere il mondo greco aveva di se stesso e dei "Barbari" (è inutile scalmanarsi sul presunto "razzismo" verso l'oriente, è un problema che ci facciamo noi uomini del XXI secolo, all'epoca nessuno si sognava di pensare di essere razzista, non esisteva nemmeno il concetto di "razza", era una questione di territori e popoli, molto più semplicemente, e di volontà di difendere o imporre la propria cultura). Dal punto di vista più cinematografico, per così dire, è un film blindato, non lo si può attaccare da nessun punto di vista: il cast è perfetto, la fotografia è unica, le musiche sono eccezionali, insomma, un capolavoro. Diventerà un cult. Semplicemente, e meritatamente, a mio modesto parere. E per fortuna che ogni tanto un vero bel film mette tutti d'accordo; mi spiace per chi pensa che tutto debba essere sempre politicamente corretto; grazie a Dio, però, l'Arte è libera! [-]

quando si narra di storie, nelle quali, come inevitabile che sia, la violenza appare in tutta la sua crudezza, il dubbio che l'esposizione aella stessa possa diseducare menti già fragili e fornire loro modelli diseducativi, ma la narrazione delle vicende umane non può e no deve mai,senza incorrere inevitabilmente nelle maglie della censura, nascondere ciò che fu, sarebbe come parlare dell'olocausto senza citare lo sterminio degli ebrei e la efferatezza dei nazisti. Un pugno allo stomaco serve per far capire il senso di ciò che attraversa la storia dell'umanità, coloro che non posseggono gli strumenti per discernere la violenza gratuita e ne sono da questa esaltati, lo sarebbero comunque assistendo ai quotidiani servizi giornalisti dove la presenza di modelli negativi è costante e lo sono ancora di più non perchè ci sono modelli negativi ma in quanto sono assenti quelli positivi. [+]

quando si narra di storie, nelle quali, come inevitabile che sia, la violenza appare in tutta la sua crudezza, il dubbio che l'esposizione aella stessa possa diseducare menti già fragili e fornire loro modelli diseducativi, ma la narrazione delle vicende umane non può e no deve mai,senza incorrere inevitabilmente nelle maglie della censura, nascondere ciò che fu, sarebbe come parlare dell'olocausto senza citare lo sterminio degli ebrei e la efferatezza dei nazisti. Un pugno allo stomaco serve per far capire il senso di ciò che attraversa la storia dell'umanità, coloro che non posseggono gli strumenti per discernere la violenza gratuita e ne sono da questa esaltati, lo sarebbero comunque assistendo ai quotidiani servizi giornalisti dove la presenza di modelli negativi è costante e lo sono ancora di più non perchè ci sono modelli negativi ma in quanto sono assenti quelli positivi. Oggi non c'è più un re come Leonida, i nostri politici , decidono la guerra ma non vi partecipano, armatevi e partite, questo è il loro motto,ci fu un tempo in cui la guerra veniva decisa dalle stesse persone che poi l'avrebbero combattuta e giusta o sbagliata che fosse,ognuno pagava le conseguenze di quella tragica scelta. Chi in questo film ha visto solo violenza e come colui che guardò il dito che indicava la luna, quelli che invece, lo hanno snobbato per eccesso di pseudocultura, sono gli stessi che negli anni 50 e 60 avvilivano l'opera di totò, svilendo nel ruolo di semplice macchietta il lavoro del più grande comico italiano. Gli intellettuali che non sanno apprezzare anche un linguaggio che non sia necessariamente quello di visconti o quello ancora più onirico ed elitario di fellini, palesano tutti i limiti di uno snobismo che lascia strumentalizzare pellicole come 300 al più bieco dei fondamentalismi o al fanatismo delle curve da stadio [-]

“Va o passeggero, narra a Sparta che noi qui morimmo in obbedienza alle sue leggi”. Hai ragione Molon.... Stare in silenzio per ammirare, riflettere.... La tua riflessione ha tracciato il solco alla mia. Prima e dopo la visione del film sono andata a rileggermi Erodoto. C'è una cosa che mi ha colpito e sulla quale mi sono soffermata: il racconto di come gli Spartani difesero strenuamente il corpo del loro Re. Ho pensato ad oggi ed ho provato un'ammirazione totale che rasenta la devozione assoluta. E pensando a 'I Sepolcri' di Foscoliana memoria: le urne dei forti dovrebbero incitarci a grandi cose.... Eppure, in questo periodo ahimè, ahinoi, è vero, di grande non si vede granché. Ed è per questo che si sentiva il bisogno di un film come 300. [+]

“Va o passeggero, narra a Sparta che noi qui morimmo in obbedienza alle sue leggi”. Hai ragione Molon.... Stare in silenzio per ammirare, riflettere.... La tua riflessione ha tracciato il solco alla mia. Prima e dopo la visione del film sono andata a rileggermi Erodoto. C'è una cosa che mi ha colpito e sulla quale mi sono soffermata: il racconto di come gli Spartani difesero strenuamente il corpo del loro Re. Ho pensato ad oggi ed ho provato un'ammirazione totale che rasenta la devozione assoluta. E pensando a 'I Sepolcri' di Foscoliana memoria: le urne dei forti dovrebbero incitarci a grandi cose.... Eppure, in questo periodo ahimè, ahinoi, è vero, di grande non si vede granché. Ed è per questo che si sentiva il bisogno di un film come 300. In questo momento mi attraversa la mente l'immagine di Leonida che "guarda" e "vede" ogni bambino, donna, anziano di Sparta, di lui che rivolto alla mutevole luna si chiede che cosa sia più giusto fare e "sceglie" di combattere per difendere la libertà della sua Patria, nel rispetto di quelle stesse leggi che avrebbe dovuto "violare" per rispondere all'unica vera legge: libertà e dovere verso sé stesso e Sparta... Poi nella mente si fa spazio l'immagine dei lacedemoni che in una strenua difesa ed in un ardimentoso abbraccio finale circondano il cadavere del loro Re e vanno incontro alla morte combattendo con più foga e ardore che mai: perché fin quando avranno fiato in corpo difenderanno il corpo di un Re che non può più difendersi. Impagabile. Ripenso alla gioia provata da Leonida nel poter versare il suo sangue per Sparta, al rammarico quasi “folle” di poter sacrificare così pochi uomini. Alcuni critici parlando del re spartano sostengono che la sua fu un' “ingenuità” strategica, un sacrificio, una mattanza che si poteva evitare.... Io dico NO!!!!! Dico che fu una scelta, sua e dei suoi uomini, pronti a morire per lui,come lui lo era per loro. Pronti a morire per la libertà!!!!! Per lasciare una traccia.... E allora dico che questo è il compito assegnato a noi e ai nostri tempi: quello di essere moderni aedi e narrare di padri pronti al sacrificio, di figli pronti a calcare le loro orme....di dignità, libertà, sacrificio, onore, gloria, immortalità..... [-]

film stupendo il migliore mei realizzato per gli effetti speciali e tutto il resto ma secondo me è anche un po surreale ma ormai quale film non lo è? XD

Il Film in un certo senso mi ha aiutato molto in questo periodo, ho perso mio padre da un anno, e vi assicuro che per forza, coraggio abnegazione ho rivisto in leonida la sua figura, di persona che dietro una apparente ruvidezza e fierezza esprimeva una forte sensibilità e una totale dedizione per i suoi figli ed un senso della dignità e dell'onore immensi –I miei difetti non sono certo frutto della sua eredità, a lui devo solo quelli che spero siano i miei pregi.Quando ho compreso quale fosse lo spirito che il regista voleva fosse incarnato nel Re spartano l’ho associato subito a lui. Mio padre ripeteva sempre di non aver paura della morte, quando ci lasciava un nostro caro, tra le lacrime, ripeteva con molta dignità, è morto, non morirà più, una frase della tradizione greca, sembra quasi riprendere il concetto di Epicuro, la morte non esiste, quando ci siamo lei non c’è, quando lei c’è noi non ci siamo. [+]

Il Film in un certo senso mi ha aiutato molto in questo periodo, ho perso mio padre da un anno, e vi assicuro che per forza, coraggio abnegazione ho rivisto in leonida la sua figura, di persona che dietro una apparente ruvidezza e fierezza esprimeva una forte sensibilità e una totale dedizione per i suoi figli ed un senso della dignità e dell'onore immensi –I miei difetti non sono certo frutto della sua eredità, a lui devo solo quelli che spero siano i miei pregi.Quando ho compreso quale fosse lo spirito che il regista voleva fosse incarnato nel Re spartano l’ho associato subito a lui. Mio padre ripeteva sempre di non aver paura della morte, quando ci lasciava un nostro caro, tra le lacrime, ripeteva con molta dignità, è morto, non morirà più, una frase della tradizione greca, sembra quasi riprendere il concetto di Epicuro, la morte non esiste, quando ci siamo lei non c’è, quando lei c’è noi non ci siamo. Nelle mie precedenti recensioni mi ero soffermato sulla perfezione stilistica delle scene, sulla efficacia delle inquadrature, in realtà questo film mi appassiona anche perché esorcizza la morte, e rende la vita ancora più importante non perché debba essere funzionale ad essa, ma in quanto assume un senso se vissuta con dignità e coraggio. Vorrei essere come Leonida, e come mio padre, anche se sono conscio del fatto che entrambi di fronte alla morte hanno avuto la stessa paura che ho io al solo pensiero, non tanto per chi scompare ma per coloro che si lascia nella vita e per il dolore che la morte provoca in essi. Il film è come una poesia ognuno ne trae lo spunto che crede e elabora l’analisi che più si addice ad uno specifica parentesi della propria vita. Le tragedia greche sono immortali perché parlano di amore guerra vendetta, dolore, sono costanti del nostro animo che non hanno tempo. Il padre che rinnega gli dei per la morte del figlio decapitato in battaglia esprime tutta la rabbia di chi si ribella inutilmemte alla morte a quello che in francia chiamamo il danno. Rinnega i suoi dei dice uno spartano a Leonida che chiede del suo comandante cosparso di cenere,dettaglio che forse è sfuggito a molti, una lezione dai greci deve restare scolpita nella nostra mente, la presenza degli dei, mai ingombrante, mai troppo seriosa, in questo la condanna del misticismo persiano è la condanna dell’integralismo di oggi, quello islamico e quello cristiano non meno pericoloso. La libertà dei greci e dei 300 deve essere anche considerata la libertà da religioni, in nome delle quali sono morti milioni di persone, e che onorano un dio, che non deve giustamente risparmiare la morte a nessuno ma che non vuole o non sa sottrare almeno ai “buoni” il dolore della morte. [-]

FORZA MANCHESTER!!! Molon magnameo!!!

Guarda bo io credo che giudichi troppo il film...come film....!!per me è qulcosa di più di un semplice film d'azione....almeno io sentivo il bisogno di personaggi cosi...!E nonostante tu dica che lo spettacolo forse è eccessivo io lo trovo semplicemente adeguato....ogni mezzo va bene per sponsorizzare uomini cosi grandi...ripeto....la vicenda reale è ancor piu entusiasmante...ancor piu eroica...Dubito che qualcuno di noi sia in grado di apprezzare veramente quel che leonida a fatto.....magari di apprezzare si ma forse non riusciamo a capire il senso ultimo delle sue azioni. Il sacrificio per coprire la ritirata degli alleati...... La vera forza è sempre quella al servizio degli altri...dei piu deboli. [+]

Guarda bo io credo che giudichi troppo il film...come film....!!per me è qulcosa di più di un semplice film d'azione....almeno io sentivo il bisogno di personaggi cosi...!E nonostante tu dica che lo spettacolo forse è eccessivo io lo trovo semplicemente adeguato....ogni mezzo va bene per sponsorizzare uomini cosi grandi...ripeto....la vicenda reale è ancor piu entusiasmante...ancor piu eroica...Dubito che qualcuno di noi sia in grado di apprezzare veramente quel che leonida a fatto.....magari di apprezzare si ma forse non riusciamo a capire il senso ultimo delle sue azioni. Il sacrificio per coprire la ritirata degli alleati...... La vera forza è sempre quella al servizio degli altri...dei piu deboli.... Bisogna semplicemente pensare....riflettere sul perche da molto tempo ormai non ci siano piu personaggi disposti a sacrificare non dico la vita (sarebbe troppo per noi moderni),ma qualcosa di importante.... Riflettere e ammirare....basta.... [-]

Eccettuati i coltissimi, penso che per il grande pubblico, il film resterà un giocattolone visivo e potente. Molte persone con cui ho parlato hanno praticamente ignorato il messaggio più importante, risaltando di contro la qualità tecnica (va detto, eccellente) e l'impatto visivo. Non credo, in verità, che questo sia un peccato. La letteratura e, soprattutto, il teatro ieri ed il cinema oggi sono costellati di esempi di ottimi lavori scritti, come dire, "a più livelli". Ad esempio, già il Satyricon di Petronio ma specialmente l'Asino d'oro di Apuleio hanno, in loro un racconto avventuroso e trascinante che, però, nasconde messaggi aperti solo a coloro che hanno "gli intelletti sani". Così, il lavoro di Petronio diventa una stupenda allegoria della ricerca della pace interiore tramite la religione, Il nome della Rosa, dietro la sua apparenza di racconto poliziesco, diventa una miniera di considerazioni sulla filosofia medievale e la semiotica moderna. [+]

Eccettuati i coltissimi, penso che per il grande pubblico, il film resterà un giocattolone visivo e potente. Molte persone con cui ho parlato hanno praticamente ignorato il messaggio più importante, risaltando di contro la qualità tecnica (va detto, eccellente) e l'impatto visivo. Non credo, in verità, che questo sia un peccato. La letteratura e, soprattutto, il teatro ieri ed il cinema oggi sono costellati di esempi di ottimi lavori scritti, come dire, "a più livelli". Ad esempio, già il Satyricon di Petronio ma specialmente l'Asino d'oro di Apuleio hanno, in loro un racconto avventuroso e trascinante che, però, nasconde messaggi aperti solo a coloro che hanno "gli intelletti sani". Così, il lavoro di Petronio diventa una stupenda allegoria della ricerca della pace interiore tramite la religione, Il nome della Rosa, dietro la sua apparenza di racconto poliziesco, diventa una miniera di considerazioni sulla filosofia medievale e la semiotica moderna. Ecco, collocherei 300, fatte le dovutissime proporzioni, in questo tipo di opere, ma dando il merito all'opera originale, al fumetto! Non al film che, per ragioni di botteghino, lascia più spazio allo spettacolo. Il problema di 300, è tuttavia, che possa essere incompreso. Sono parecchie le recensioni giornalistiche che lo tacciano di omofobia e razzismo, se non di fascismo. Male. evidentemente non hanno compreso appieno lo spirito dell'opera. Mai, prima d'ora, si era visto dare del fascista a Leonida che, semmai ne è l'esatto opposto. Ricorda più i guerriglieri invasi che non i ranghi regolari invasori. Il vero peccato è quando lo si vuole a tutti i costi fare diventare un manifesto ideologico ai giorni nostri. Il mondo era troppo diverso, allora. E' sterile confrontare Leonida con gli uomini politici di oggi, finendo, così, in forzature storiografiche che già si erano viste all'epoca del Neoclassicismo e nel Romanticismo. [-]

Se avessero aggiunto una storia parallela, il film sarebbe stamo più coinvolgente. Pensate: il sedicente colto Aleppe, giunto ad Atene, assume uno pseudonimo ed insulta, con scritte sui muri, tutti coloro i quali gli sono antipatici. Ma qualcuno più furbo di lui lo becca, ed egli è costretto ad andare a Sparta..... Dove ci prova con tutte le donne che gli capitano a tiro.

Ai nuovi "critici" in erba, forse perchè di erba ne fanno un uso eccessivo,e dipessima qualità, direi che sarebbe meglio evitare di esprimere in questo luogo dove si cerca di manifestare un po di discreta cultura, manifestazioni che tanto somigliano a sforzi di un intestino poco pigro. Non andate al cinema,anche i film porno per voi credo abbiamo troppa trama,e anche se vorreste parteciparvi credo che vi darebbero il premio quali attori non protagonisti!. A parte molon e sunia, qui dentro ho visto aggirarsi personaggi che appaiono più ridicoli di certe figure che stoltamente essi hanno criticato nel film , ignorandone le caratteristiche fumettistiche e le necessarie licenze cinematografiche. [+]

Ai nuovi "critici" in erba, forse perchè di erba ne fanno un uso eccessivo,e dipessima qualità, direi che sarebbe meglio evitare di esprimere in questo luogo dove si cerca di manifestare un po di discreta cultura, manifestazioni che tanto somigliano a sforzi di un intestino poco pigro. Non andate al cinema,anche i film porno per voi credo abbiamo troppa trama,e anche se vorreste parteciparvi credo che vi darebbero il premio quali attori non protagonisti!. A parte molon e sunia, qui dentro ho visto aggirarsi personaggi che appaiono più ridicoli di certe figure che stoltamente essi hanno criticato nel film , ignorandone le caratteristiche fumettistiche e le necessarie licenze cinematografiche. Lo so lo so direte il peggio di me, ma sono dell'avviso " tanti nemici , tanto onore", e forse sarebbe il caso che il sottoscritto e le persone su citate si astenessero dal confrontari con siffatto concime di scarsa qualità.il fatto grave è che a costoro è dato il diritto di voto, aimhe! sul film credo che ciò che mi ha colpito di più è il fatto stesso che se ne possa parlare all'infinito e mai banalmente. Un caso che la stampa ha sottovalutato che rappresenta a mio aviso un punto di non ritorno nella storia del cinema. Una volta gli attori erano veri e le scenografie di cartone, adesso gli attori sono di cartone e le scenografie vere, in questo caso gli attori sono perfetti e le scenografie virtuali, ecco la novità in più oltre alla grandezza estetica e quindi filosofica del film. un bacio a Sunia [-]