Anno | 2003 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Diego Ronsisvalle |
Attori | Paolo Bonacelli, Marisa Fabbri, Laura Betti, Antonio Conte, Nicola Di Pinto . |
MYmonetro | 2,50 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Due astronomi, il danese Peters e il tedesco Wittelsberg, si recano nel 1848 ad Acireale, incaricati di costruire nella cattedrale un orologio solare. Dovranno scontrarsi con l'ostilità e la diffidenza degli abitanti del luogo.
CONSIGLIATO NÌ
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Sicilia, 1843. Due astronomi provenienti dal nord Europa - il danese Peters e il tedesco Wittelsberg - vengono incaricati dal canonico Stupendo di realizzare una meridiana nella locale cattedrale. I due si accingono al progetto con gran cura, ma l'atmosfera di malcelata ostilità che li circonda convince presto Wittelsberg a tornare a casa. Rimasto solo, Peters diviene oggetto di lusinghe e più o meno velate minacce perché modifichi il proprio lavoro in modo di non turbare i sonni dei notabili sepolti nella chiesa. A distanza di anni e ormai ben lontano dall'isola il danese giungerà inevitabilmente a chiedersi chi avesse ragione.
Presentato all'ultimo Festival di Taormina, Gli astronomi - opera prima di Diego Ronsisvalle, figlio del più celebre Vanni dal cui romanzo omonimo il film è tratto - mira direttamente al cinema di pensiero: ieraticità, dibattito sugli universali, scontro tra Fede e Ragione. Peccato che la realizzazione sia più adatta al piccolo schermo che a quello grande, e che qua e là la noia - nonostante la breve durata - la faccia da padrone.
gentilissimo come posso vedere il film sai quando anno girato questo film in parte a catania lo scrivente ha fatto la comparsa, e stato bellissimo era il prima volta sono rimasto affascinato come recitavano gli attori, pensa che da quel giorno ho fatto diverse comparse.
Un film italiano in costume d'epoca bizzarro, interessante, tutt'altro che privo di originalità; dirige un debuttante che lo ha adattato dal libro omonimo del padre. A metà '800 giungono ad Acireale un danese e un tedesco, con l'incarico di realizzare una meridiana per il Duomo. Ad affidare loro il compito è il canonico Stupendo; però i due non tardano a percepire l'ostilità che li circonda, tra il [...] Vai alla recensione »
Nel 1843 due scienziati del Nord Europa, di confessione luterana, invitati dall’ambizioso canonico Stupendo, approdano ad Acireale per realizzare nella cattedrale della città una meridiana, vale a dire un orologio solare. Con la pazienza dei tempi e contro l’ostilità di figuri che manovrano nell’ombra, il danese Peters e il tedesco Wittelsberg cominciano il complicato lavoro.