Titolo originale | You Can Count on Me |
Anno | 1999 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Durata | 109 minuti |
Regia di | Kenneth Lonergan |
Attori | Laura Linney, Peter Kerwin, Amy Ryan, Michael Countryman, Mark Ruffalo, Rory Culkin Josh Lucas. |
MYmonetro | 3,00 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 19 dicembre 2012
Sammy Prescott, giovane madre divorziatasi poco dopo il matrimonio, vive con il figlio Rudy di otto anni a Scottville, cittadina dello stato di New Yo... Il film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar, 2 candidature a Golden Globes, 1 candidatura a SAG Awards, Al Box Office Usa Conta su di me ha incassato 9,4 milioni di dollari .
CONSIGLIATO SÌ
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Sammy Prescott, giovane madre divorziatasi poco dopo il matrimonio, vive con il figlio Rudy di otto anni a Scottville, cittadina dello stato di New York. Quando il fratello Terry, impulsivo e inaffidabile ma anche buono e sensibile, ritorna da una lunga assenza, Sammy è ben felice di rivederlo e di accoglierlo in casa. Terry, con un modo di fare diretto e comunicativo, conquista presto la simpatia e l'affetto di Rudy, bisognoso di una figura paterna. Alcuni suoi comportamenti irresponsabili preoccupano però Sammy, che nel frattempo oscilla sentimentalmente tra il capo ufficio Brian e l'amico Bob, inducendola ad allontanare da casa il fratello. Si separeranno a malincuore ma con la consapevolezza di fare la cosa più giusta per entrambi. Commedia dolce amara sui rapporti affettivi di vario genere e sui loro risvolti psicologici, non dice molto di nuovo ma lo dice bene.
"Qual è la posizione ufficiale della Chiesa, oggi, sulla fornicazione e l’adulterio?". Questo domanda Samantha Prescott, detta Sammy (Laura Linney, molto brava), al suo parroco. Nel ruolo del prete c’è Kenneth Lonergan, nato nel Bronx nel 1963, sceneggiatore ed esordiente alla regiacon questo piccolo, raffinato Conta su di me ( You Can Count on Me, Usa, 2000, 109’).
L’America di Conta su di me, dell’esordiente Kenneth Lonergan, non fa paura. È l’America in cui ciascuno si può rispecchiare, l’America universale, metafora del mondo, e, allo stesso tempo, l’America quotidiana, provinciale, delle piccole cose. Un posto abitato da persone che tirano avanti giorno dopo giorno, vincendo il dolore e approfittando delle piccole felicità.