Il film un western uscito nel 1976 vede come protagonista Clint Eastwood che è anche il regista, agli inizi della carriera di direttore, avendo già all'attivo anche un altro western (Lo straniero senza nome).
Siamo nel 1865 nel Texas e un gruppo di sudisti comandati dal capitano Fletcher (John Vernon), ormai finita la guerra di arrendersi ai nordisti e non continuare la guerriglia contro i nordisti comandati al generale Lane, ma non è convinto Josey Wales (Clint Eastwood) agricoltore del Missouri che ha avuto la fattoria incendiata nonché la moglie e il figlio piccolo uccisi da volontari nordisti comandati dal feroce capitano Terril (Bill McKinney) perché considerati simpattizzanti sudisti. I sudisti salvo Josey si arrendono ma messi in fila vengono massacrati da 2 mitragliatrici, salvo Fletcher che riceve una ricompensa anche se era ignaro dell'inganno, il capitano Terril è presente, Josey che ha visto tutto da una collina accorre prende una mitragliatrice e falcia decine di nordisti, poi fugge con l'unico superstite sudista ferito Jamie, inseguito da Terril con una dozzina di volontari accompagnato (malvolentieri) da Fletcher per volontà del generale. Il film è la storia dell'inseguimento di Josey che rimane solo a seguito della morte di Jamie, ma in seguito a vari accadimenti e scontri in cui uccide vari cacciatori di taglie, si unisce a lui prima un vecchio capo Cherokee Dan (Lone Watie) , poi una donna indiana Moonlight (Geraldine Keams) e infine una vecchia arzilla Sarah (Paula Trueman) con la giovane nipote Laure (Sondra Locke) vuole raggiungere una lontana fattoria che gli ha lasciato il figlio morto in guerra, le 2 donne sono salvate da Josie da un gruppo di predoni comancheros che volevano violentare la ragazza, arrivati nel paese vicino alla fattoria si uniscono al gruppo 2 ex dipendenti del figlio di Sarah. Josey riece a trattare la pace con i vicini comanche e riordinare la fattoria. Ma il ranch viene attaccato da Terril, Josey con l'aiuto di chi si aggregato a lui uccide i volontari, scappa Terril in paese ma viene ucciso da Josey. Nel frattempo arrivano due rangers del Texas che cercano Josey ma la gente del posto, lui presente, afferma che è morto, Fletcher che è anche lui presente non dice nulla e fa la pace con Josey.
E' un ottimo western che malgrado la lunghezza (oltre 2 h) scorrerapidamente mostrando non solo una storia interessane ma anche momenti avvincenti l'inizio, la fuga nel fiume gli scontrri vari con i cacciatori di taglie e comancheros, il duello finale. Certamente Eastwood ha preso molto da Sergio Leone: ad esempio la violenza e l'approfondimento psicologico dei personagi, ma ha saputo aggiungere una scioltezza ed una velocità alle scene notevoli, i personaggi seppure sottolineati caratterialmente, non sono superficiali vengono messi in luce la loro umanità, come ad esempio con Jomie (Sam Bottons) il giovane sudista che fugge con Josey, un povero giovane contadino che riesce a salvare Josey prima di morire. Eastwood racconta una storia "revisionista" i sudisti non sono i "cattivi", ma spesso povera gente che combatteva per la propria patria mentre i nordisti compivano efferatezze. A mio avviso è questa la prima regia in cui si evince in modo chiaro che Eastwood sta diventando un grande regista con una profonda maturità nelle inquadrature, nell'organizzare le scene e nella direzione degli attori. In questo film compare per la prima volta diretta da Eastwood Sondra Loche sua compagna per 13 anni e che comparirà in diverse pellicole del regista (L'uomo nel mirino, Bronco Billy). Il film non è il solito film di avventura nel west ma racconta qualcosa di profondo: la vendetta che si trasforma in giustizia, da sottolineare la bellissima fotografia e l'ambientazione degli esterni che si integrano alla perfezione con il racconto.
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