Anno | 1966 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 104 minuti |
Regia di | Dino Risi |
Attori | Nino Manfredi, Mario Adorf, Harry Guardino, Totò, Senta Berger, Pinuccio Ardia Dante Maggio, Vittoria Crispo, Enzo Cannavale, Claudine Auger, Ugo Fangareggi, Solvi Stubing, Ralf Wolter, Pippo Baudo, Giacomo Rizzo. |
MYmonetro | 3,15 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 3 febbraio 2014
Mentre il festival napoletano è in corso, tre ladruncoli rubano il tesoro di San Gennaro.
CONSIGLIATO SÌ
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Tre ladri americani arrivano a Napoli con l'intenzione di rubare il tesoro di San Gennaro. Considerata la necessità di avere uomini del posto per mettere a punto il colpo, chiedono consulenza a don Vincenzo 'O fenomeno, a suo agio in galera neanche fosse casa sua. Il migliore sulla piazza, stando all'esperto lestofante, sarebbe Armanduccio Girasole detto Dudù, capo di una raccogliticcia banda di ladri. Una volta trovato un accordo, americani e napoletani si mettono al lavoro, sebbene i metodi si rivelino, da subito, molto diversi. Dopo mille traversie il tesoro di San Gennaro rimarrà alla città del Vesuvio.
Con la collaborazione dello stesso Manfredi alla sceneggiatura, insieme a Ennio De Concini e Adriano Baracco, Dino Risi rimette in funzione la struttura di I soliti ignoti, a partire dalla presenza, quasi fosse una benedizione, di Totò nel ruolo del vecchio ladro esperto che agisce dietro le quinte. Anche per questo, Operazione San Gennaro, gradevole mistura di commedia ladresca con venature rosa, in termini di novità poco aggiunge al percorso di un regista che sembra dirigere con un'attenzione di troppo al mercato internazionale. La novità del lavoro, infatti, sta nel confronto, o meglio, nello scontro tra la rilassatezza partenopea e la serietà americana, uno stratagemma narrativo foriero, almeno nella prima parte, di gag riuscite. Tutto in mano ad un Manfredi, come sempre ineccepibile, il racconto procede lungo una traiettoria nota, piacevole, ma non particolarmente originale, per via di una diffusa sensazione di già visto. A livello tematico, siamo dalle parti di quel "caper movie", traducibile come "film del colpo grosso", che l'anno precedente aveva avuto enorme successo con Sette uomini d'oro di Marco Vicario. Trattandosi di un titolo diretto da Dino Risi, viene da sé che l'inclinazione data al fortunato microgenere sia quella della commedia all'italiana della quale il cineasta è stato uno dei maggiori alfieri. E proprio in questo aspetto risiede il motivo di interesse preminente: la scelta delle facce e dei tipi, i momenti di veracità napoletana e di folclore, nella descrizione di un preciso modo di intendere la vita, superano lo stato del cliché, rivelandosi più efficaci di tanti sociologismi da cinema impegnato.
Movimentato e vivace, Operazione San Gennaro non è da contarsi certo tra i migliori risultati del regista, ma è ugualmente una piacevole visione. Nino Manfredi e Mario Adorf si erano già incontrati nello sfortunato, commercialmente, A cavallo della tigre di Luigi Comencini.
Un napoletano ed alcuni complici, dopo aver ottenuto il "consenso" di S. Gennaro, accettano di rubare il tesoro in collaborazione con tre americani, due uomini e una donna, che hanno proposto il colpo.
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Tre americani hanno progettato di rubare il famoso tesoro di San Gennaro situato a Napoli, e cercano la collaborazione di un gruppo di ladri locali, capeggiati da un certo Dudù. Ma dovranno fare i conti anche con le superstizioni popolari del luogo... Film divertente, che presenta diverse angolature di Napoli, dagli aspetti storico-culturali a quelli folkloristici, senza però mai calcare [...] Vai alla recensione »
Il film è una buona commedia di intrattenimento, ma con quel cast stellare si poteva fare di meglio, secondo me. Certo, non si tratta di un film qualunque, ma a tratti devo confessare di essermi annoiato. A volte, specie per uno spettatore un poco distratto, è difficile mantenere il filo della narrazione, forse per un numero eccessivo di personaggi.
"Operazione San gennaro"(1966)è un film in qualhce modo"epocale"; opera di Dino Risi, uno dei"re"della commedia all'italiana, propone una stiazuone"particolare". ossia il furto a una reliquia di Napoli, il tesoro di San Gennaro. Con alcuni interpreti stranieri(Harry Guardino e Senta Berger)a impersonare i gangsters made in USA sono poi invece i"bigs&qu [...] Vai alla recensione »
Passati più di cinquant'anni dalla sua apparizione, rimane una pellicola gradevole, come lo era allora. Bel lotto di interpreti, anche se non tutti al massimo delle loro possibilità. Fotografia dell'epoca: un po' smorta.
Capolavoro comico di Dino Risi, una Napoli così divertente all'epoca non si era mai vista, sceneggiatura geniale ed interpretazione di Manfredi notevole, anche in considerazione del fatto che non era nemmeno napoletano, ma tutti gli attori sono bravi e ci regalano una commedia-giallo veramente esilarante.
Alberto Sordi, interpretando i difetti dell'italiano medio, è a furor di popolo (e giustamente) l'attore che ha meglio interpretato i capolavori della commedia all'italiana, ma operazione San Gennaro non è da meno. Come ne "I soliti ignoti" un gruppo di ladri "fai da te" in collaborazione con ganster degli USA cerca di rubareil tesoro [...] Vai alla recensione »
Totò, che non può fare tutto, dice di sì almeno a Dino Risi, che gli offre una partecipazione in Operazione San Gennaro, una specie di Soliti ignoti in salsa napoletana. L'idea di assoldare Totò è proprio di Risi, ormai diventato uno degli alfieri della commedia all'italiana, e per l'attore è un nuovo importante riconoscimento dal cinema di serie A.