Fino all'ultimo respiro

Georges Sadoul

Un ladro d’auto (Jean-Paul Belmondo) uccide un agente, annoda a Parigi una relazione con una ragazza americana (Jean Seberg) e vorrebbe fuggire con lei. Ma la ragazza lo denuncia a un poliziotto che lo uccide. Questo suo primo lungometraggio ha rivelato un autore dal tono asciutto, e dall’ambiguità appassionata, ricco di un sentimento ironico, d’una disinvolta sicurezza, con un senso personale della narrazione e un linguaggio estremamente contemporaneo anche se un po’ fiorito, uno stile di montaggio che non tien conto delle regole codificate, una visione di Parigi in cui il destino s’accanisce contro una coppia d’amanti votati alla separazione e alla morte. [...]

di Georges Sadoul, articolo completo (1152 caratteri spazi inclusi) su 1968