Anno | 1957 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 107 minuti |
Regia di | Luchino Visconti |
Attori | Clara Calamai, Marcello Mastroianni, Jean Marais, Maria Schell, Maria Zanoli, Nando Angelini Sandro Moretti, Corrado Pani, Enzo Doria, Anna Filippini, Giorgio Listuzzi, Marcella Rovena, Elena Fancera, Lanfranco Ceccarelli, Angelo Galassi, Renato Terra, Dirk Sanders, Giorgio Albertazzi, Lys Assia, Romano Barbieri, Alberto Carloni, Pietro Ceccarelli, Carla Foscari, Ferdinando Gerra, Leonilde Montesi, Winni Riva, Sandra Verani. |
Tag | Da vedere 1957 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,57 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 8 maggio 2009
Dal racconto omonimo di Dostoevskij. Un impiegato si ferma per strada accanto a una giovane che sta piangendo e i due fanno amicizia. S'incontrano, co... Ha vinto 2 Nastri d'Argento, Il film è stato premiato al Festival di Venezia, In Italia al Box Office Le notti bianche ha incassato 546 .
CONSIGLIATO SÌ
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Dal racconto omonimo di Dostoevskij. Un impiegato si ferma per strada accanto a una giovane che sta piangendo e i due fanno amicizia. S'incontrano, così, tutte le sere. Lei è innamorata d'un uomo che se ne è andato promettendole di ritornare dopo un anno e ora lo sta attendendo. L'impiegato quasi riesce a far sì che la ragazza dimentichi l'altro ma, proprio la sera in cui lui sembra essere riuscito a ottenere l'amore di lei, il primo uomo ricompare.
Ho avuto la fortuna di rivedere, dopo tanto tempo, questo film premiato a Venezia. Un capolavoro tratto da un toccante racconto di Dostoievski. Ne fanno da padroni il bianco ed il nero che, attraverso i loro contrasti, contribuiscono ad esternare ed esprimere con grande efficacia gli stati d’animo, spesso raccontati attraverso i silenzi, gli sguardi infinitamente trasparenti ed i luminosi sorrisi, [...] Vai alla recensione »
Mario vive in una pensione a Livorno. La sua vita è monotona e solitaria, ma una sera incrocia una ragazza graziosa che piange su un ponte. Dopo misteri e fuggi fuggi da parte di lei, decide di spiegargli la sua storia: attende un uomo da un anno e non riesce a dimenticarlo. I due continuano ad uscire e Mario ne è innamorato, ma quel fantasma è sempre presente tra loro.
Il film merita di essere visto se non altro per l'interpretazione di Maria Schell, che recita magnificmente ed ha una dalla formidabile espressività del volto, luminosa, mentre l'uomo di cui è innamorata - Jean Marais - ha una faccia che sembra presa in prestito dalle statue dell'Isola di Pasqua: legnosa, fissa, immobile, inespressiva.
Premiato l’estate scorsa a Venezia con il Leone d’Argento, il film di oggi è tratto da un omonimo racconto di Dostoevskij compreso in quella raccolta che va sotto il nome di Romanzi brevi. Anche se mutati di ambiente, di prospettive e di caratteri, i personaggi restano tre, una donna e due uomini. Natalia, la donna, conosce uno dei due uomini in circostanze un po’ insolite: mentre sola, di notte, se [...] Vai alla recensione »
Un impiegato, Mario, incontra una ragazza piangente, Natalia, che gli racconta del suo strano amore per l’In qui-lino, e dell’appuntamento che questi le ha dato. La vita di Mario è sconvolta: per due sere incontra Natalia, attratto e respinto da lei e dalla singolarità del caso. Quando infine Natalia sembrerebbe riconoscere nella realtà di Mario un amore più convincente dell’attesa, che potrebbe essere [...] Vai alla recensione »
Ho realizzato Le notti bianche perché sono convinto della necessità di battere una strada ben diversa da quella che il cinema italiano sta oggi percorrendo. Mi è sembrato cioè che il neorealismo italiano fosse diventato in questi ultimi tempi una formula trasformata in condanna. Con Le notti bianche ho voluto dimostrare che certi confini erano valicabili, senza per questo rinnegare niente.