Uscito nel 1947, è,un poliziesco/noir diretto da Edward Dymytryk che iniziò la nel 1937, carriera diventando un regista singolare e importante nella storia di Hollywood con molti film di successo di vario genere, anche western (L'ammutinamento del Caine, L'albero della vita, Luomo che non sapeva amare, L'ultima volta a Warlock). Il film affronta le problematiche dei reduci o in corso di congedo dopo anni di guerra in Europa o nel Pacifico..
All'inizio si vede confusamente un uomo che picchia violentemente un altro mentre un terzo assiste poi i due si allontanano, una ragazza arriva e un trova cadavere: il morto è il suo ragazzo Samuel un ebreo, sul divano la polizia trova il portafoglio di Arthur Mitchell "Mitch" un soldato. Le indagini sono svolte dal capitano Finlay (Robert Young) che scopre che un gruppo di soldati avevano chiacchierato in un bar con Samuel e poi si erano allontanati con lui, sono: "Mitch" (George Cooper), il sergente Montgomery (Robert Ryan) e Bowers (Steve Brodie,) questi ultimi 2 testimoniano che erano andati nell'appartamento di Samuel per bere e che "Mitch" si era allontanato per prendere un pò d'aria, dopo si erano allontanati anche loro, Montgomery però accortamente racconta in modo da compromettere l'assente che viene ricercato sospettato d'omicidio. Viene interrogato il sergente Keeley (Robert Mitchum) che è amico dell'indagato, che esclude che possa uccidere: era in crisi ed aveva cercato di aiutarlo, all'uopo aveva chiamato la moglie Mary (Jacqueline White). Keeley proccupato per l'amico lo rintraccia e lo convince a stare in un cinema aspettando. Finlay scopre il suo gioco e lo arresta ma Keeley lo convince di aspettare l'arrivo della moglie che lo convinca a costituirsi alla polizia e così avviene. Nel frattempo Montgomery e Bowers s'incontrano e si scopre che erano nell'appartamento di Samuel e che Montgomery per una banale discussione aveva picchiato l'ebreo e infierito su dil lui anche per la sua razza, Bowers è terrorizzato e vorrebbe fuggire ma Montgomery vedendo il lui un pericoloso teste lo uccide. Nella vicenda entra anche Ginny (Gloria Grahame) un'entraineuse di un locale dove Mitch uscito dalla casa di Samuel era andato, potrebbe dargli un alibi ma lei rifiuta, il soldato aveva errato poi per le strade. Finlay intuisce che "Mitch" è innocente e prepara una trappola per Montgomery utilizzando la cooperazione del soldato Leroy, il sergente ci casca e scoperto fugge picchiando il poliziotto che gli intima di fermarsi e poi gli spara uccidendolo.
A mio avviso 2 sono i temi del film: innanzitutto il razzismo non solo contro gli ebrei, Finlay ricorda a Leroy che aveva subito odio anche il nonno giovane immigrato cattolico irlandese, c'é sempre odio per chi non non vuole comprendere gli altri comprende. Un secondo tema riguarda lo sbandamento che hanno i militari che per 4 anni hanno combattuto odiando il nemico e Samuel parlando al bar con "Mitch" gli dice poi finita la guerra crimane il vuoto e l'odio rimane nel soldato si rivolge contro sè stesso. Il film è rivelatore del caratteristico dmodo di dirigere di Dymytryk, uno stile duro e preciso, affrontando senza divagazioni le problematiche che s'intendono affrontare, suscitando l'attenzione dello spettatore grazie a un ritmo serrato e coinvolgente dovuto alla ricerca affannosa del colpevole oltre che alle tematiche interessanti; a questo riguardo occorre considerare che il soggetto del film è di Richard Brooks una personalità importante di Hollywood: scrittore, sceneggiatore (Oscar per La gatta sul tetto che scotta) e regista (3 nomination: I professionisti, A sangue freddo, La gatta sul tetto che scotta . Il film ebbe successo di pubblico e di critica ottenendo 5 nomination all'Oscar e fu la prima volta che un film considerato di serie B le ottenne, tra l'altro come migliori atto non protagonisti ebbero la nomination e attori bravi e celebri: Robert Ryan (Stasera ho vinto anch'io, Giorno maledetto, Mucchio serlavaggio) e la bella Gloria Grahame (Il bruto e la bella, La vita è meravigliosa, Il diritto di uccidere).
In conclusione si osserva che fino al 1965 fu il periodo migliore del cinema di Hollywood, che come in questo caso realizzava un film con un cast di attori notevoli nonché un soggetto importante e un'ottima sceneggiatura, il tutto impiegato in un film considerato di serie B(!).
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