Per una stupida bravata, cinque ricchi scapestrati provocano involontariamente la morte di un poveraccio che stava uscendo dalla chiesa dove si era celebrato il suo matrimonio. Espandi ▽
Per una stupida bravata, cinque ricchi scapestrati provocano involontariamente la morte di un poveraccio che stava uscendo dalla chiesa dove si era celebrato il suo matrimonio. La sposa decide di vendicare il marito e uccide, uno dopo l'altro, quattro dei responsabili. L'ultimo è in prigione e lei, per raggiungerlo, si costituisce. Recensione ❯
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François Truffaut a proposito del suo cinema dichiarò: "Mi piacciono le storie normali, ma c'è anche una traccia di melodramma nei miei film. Espandi ▽
François Truffaut a proposito del suo cinema dichiarò: "Mi piacciono le storie normali, ma c'è anche una traccia di melodramma nei miei film. Oggi più nessuno osa amare Dickens, oppure I miserabili". Ed è così: in molte sue opere torna a rivivere il melodramma: in L'histoire d'Adèle H più che in altre. La storia di Adèle, figlia non riconosciuta del grande romanziere ottocentesco Victor Hugo, è una storia d'amore e d'avventura in piena regola che ha come interprete una giovanissima e intensissima Isabelle Adjani, che il regista aveva visto in televisione e subito volle per questo suo film. La sceneggiatura fu tratta dalla biografia di Adèle di Frances Vernon Guille, una studiosa americana che aveva trovato il diario della figlia di Hugo in una libreria di New York. Recensione ❯
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Il film, tratto dalla famosa memoria de medico parigino Jean Itard, è palesemente ispirato al pensiero pedagogico del filosofo ginevrino Rousseau. Espandi ▽
Il film, tratto dalla famosa memoria de medico parigino Jean Itard, è palesemente ispirato al pensiero pedagogico del filosofo ginevrino Rousseau. Nella Francia di fine 700 alcuni contadini scoprono nei boschi dell'Aveyron un ragazzo che vive allo stato brado, semianimalesco. Lo catturano e lo affidano agli scienziati di Parigi. Tutto nel ragazzo è bestiale: ha gli artigli, si esprime a grugniti ed è mordace. In dottor Itard, figlio dei Lumi, non dispera di riuscire a "civilizzarlo" e lo conduce nella sua villa di campagna. Con metodo e pazienza inizia la sua "cura" che si protrae per settimane e settimane, registrando progressi insignificanti. Recensione ❯
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È la storia di alcuni bambini "irregolari". L'ambiente è quello di un collegio in Alvernia, dove si svolgono i piccoli drammi infantili. Espandi ▽
È la storia di alcuni bambini "irregolari". L'ambiente è quello di un collegio in Alvernia, dove si svolgono i piccoli drammi infantili. La vicenda centrale è quella di Julien, un piccolo gitano, che ha una vita familiare infelicissima. Recensione ❯
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Un giovane e serio professionista non riesce a controllare la sua passione per tutte le donne che gli piacciono. Espandi ▽
Un giovane e serio professionista non riesce a controllare la sua passione per tutte le donne che gli piacciono. Scrive persino un libro sull'argomento e un editore accetta di pubblicarlo. Quando muore in un incidente, sulla sua tomba si raccolgono tutte le sue "conquiste". Recensione ❯
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Claudio Santamaria torna a rappresentare il lato oscuro della mala italiana in un film attento alle sfumature e alle psicologie dei personaggi. Drammatico, Italia, Francia2007. Durata 90 Minuti.
La storia di un sogno che si realizza, per poi disintegrarsi insieme ai suoi protagonisti, il mafioso Antonio Perrone e sua moglie Daniela. Espandi ▽
All'inizio degli anni Ottanta Antonio Perrone è il primogenito di una benestante famiglia del sud Italia. Si innamora di una donna, Daniela, che diverrà sua moglie. Insieme sognano una vita all'insegna del piacere e del lusso.
Per ottenere quello che vogliono si trasformano da giovani romantici in protagonisti del piccolo crimine di provincia, fatto di rapine e spaccio di droghe.
Arrivati a un certo punto, Antonio diventerà un importante esponente della mafia locale denominata Sacra Corona Unita. Recensione ❯
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Frank è un neolaureato assunto in una fabbrica di Gaillon. Suo padre lavora lì da trent'anni e vede nel figlio il riscatto. Espandi ▽
Premio César per la migliore opera prima, il film che consacra Laurent Cantet. Frank è un neolaureato assunto in una fabbrica di Gaillon. Suo padre lavora lì da trent'anni e vede nel figlio il riscatto. Il ragazzo è incaricato di trovare soluzione allo scontro sulle 35 ore in fabbrica, ma la direzione lo sfrutta per predisporre una riduzione del personale, un taglio che prevede il licenziamento del padre. Melodramma aspro e senza retorica che guarda con una precisione quasi documentaristica alle trasformazioni del mondo del lavoro e alle collisioni sociali che determinano. Recensione ❯
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La storia è tratta dal noto romanzo di Verne: nella Russia di fine Ottocento il corriere dello zar, Michele Strogoff, deve portare un importante messa... Espandi ▽
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