Anno | 2008 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Brasile |
Durata | 108 minuti |
Regia di | Walter Salles, Daniela Thomas |
Attori | Ana Carolina Dias, Vinicius De Oliveira, Sandra Corveloni . |
Distribuzione | 01 Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,01 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 12 febbraio 2010
Il film è stato premiato al Festival di Cannes, ha ottenuto 1 candidatura al Festival di Giffoni,
CONSIGLIATO SÌ
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San Paolo del Brasile. Una città con 20 milioni di abitanti, 200 chilometri di ingorghi e 300.000 pony express in moto. Quattro fratelli (non figli dello stesso padre) cercano di affrontare la vita assieme alla loro non più giovanissima madre nuovamente incinta. Reginaldo, un bambino, cerca con ostinazione di incontrare suo padre. Dario sogna di diventare un calciatore avendo le qualità ma ha ormai 18 anni e i club vogliono coltivare atleti più giovani. Dinho ha cercato rifugio in un gruppo religioso che frequenta con assiduità dopo il lavoro a una pompa di benzina. Dénis, già padre di un bambino, lavora come pony ma si lascia attrarre dalla malavita.
Walter Salles torna a lavorare a fianco di Daniela Thomas e ritrova il proprio slancio di denuncia che sembra quasi documentaristica per quanto è capace di scavare a fondo nella realtà. Salles ha sempre avuto un'attenzione particolare per i diseredati (chi segue il suo cinema ben ricorda i suoi esordi e il successo internazionale di Central do Brasil).
Quello che ci propone oggi è uno sguardo di partecipazione sofferente nei confronti del mondo dei giovani apparentemente privo di speranza ma di fatto carico di un desiderio di denuncia che diviene esso stesso stimolo affinché qualcosa cambi.
Coadiuvato da giovani attori alla prima esperienza cinematografica (e forse proprio per questo assolutamente credibili) Salles ci conduce attraverso una megalopoli dai volti molteplici che riconducono però sempre a una sofferenza del vivere della quale gli 'ultimi' sperimentano quotidianamente le ferite.
Il regista con il suo cinema è lì a ricordarci quanto le personalità in formazione possano essere travolte da un mondo che non ha alcun interesse, se non quello dello sfruttamento (sportivo o malavitoso poco importa) nei loro confronti. È un grido di allarme quello che proviene da questo film. Un grido che non vale, purtroppo, solo per il Brasile.
LINHA DE PASSE disponibile in DVD o BluRay |
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