Anno | 2002 |
Genere | Fantascienza |
Produzione | USA |
Durata | 83 minuti |
Regia di | Jeff Waltrowski |
Attori | Steve Foland, Dave Droxler, Jimmie Kuhl, Anne Richardson, Brandon Yustince Jeff Waltrowski, Randy Frey, Jacob R. Ross, Candace McIntyre, Chris Maurer, Clint Davis, Nic Pesante, Damien Galeone, Christina Hendricks. |
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CONSIGLIATO N.D.
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Un grande resistente o il capo «di una piccola cricca di ufficiali ambiziosi e criminali»? Un esponente di una resistenza «nazional-conservatrice» o il simbolo di un rifiuto in nome della morale?
Le interpretazioni sulla figura e l'azione di Claus von Stauffenberg, l'ufficiale della Wehrmacht motore dell'attentato che il 20 luglio del 1944 avrebbe dovuto togliere di mezzo Hitler e dare il via a un colpo di Stato progettato per mettere un freno alla follia nazista, sono state nel corso degli anni, al di là dei dati oggettivi, molto diverse. E solo a partire dagli anni '501a sua figura, nella complessa situazione politica e ideologica delle due Germanie, ha cominciato ad
avere i riconoscimenti che si merita. Tra breve - a Natale negli Usa, da noi in gennaio - arriverà quello che prende il nome del piano ideato dai congiurati del 20 luglio, Valkyrie, il film «maledetto» di Tom Cruise (maledetto nel senso che ha innescato polemiche e indignazioni, soprattutto per l'appartenenza a Scientology di Toni Cruise, che interpreta von Staauffenberg - scelta non gradita alla famiglia dell'eroe).
Le polemiche riguardano, naturalmente, anche la lettura della vicenda e le verità storiche riguardo all'attentato. Un dato importante come esempio: nel film la bomba che dovrebbe uccidere Hitler viene collocata in un bunker, mentre nella verità storica si trattò di una costruzione in legno, la Wolfschanze, la tana del lupo - e fu proprio la fragilità della costruzione che ridusse la forza d'urto della bomba.
Sono alcune delle preziose informazioni che offre, in un contesto storico e culturale più ampio, il piccolo libro di uno studioso tedesco, Peter Steinbach, direttore del museo berlinese che si occupa della storia dell'opposizione al nazismo (Testimone nel fuoco, Claus von Stauffenberg e l'attentato a Hitler, Bruno Mondadori, pp. 103, euro 19,00): una ricostruzione accurata del piano Valkvrie e del mondo culturale e sociale che c'era dietro alla trasformazione di Claus von Stauffenberg da figlio dell'aristocrazia sveva a capofila dell'opposizione militare e morale a Hitler. Vale la pena leggerlo prima di tuffarsi nella ricostruzione hollywoodiana.
Da Corriere della Sera Magazine, 11 dicembre 2008
Un grande resistente o il capo «di una piccola cricca di ufficiali ambiziosi e criminali»? Un esponente di una resistenza «nazional-conservatrice» o il simbolo di un rifiuto in nome della morale? Le interpretazioni sulla figura e l'azione di Claus von Stauffenberg, l'ufficiale della Wehrmacht motore dell'attentato che il 20 luglio del 1944 avrebbe dovuto togliere di mezzo Hitler e dare il via a un [...] Vai alla recensione »