Anno | 1999 |
Genere | Storico |
Produzione | Russia |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Aleksandr Sokurov |
Attori | Elena Rufanova, Leonid Mozgovoy, Irina Sokolova (II), Elena Spiridonova, Vladimir Bogdanov . |
MYmonetro | 2,64 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Storico e grottesco. Nell'eremo di Hitler in Baviera Eva Braun cerca di distrarre il suo amante-padrone dai tanti pensieri, siamo infatti nella primavera del '42. Il film è stato premiato al Festival di Cannes,
CONSIGLIATO NÌ
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Storico e grottesco. Nell'eremo di Hitler in Baviera Eva Braun cerca di distrarre il suo amante-padrone dai tanti pensieri, siamo infatti nella primavera del '42. Ma arrivano ospiti tutt'altro che rilassanti, Goebbels con sua moglie, e Borman. Tutta gente che si detesta. La riunione è sempre più tesa. Le caricature stilizzate dei tragici personaggi cercano persino di far sorridere ma riescono ad essere solo grottesche.
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MOLOCH Luigi Paini Il Sole-24 Ore Purtroppo è tutto vero. Purtroppo la macchina da presa ci svela qualcosa che è realmente accaduto. Aleksandr Sokurov, il regista di Moloch, ci porta in visita guidata nella sala comando dell'inferno. Alla corte di Satana- Hitler e dei suoi luogotenenti, dall'impresentabile Goebbels al viscido Bormann.
Meravigliosa opera che descrive Hitler spogliato dalle vesti di dittatore, dipinge il Fhurer per ciò che veramente è: un uomo!! per la recensione completa andare su www.coprecremo.wordpress.com
Un film esemplare, nel senso che combina i più goffi stereotipi della vulgata antinazista di regime (a partire dal concetto di banalità del male della Arendt) con tutti i connotati quintessenziali dell'arte degenerata. Purtroppo sotto l'attuale regime la cosa non garantisce affatto il rogo alla pellicola e un posto in manicomio al regista.
Dove? Quando? L'orrenda, squallida antropologia del potere totalitario mostrata da Aleksandr Sokurov è radicata nello spazio e nel tempo: inizio del 1942, Alpi bavaresi. Tuttavia, non solo di Adolf Hitler si tratta, nel suo film duro e imprevedibile. E ancora: non solo di Eva Braun, o di Martin Bormann, o di Joseph Goebbels e signora. Le parole del dittatore (Leonid Mozgovoy) sono le stesse dei Tischgesprac [...] Vai alla recensione »
Moloch di Alexandre Sokourov è un'analisi della tetraggine e della banalità del potere assoluto, condotta attraverso la narrazione di qualche ora trascorsa a Berch tesgaden nel 1942 da Hitler e da Eva Braun, accompagnati da Martin Bormann, da Joseph Goebbels e da sua moglie Magda. Non accade nulla di sensazionale: all'inizio Eva Braun nuda, annoiata dall'attesa, fa ginnastica e capriole, saltella, [...] Vai alla recensione »
Purtroppo è tutto vero. Purtroppo la macchina da presa ci svela qualcosa che è realmente accaduto. Aleksandr Sokurov, il regista di Moloch, ci porta in visita guidata nella sala comando dell'inferno. Alla corte di Satana- Hitler e dei suoi luogotenenti, dall'impresentabile Goebbels al viscido Bormann. E poi ci sono le donne, a partire da Eva Braun, la compagna del Capo supremo.