... E giustizia per tutti

Se nel realizzare un legal-thriller le case produttrici scegliessero sempre Barry Levinson, staremmo a parlare di un filone dai risultati garantiti, in quanto parlare di giustizia, soprattutto quella americana, fa sempre un certo effetto. Nel 1979 il futuro regista di Sesso e potere (film che arriverà nel 1997) è ancora un novello sceneggiatore ed infatti co-scrive …e giustizia [...] Vai alla recensione »

Norman Jewison, famoso per Jesus Christ Superstar, propone un film di denuncia contro il sistema giudiziario sui generis. Poiché, pur mantenendo una matrice drammatica, spezza la tensione con momenti satirici.Protagonista è un giovane avvocato di Baltimora, Arthur Kirkland, il quale cerca di mantenere un codice etico andando contro corrente rispetto ad un sistema marcio.

Il titolo deriva dalla frase finale del giuramento di fedeltà alla bandiera degli Stati Uniti d’America: “una Nazione al cospetto di Dio indivisibile, con libertà e giustizia per tutti.” Il film è un viaggio allucinante, a tratti grottesco, tra varie storie di ingiustizia all’americana: c’è il poveretto assolutamente innocente che per un cavillo [...] Vai alla recensione »

Discreto legal zeppo di personaggi sopra le righe a partire da un Pacino decisamente istrionico come si addice ad un tipico avvocato cinematografico Americano.

Sinceramente non capisco come si possano dare solo 2 stelle e mezzo a un film del genere. L'interpretazione di Al Pacino è stata ottima come al solito, la storia è originale e avvincente, non annoia neanche per un secondo. Per non parlare del finale che definirei la ciliegina sulla torta. Senza dubbio un ottimo film.

Un film indeciso tra dramma e satira giudiziaria,per l'epoca coraggioso e provocatorio.Oggi decisamente plateale,e prevedibile nella progressione sempre più tragica degli eventi.Se si lascia apprezzare,è per merito del vario cast:Strasberg,già direttore dell'Actor's Studio(ed ex mentore di Pacino)è il nonno di Arthur.

Trovo un po' troppo tranchant il giudizio di chi lo liquida come “un film di attori” solo per il cast, la performance di Pacino o quella (spassosissima!) di Warden. La sferzata al sistema giudiziario americano c’è eccome, anche se meno rigorosa di quella che, in un altro settore, assestava Serpico (1973). La spettacolarizzazione grottesca, a tratti quasi buñueliana, [...] Vai alla recensione »

Trovo un po' troppo tranchant il giudizio di chi lo liquida come “un film di attori” solo per il cast, la performance di Pacino o quella (spassosissima!) di Warden. La sferzata al sistema giudiziario americano c’è eccome, anche se meno rigorosa di quella che, in un altro settore, assestava Serpico (1973). La spettacolarizzazione grottesca, a tratti quasi buñueliana, [...] Vai alla recensione »

Un legal movie piuttosto fiacco ma con una buona prova da parte degli attori. Vedibile a tempo perso. Voto: 5