Anno | 1953 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Antonio Pietrangeli |
Attori | Paolo Stoppa, Gabriele Ferzetti, Irene Galter, Turi Pandolfini, Aristide Baghetti Vittorio Duse, Pina Bottin, Francesco Mulè, Mimmo Palmara, Scilla Vannucci. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,17 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 17 aprile 2020
Una storia d'amore non accettata provoca una serie di tragedie che rimangono nell'ombra. Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento,
CONSIGLIATO SÌ
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Esordio alla regia di Pietrangeli, il film racconta la storia di Celestina, figlia di contadini giunta a Roma per fare la domestica. Innamoratasi di Fernando, giovane operaio idraulico, la ragazza trova servizio in una casa signorile. Ma ben presto viene licenziata perché sorprese a baciare Fernando.
Dopo esserne diventata l'amante, Celestina scopre di essere incinta di Fernando. Il ragazzo scompare e quando la ragazza viene a sapere che si è sposato, tenta il suicidio. Deciderà di affrontare la vita per amore del bimbo che sta per nascere.
Lazio, anni ’50: la storia della poverissima e sprovveduta Celestina, catapultata - alla ricerca di un lavoro - dal montano paesello di Castelluccio a Roma, grande metropoli che nel dopoguerra sta espandendo velocemente le sue tentacolari periferie. E le possibilità di impiego non mancano di certo: Celestina attraverserà numerose esperienze lavorative come [...] Vai alla recensione »
Uno spaccato della società italiana degli anni ’50 nell’esordio già maturo di Antonio Pietrangeli con una commedia drammatica in stile neorealista, sebbene girata con attori professioni e Gabriele Ferzetti e Irene Galter come protagonisti, attraverso le peripezie di una ragazza costretta dalla povertà ad abbandonare il suo piccolo paese di montagna, Castelluccio di Norcia, per andare a servizio a Roma. [...] Vai alla recensione »
La giovane Celestina emigra dal suo piccolo paese contadino a Roma, in cerca di un futuro migliore. Ma per i primi tempi deve fare i conti con la dura realtà dell’unico mestiere che le è possibile fare al momento, quello della “servetta”, presso famiglie agiate. Spera di trovare una via d’uscita nell’amore, ma proprio questo sarà causa dei suoi dolori, [...] Vai alla recensione »
È la storia di una ragazzetta di campagna, Celestina, che viene a Roma a servizio presso una famiglia borghese cui la indirizzano certe suore. È molto carina, ma è timida e spaesata, e stenta ad ambientarsi. Un giorno si imbatte in un giovanotto, Fernando, che è un po’ il gallo del quartiere; è stagnino, fa la corte a tutte le servette e tutte le servette vanno pazze per lui.
Un film di un giovane, e un film semplice, lineare, sentito, forse fin troppo semplice, per molti palati soliti a ben altro. Ma c'è una deliberata e decisa coerenza, in questo Pietrangeli che delinea un suo soggetto, ne sviluppa una sua sceneggiatura, e giunge alla regia di ogni inquadra. tura ben sapendo, istante per istante, che cosa dovrà trarne.