| Anno | 1983 |
| Genere | Commedia, |
| Produzione | Italia |
| Durata | 98 minuti |
| Regia di | Carlo Vanzina |
| Attori | Jerry Calà, Marina Suma, Karina Huff, Virna Lisi, Alba Parietti Edoardo Vianello, Ennio Antonelli, Rita Forzano, Gianfranco Barra, Ugo Bologna, Guido Nicheli, Isabella Ferrari, Annabella Schiavone, Angelo Maggi, Paolo Baroni. |
| Uscita | giovedì 29 agosto 2024 |
| Distribuzione | Minerva Pictures Group, Filmclub Distribuzione |
| MYmonetro | 2,94 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 20 gennaio 2025
Un 'come eravamo' estivo nella Versilia degli Anni '60. Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, ha vinto un premio ai David di Donatello, In Italia al Box Office Sapore di mare ha incassato 62 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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A Forte dei Marmi nell'estate del 1964 si incontrano le persone più diverse. Si va dalla famiglia napoletana che tiene sotto stretto controllo la figlia Marina ai fratelli benestanti Luca e Felicino. Non mancano due rampolli di famiglia nobile e la ragazza bionda con fidanzato un po'imbranato pronto ad innamorarsi di una bella signora.
Forse il miglior film dei figli di Steno che riceve da loro il giusto doveroso omaggio. Il film è diretto da Carlo ma scritto insieme al fratello Enrico ed entrambi sentono di dovere parte del loro talento, che qui si esprime con la giusta misura, alla figura di papà Stefano (per tutti Steno).
Ecco allora la citazione di una sequenza divenuta cult da I due colonnelli con un Totò strepitoso. È a partire da questo che va letta e riletta questa pellicola (allora si chiamava così) perché, anche se poi le è stata attribuita la maternità dei cine panettoni degli anni successivi, sente di fatto il peso della tradizione nobile della commedia italiana e sa come farsene messaggera. Lo fa nella descrizione dei vari personaggi che anche quando va sopra le righe con quello affidato a Christian De Sica (che non era ancora famoso se non per il cognome) sa poi come controbilanciarne gli effetti inserendo quel tenue, ma perfettamente individuabile, filo di malinconia che percorre tutto il film e che trova non solo nel finale (che tutti ricordano) il proprio senso.
Perché qui il colpo di genio sta di sicuro nella messa insieme di caratteri così diversi da poter, quasi per assurdo, creare un gruppo divertente e divertito. Ma lo si può soprattutto individuare nella decisione di chiedere a Virna Lisi di entrare a far parte del cast. Chiamata nonostante i pareri contrari di chi la riteneva inadatta per un ruolo in una commedia, con la sua Adriana Balestra offre al film il segno del tempo che, seppur splendidamente, passa portando con sé scelte fatte e curiosità non soddisfatte. Anticipando così il finale la sceneggiatura non la relega (non avrebbe accettato) al ruolo della tardona con impulsi erotici da soddisfare ma le offre un'occasione per mostrare come si possa, con estrema eleganza, costruire un personaggio che resta credibile anche quando si trova a schiaffeggiare (veramente, si dice) un Jerry Calà convinto di poter andare a colpo sicuro. Se poi lo si rivede oltre quarant'anni dalla sua uscita nelle sale ci si accorge che si sta compiendo una doppia operazione nostalgia. I Vanzina all'epoca ripensavano i 'favolosi anni '60' con un abbondante corredo di canzoni d'epoca mentre oggi possiamo guardare a quel film come a un modo di fare cinema di un passato che appare ormai remoto che trova nell'ultimo scambio di sguardi tra Suma e Calà il rimando anticipatorio, forse in una lettura iconoclasta, alla chiusura di La La Land.
L'estate di un gruppo di ragazzi nella Versilia degli anni Sessanta, tra picnic, giochi di spiaggia, l'intrecciarsi dei flirt e delle delusioni, i falò notturni in riva al mare. Tutta la tipologia degli adolescenti, dall'aspirante playboy ai figli di papà, dal ragazzino innamorato della signora alla coppia che "fa sul serio", sull'onda della nostalgia e sul filo delle più belle canzoni degli anni Sessanta, quando la contestazione era ancora lontana. Un film abile e fresco.
Sicuramente è una delle migliori opere di Vanzina,solo per questo motivo potremmo gridare al film di successo. Indubbiamente non possiamo negare che questa è la prima storica pellicola sull'estate e su tu quello che accade magicamente in questa stagione ai giovani e che è capitato ad ognuno di noi. La sceneggiatura non è certo da 5 stelle,tuttavia non c'è [...] Vai alla recensione »
Il film è intriso di magica atmosfera nonostante un montaggio aggressivo, gli anni 60 sono stati magici e importantissimi spece per quanto riguarda la musica da cui il film trae spunto e ispirazione. Bravi tutti gli attori ma christian de sica e virna lisi meritano un elogio a parte, bello il finale tra la suma e calà fra le note di cocciante e un'ottima regia. Saluti.
Vanzina inaugura con questo film un filone estremamente prolifico e comunque per quanto schizzinosi non si può non riconoscere la verve comica di questo lavoro.Certamente non siamo nelle eccellenze, tuttavia il film è carino, semplice e divertente,dopo Vanzina avrebbe preso una brutta deriva fatta di film beceri volgari e di poco spirito. carino
Il Vanzina di una volta che riusciva a fare buoni film: W sapore di mare, W Jerry Calà
Nonostante tratti di avventure estive, il film fa vedere come anche in situazioni così "leggere" possano nascere sentimenti seri e tu spettatore riesci sempre a capire come si sentono i personaggi in scena. La scena finale è meravigliosa: ci mette davanti agli occhi come un amore (o in generale un rapporto di qualsiasi tipo) gestito male può fare salire una stretta [...] Vai alla recensione »
Questo"Sapore di Mare",(Carlo Vanzina, 1983), realizzato con il fratello Enrico, inaguarando alla grande la stagione "dei Vanzina", con un film(oggi diventato un"cult-movie"in parte meritatamente), che riprende, in pare come remake critico e anche"nostalgico"i film "in costume"(da bagno, on the sea)degli anni Sessanta, che non erano certo pochi, anche [...] Vai alla recensione »
Cosa mi piace di questo film? Nonostante l'apparenza, e perchè no, la realtà della sua mediocrità è una trasposizione cinematografica della vita dell'epoca. Una vacanza a Forte dei Marmi, gli incontri serali a La Capannina a suon di "I Watussi" e altri successi, le gite in bicicletta con le radio in spalla, i pic nick in collina, gli amori estivi, gli [...] Vai alla recensione »
Forte dei marmi, la Capannina, gli anni '60, amori perduti, Gino Paoli, Calà che da qui in avanti resterà sempre Calà, sentimenti che s'incrociano tra Milano e Napoli, Edoardo Vianello, spiagge stracolme, i primi topless, Karina Huff che è bellissima, l'ingenuità delle albe d'agosto, temporali estivi che sono il rumore di un tradimento, bagnini slapstick e i marchesini Pucci ("sangue blu dipinto nel [...] Vai alla recensione »
Si suonano i dischi degli anni sessanta, si ricordano le illusioni economiche degli anni sessanta, si celebra quell'Italia golosa e indaffarata prima della contestazione. I due Vanzina, figli di Steno, l'uno sceneggiatore, l'altro anche regista, pensano (come passa il tempo) che gli anni sessanta siano stati «favolosi» e che vi si possa ambientare una commedia della nostalgia con i giovani di oggi [...] Vai alla recensione »