Nel nuovo numero tantissimi temi e approfondimenti a cominciare dallo speciale Cannes a cura di MYmovies con un testo critico di Mario Sesti e un focus sulla musica che va dai grandi concerti dell’estate allo scontro Meta-Siae. SFOGLIA GRATIS IL NUMERO DI MAGGIO 2023 »
«Il mercato della sala cinematografica ha ripreso a crescere, le proiezioni a livello globale parlano di un +9% nei prossimi anni, addirittura meglio del prepandemia. Questo perché il cinema è l’industria delle emozioni e siamo l’attività del tempo libero che converte al meglio un contenuto di qualità sapendo intrattenere il pubblico. Lo hanno definitivamente capito anche le major: dopo un tentativo di spostamento del business sulle piattaforme stanno puntando forte sulla sala».
Sulla cover story del nuovo Fortune Italia Entertainment c’è Guglielmo Marchetti, presidente e amministratore delegato di Notorious Pictures, tra i più importanti player del settore cineaudiovisivo con tre business unit: produzione cinematografica, distribuzione (attraverso la controllata al 100% Notorious Pictures Spain è presente anche sul mercato spagnolo) e l’esercizio (con il circuito di multiplex di proprietà Notorious Cinemas).
«Il mercato theatrical ha chiuso il 2022 a -50%, sono certo che guadagneremo almeno 10 punti nel 2023 chiudendo l’anno, complice anche una ricca stagione di buoni e ottimi film, al -35% o -40% rispetto al triennio 2017-19», racconta il manager nell’intervista di copertina.
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Un numero ricco di informazioni, temi e approfondimenti a cominciare dallo speciale Cannes a cura di MYmovies con un testo critico di Mario Sesti e un focus sulla musica che va dai grandi concerti dell’estate allo scontro Meta-Siae, passando per artisti e manager del settore che raccontano il mondo della musica italiana oggi, da Marta Donà a Claudio Ferrante.
Spazio anche alle analisi e ai dati sul cinema worldwide di Marita Toniolo, agli interventi di professionisti come Francesca Rumi (Trade Marketing Manager di Universal Pictures), Fausto Brizzi (scrittore, regista e produttore), Gian Luca Farinelli (presidente Fondazione Cinema per Roma), oltre a molto altro, compresa la rubrica da New York dell’urban explorer Piero Armenti.