La giovane attrice interpreta la figlia di Fraser nel film di Aronofsky candidato a tre premi Oscar. Dal 23 febbraio al cinema.
di Fabio Secchi Frau
Rivelazione di Stranger Things nei panni della forte, ma comunque vulnerabile Max, Sadie Sink ha compiuto il vero grande salto cinematografico di qualità solo nel 2022, come co-protagonista del drammatico The Whale (al cinema dal 23 febbraio), diretta da Darren Aronofsky, dimostrando versatilità e capacità di ritrarre anche i personaggi più distanti da se stessa. Se c'è una consacrazione, essa è proprio avvenuta grazie a questo titolo, ma se si cerca di capire quando Hollywood l'ha etichettata come una delle attrici più dotate della sua generazione, come si è già detto, bisogna guardare alla serie con il Demogorgone più famoso del mondo.
Perdutamente innamorata della sua passione per l'arte drammatica, ha sostenuto studi sulla recitazione a partire dai sette anni, trasferendosi a New York a dieci, dove è diventata Annie nell'omonimo e famosissimo musical di Broadway. Accanto al Premio Oscar Helen Mirren in "The Audience", dove ha interpretato una giovanissima Regina Elisabetta II, è poi entrata nel cast del noto serial cult di Netflix, che le ha offerto la notorietà mondiale, oltre che una bella amicizia con la collega Millie Bobby Brown e il Television Award come miglior attrice non protagonista, per aver offerto una performance accattivante, rivelando un'ampia gamma di emozioni, nel suo tentativo disperato di interpretare una ragazzina che tenta di sopravvivere all'inquietante Vecna.