Negli ultimi mesi il cinema e i documentari hanno, ancor di più, rappresentato un rifugio sicuro. La possibilità di guardare storie, imparare dalle vite degli altri, dalle loro creazioni, è stato un appiglio importante. VatiVision ha raccolto esperienze, narrazioni e visioni sulle più diverse tematiche – dall’arte al viaggio, dalla vita comune al racconto del diverso – con un’attenzione speciale verso l’umano e le sue potenzialità, e con la cultura come filo conduttore. In occasione del primo compleanno di VatiVision, un viaggio senza precedenti nella dimensione della spiritualità e della conoscenza con il noleggio di 7 film a soli 2,99€ fino al 27 giugno.

In Un luogo una carezza (2020) l’artista Stefano Arienti, dopo aver realizzato la grande opera in cemento su cui è impresso un angolo di natura, alza lo sguardo, all’interno della contemporanea chiesa nell’ospedale Papa Giovanni XXIII a Bergamo, e osserva ciò che ha realizzato. La sua installazione è un raffinato gioco di impressioni e di luci. Un dialogo con gli artisti Andrea Mastrovito e il gruppo Ferrario Freres, che attiva delle visioni all’interno di una chiesa speciale. Questo è uno dei 7 film selezionati a rappresentare un racconto globale, puntellato da tante storie unite dai concetti di cultura, arte e fede. Una fede nello scambio e nella relazione umana.

Di osservazione dell’umano tratta il documentario dedicato a Lourdes (2019) e al noto pellegrinaggio che questo luogo ha da sempre attivato e che i registi Demaizière e Teurlai raccontano senza orpelli, mostrando al pubblico le potenzialità di un posto speciale, focalizzando lo sguardo sui protagonisti, i pellegrini che si recano a Lourdes in cerca di punti di forza. Volti, storie e dettagli che formano una collettività in cerca di pace. Una quiete che si ritrova in La mia autostrada per il cielo (2016) dove il pubblico segue la vita di Carlo Acutis, ragazzo allegro, simpatico ed energico che già, da bambino, aveva una fede speciale nei confronti del religioso, di un’altra realtà. Un credo che lo ha accompagnato in un viaggio duro di malattia, una leucemia che lo ha spento da ragazzino, rendendolo un esempio di forza e di vita. Carlo è stato beatificato nel 2020 e questo film ritrae quell’energia che ha lasciato come traccia e come esempio tangibile per tutti.

La preghiera è un altro legame tra queste visioni diversissime tra loro: un discorso religioso da un lato, e fortemente umano dall’altro. Nella selezione è stato scelto anche il documentario I segreti di Leonardo (2013), dove la figura del maestro toscano, quel genio che ha trattato tutte le arti e le nature, le scienze, l’umano e l’animale, testimonia la forza della ricerca e della cultura, che tutto vince e che tutto muove. Un film che indica che il percorso scelto è per tutti. Che il cinema ha il coraggio e la grazia di trattare qualunque tematica sotto i più diversi aspetti, anche quelli meno “normali”.

“Normalità” è un termine ormai banale, che non esiste. Siamo tutti diversi, non banali. Come quei sei briganti speciali che, tra le zone dell’Abruzzo e del Lazio, vengono raccontati dal regista Eugenio Cinti Luciani in Noi briganti (2020). Grazie alla serie Vizi e Virtù, in cui Papa Francesco è in dialogo con don Marco Pozza, raccontando i vizi capitali tratti dall’affresco della Cappella degli Scrovegni dipinta da Giotto, il pubblico è già preparato al film di Ignazio Oliva, Tutto il modo fuori (2020). Il regista racconta, con umanità e rigore, la comunità del carcere Due Palazzi di Padova, attraverso un percorso di formazione attivo.

Di cultura sociale tratta anche Italia 70, documentario realizzato per riattivare le coscienze dei più giovani verso un periodo italiano duro, quello degli anni di piombo, che non deve essere dimenticato. “Quando sei a Lourdes puoi mostrare te stesso veramente, in tutta la tua grandezza e debolezza”, ecco, queste storie raccontano grandezze e debolezze dell’umanità. Sono piccoli esempi di forza.