
Una serie che riesce a rendere emotivamente partecipe lo spettatore. Disponibile su Netflix.
di Gianluigi Rossini
New York, 19 aprile 1989. Un codazzo di adolescenti si addensa lungo le strade di Harlem ed entra rumorosamente in Central Park. Alcuni di loro infastidiscono dei ciclisti, addirittura malmenano e derubano dei jogger. La polizia accorre e arresta a casaccio neri e ispanici, con l'accusa di "adunata sediziosa". Qualche ora dopo, sempre a Central Park, una donna viene ritrovata in fin di vita, stuprata, picchiata e abbandonata tra i cespugli. La procuratrice Linda Fairstein (Felicity Huffman) decide all'istante chi sono i colpevoli: «ogni ragazzo nero che era nel parco ieri notte è un sospettato». Cinque minorenni tra i 14 e i 16 anni cedono alla pressione di un violento interrogatorio e confessano un crimine che non hanno commesso: sarà l'inizio di un incubo.
When They See Us è un docudrama in stile true crime ma non ha misteri da svelare, ha una verità da raccontare: un sistema giudiziario razzista ha distrutto le vite di cinque ragazzi innocenti.