Il regista Duncan Jones torna a dirigere un nuovo progetto dopo il film indipendente sci-fi Moon uscito questa estate in America e vincitore come miglior film inglese all'Endinburgh Film Festival. La nuova pellicola non sarà però Escape from the Deep ma Mute una produzione tedesca inglese prodotta da Stuart Fenegan con un budget di 25 milioni di dollari.
Jones ha descritto Mute come una storia misteriosa ambientata in una grande città che si sviluppa in una Berlino futuristica, inoltre ha collegato la sua opera a Blade Runner di Ridley Scott, di cui è un grande fan.
Mute è un thriller sci-fi che racconta di un barista muto che cerca la sua ragazza rapita in una Berlino futuristica. In un'intervista a io9 il regista ha menzionato la presenza di una coppia di magnifici cattivi e di una grande attenzione alla loro umanità. "Mute ha una coppia di cattivi di cui sono molto contento. Sono così diversi da qualsiasi cosa che abbiate visto. Spero di avere la possibilità di fare il film perché saranno davvero unici...
È una storia su persone normali che vivono in questa città del futuro. Lo sci-fi per molti versi è uno sfondo che puoi aspettarti ma a me piace perché... se crei un film che non parli solo di fantascienza ma nel quale lo sci-fi è un elemento che rimane sullo sfondo, puoi veramente concentrarti sull'umanità e cercarla. Puoi vedere le persone per quello che sono e come hanno mantenuto la loro umanità in queste impostazioni sci-fi. Oppure l'opposto, nel momento in cui la loro umanità comincia ad erodersi. Il film parlerà di quando le persone cominceranno a perdere la loro umanità a causa del mondo in cui vivono". Queste idee fanno venire in mente effettivamente gli androidi di Blade Runner e il concept art del film ricorda le ambientazioni futuristiche della città in cui vive Deckart. Il film prodotto dalla Liberty Films di Jones è stato scritto da Mike Johnson (Sherlock Holmes) assieme allo stesso Jones che si occuperà anche della regia. Le riprese del film cominceranno nei primi mesi del 2010 a Berlino in partecipazione con lo Studio Babelsberg.