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Il Flauto Magico di Branagh, un canto di pace

Kenneth Branagh racconta il suo Mozart.
di Claudia Resta

Il mio Mozart in trincea è un canto per la pace

giovedì 21 giugno 2007 - Incontri

Il mio Mozart in trincea è un canto per la pace
L'opera classica "Il Flauto Magico" di Mozart è stata trasformata in una spettacolare versione cinematografica ideata e diretta da Branagh e con un nuovo adattamento del libretto di Stephen Fry.
Ai tempi della prima guerra mondiale, Tamino intraprende un avventuroso viaggio alla ricerca dell'amore, della luce e della pace in un mondo devastato dal conflitto. Nel caos, viene trasportato in un mondo oscuro, fra sogno e incubo, dove è salvato da morte certa da tre infermiere di campo. Quando Papageno irrompe in scena e si attribuisce il merito di aver salvato Tamino, le Sorelle incaricano i due soldati di salvare Pamina, figlia della Regina della Notte, rapita da Sarastro, signore delle tenebre. Ne segue una spettacolare avventura musicale nella quale il destino dei due giovani amanti potrebbe decidere il destino d'intere nazioni e la vita di milioni di persone.

Lei è un grande interprete di Shakespeare: è vero che tutte le grandi storie sono state già scritte da tempo?
Potrebbe anche essere vero, ma qualsiasi oggetto d'arte può essere riesplorato e rivisto apportando la propria interpretazione personale, come in questo caso. Sono sempre stato affascinato dall'idea di fare film dalle opere per portare la lirica fuori del teatro.

Il libretto è stato tradotto in inglese: come siete riusciti ad adattare i suoni alla musica di Mozart?
Per farlo Stephen Fry ha cercato di rispettare la traduzione dal tedesco il più possibile, anche se in certe arie è stato molto difficile. Perché potesse essere cantato si è passato da una rappresentazione vernacolare a una più arguta. In questo ha fatto un ottimo lavoro.

Qual è il rapporto tra il suo Flauto Magico e il film di Bergman?
Ammetto di non conoscere bene l'opera. Per informarmi ho ascoltato la lirica tedesca e ho visto il film di Bergman che ho molto ammirato, ma che trovo diverso da quello che volevamo fare. Ho letto molto, mi sono documentato e alla fine mi sono concentrato solo su ciò che volevo realizzare.

Le parti cantate sono interpretate dagli attori protagonisti?
Quando Peter mi ha parlato del progetto ho pensato all'opzione più cinematografica di usare delle voci registrate con attori professionisti, ma poi siamo stati più entusiasti all'idea di usare dei veri cantanti d'opera, come Amy Carson e Lyubov Petrova.

Perchè Il Flauto Magico è ambientato nella prima guerra mondiale? Sono stato colpito dall'umorismo, dalla musica e dall'ampiezza del dramma. Ho percepito il conflitto in forma musicale come un grido a favore della pace. E questo mi ha fatto pensare alla tragedia della prima guerra mondiale, che ha avuto una grande risonanza, e che secondo noi poteva raccontare meglio la storia.

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