Una donna per amica è un film di Giovanni Veronesi del 2014, del genere commedia e interpretato principalmente dall'attore comico Fabio De Luigi e la modella corsa Laetitia Casta.
Ambientato in Puglia, la trama è abbastanza semplice e scorrevole e tratta come punto l'amicizia fra uomo e donna.
Brevemente: Francesco (De Luigi) è un avvocato dalla vita molto incasinata, nelle vicende ha come cliente una pazza scatenata (interpreta da Geppi Cucciari) finita in galera perché ha evirato il marito (LOL) causa presunto (secondo lei) tradimento.
Oltre questa breve (meno male! ) vicenda, egli ha come amica Claudia (la Casta) questa veterinaria molto frivola e libertina e che spesso crea scompiglio alla vita già caotica del suo amico avvocato.
Il rapporto è ben definito, anche se sembra più lui pronto a dimostrare di essere veramente amico, che lei!
Anche perché diciamolo, lei è molto egoista e spesso usa le persone (cosa che le rimprovera pure la sorella Anna in uno dei loro consueti incontri.
A tal proposito, sì, ogni tanto Francesco e Claudia (che poi nel film viene italianizzato il suo nome) vanno a trovare questa sua sorella (o sorellastra, non ho ben capito) in questa comunità per tossicodipendenti, in cui essa vive.
Il punto chiave del film è quando Claudia decide così di punto e bianco di sposarsi con Giovanni (Adriano Giannini), perché a quel punto Francesco si rende conto che forse la loro amicizia è qualcosa di più.
Per quanto riguarda attori e attrici presenti nel film, beh De Luigi tiene da solo il film, ergo nulla gli si può dire!
Positiva la prova (anche se abbastanza breve) di Lia (Valentina Lodovini, già molto apprezzata nel film Benvenuti al sud).
Il suo personaggio mi è sembrato comunque un po' possessivo ed egoista, anche se, per come viene trattata... sopratutto quando uscirà di scena... mamma mia che tristezza mi è venuta.
Continuando l'esamina dei personaggi, come detto poc'anzi, ho trovato molto gradevole il personaggio della sorella Anna (Valeria Solarino), almeno lei riesce a "sbloccare" entrambi dalla situazione intricante in cui si erano imbarcamerati.
Carine e divertenti pure le brevissime parti di Elga (Monica Scattini) e di Virginia Raffaele!
Il figlio di Giannini al di la del minutaggio nel film, sinceramente mi ha lasciato pochissimo.
Abbastanza macchietta invece le brevi comparsate di Geppi Cucciari.
Ed ecco arrivati alla nota dolente del film, la grossa pecca!
Ovvero la Casta!
Allora il suo personaggio era di un urticante a dir poco, mettici pure il suo accento francese che portava al 90% delle volte a non capirci nulla di cosa volesse dire!!!!
Oltre il fatto che si vede che non è un attrice... forse, ma dico forse nel finale un pochetto si riprende...
Ecco, appunto il finale, a me personale me piaciuto abbastanza, forse è la cosa che mi è piaciuta di più di questo film, a parte le 3 o 4 gag molto divertenti di De Luigi.
Ah dimenticavo, splendida la fotografia e i paesaggio del Salento, veramente ammirevoli!
In conclusione è un film abbastanza gradevole, anche se forse arriva a stento alla sufficienza... perché certi temi potevano essere sfruttati meglio e altri inseriti, visto il tema di fondo.
Però dare due stelle sarebbe stato essere troppo cattivi!
Certo questi tipi di film bisogna guardarli non aspettandoci capolavori o ottime pellicole, se no la maggior parte delle volte si rimane delusi.
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