woody62
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domenica 2 marzo 2014
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una commedia gradevole che si lascia vedere
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Tra le sorprese migliori che riserva "Una donna per amica" c'è senza dubbio l'interpretazione di Laetitia Casta, frutto, a quanto pare, di un severo lavoro sul copione che lei recita in italiano, senza doppiaggi, superando la prova brillantemente.L'interazione con Fabio De Luigi, a suo agio nel ruolo, ormai tipico, del quarantenne un po' sbruffone, ma anche simpatico e dai giusti tempi comici (riuscitissime in questo senso le scene del risveglio dopo la serata con festa "alcoolica" in masseria e il finto rientro a casa con presunta amante, mentre l'amica Claudia è in bagno), funziona a meraviglia, come funziona la storia che cerca di dare risposta al fatidico quesito: può esistere una vera amicizia tra uomo e donna? Veronesi tratta il tema a modo suo, con quella capacità di giocare sui registri comici più leggeri, venandoli però di malinconia, già apprezzata in tante sue commedie come regista e sceneggiatore (vedi per esempio il "ciclo" con Pieraccioni).
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Tra le sorprese migliori che riserva "Una donna per amica" c'è senza dubbio l'interpretazione di Laetitia Casta, frutto, a quanto pare, di un severo lavoro sul copione che lei recita in italiano, senza doppiaggi, superando la prova brillantemente.L'interazione con Fabio De Luigi, a suo agio nel ruolo, ormai tipico, del quarantenne un po' sbruffone, ma anche simpatico e dai giusti tempi comici (riuscitissime in questo senso le scene del risveglio dopo la serata con festa "alcoolica" in masseria e il finto rientro a casa con presunta amante, mentre l'amica Claudia è in bagno), funziona a meraviglia, come funziona la storia che cerca di dare risposta al fatidico quesito: può esistere una vera amicizia tra uomo e donna? Veronesi tratta il tema a modo suo, con quella capacità di giocare sui registri comici più leggeri, venandoli però di malinconia, già apprezzata in tante sue commedie come regista e sceneggiatore (vedi per esempio il "ciclo" con Pieraccioni). Per completare il quadro l'ottima fotografia di Arnaldo Catinari che propone una Puglia solare e affascinante e la colonna sonora adeguata all'esigenze. Quanto all'interrogativo di fondo, la risposta di Veronesi e un po' quella che diede Mogol in quel grande capolavoro cantato da Lucio Battisti più di trent'anni fa. E non potevano esserci molti dubbi in proposito.
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stelio
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giovedì 6 marzo 2014
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il bene più prezioso che abbiamo...
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Trascorsi quasi 10 anni dallo strepitoso successo di Manuale d'Amore, Giovanni Veronesi torna al cinema con una nuova commedia, decisamente più matura e poetica delle precedenti, dove non mancano risate ma sopratutto spunti interessanti per una riflessione sull'amicizia. Dopo aver indagato ed eviscerato ogni tematica relativa all'amore, come sentimento puro ed eterno ma al tempo stesso instabile e caratterizzato da un rinnovamento continuo( si vedano le varie fasi dell'amore in Manuale d'Amore ), il regista si concentra sull'amicizia, status dell'animo umano molto più trascurato e mal interpretato dal mondo odierno.
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Trascorsi quasi 10 anni dallo strepitoso successo di Manuale d'Amore, Giovanni Veronesi torna al cinema con una nuova commedia, decisamente più matura e poetica delle precedenti, dove non mancano risate ma sopratutto spunti interessanti per una riflessione sull'amicizia. Dopo aver indagato ed eviscerato ogni tematica relativa all'amore, come sentimento puro ed eterno ma al tempo stesso instabile e caratterizzato da un rinnovamento continuo( si vedano le varie fasi dell'amore in Manuale d'Amore ), il regista si concentra sull'amicizia, status dell'animo umano molto più trascurato e mal interpretato dal mondo odierno. Questo sentimento non è mai stato un centro di dibattito e discussione importante come adesso, momento in cui i social network hanno semplificato questo rapporto rendendolo molto più aleatorio e privo di sostanza. E tutto questo lo ritroviamo nella storia del film, dove i protagonisti, Fabio de Luigi e Laetitia Casta, amici da sempre, dovranno convincerci della reale possibilità di una amicizia sincera tra uomo e donna. Intorno a Fabio e Laetitia, che con le loro splendide interpretazioni monopolizzano la scena, ruotano una serie di personaggi a cui il regista non fa mancare qualche battuta sul tema, senza però sconfinare mai nella banalità, e riuscendo a mantenere sempre un saldo equilibrio tra commedia e riflessione. Questa scelta risulta vincente sull'impatto dello spettatore odierno, stanco di ridere e basta, e di abbuffarsi di Cine-panettoni che rimangono indigesti per molto tempo. La narrazione, infatti, si sviluppa in modo comico e divertente ma affronta temi importanti e De Luigi, comico affermato da sempre, arriva a dei livelli di poeticità e precisione nelle sfumature mai visti. L'opinione del regista poi, che traspare dallo script, in merito all'enorme divario tra uomo e donna e all'impossibilità dell'amicizia tra i due sessi, sembra smentirsi sul finale, per niente banale e molto positivo, in cui l'amicizia trionfa anche sopra l'amore. Consiglierei questo film veramente a tutti, perché ormai il dibattito culturale passa anche attraverso la commedia al cinema, e quale occasione migliore poi, per farsi qualche risata, in un momento in cui si ride poco e si trascura il bene più prezioso che abbiamo?
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flyanto
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mercoledì 5 marzo 2014
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esiste veramente l'amicizia tra un uomo ed una don
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Film in cui si racconta di due amici (Fabio De Luigi e Laetitia Casta) che trascorrono le proprie giornate condividendo momenti belli e brutti e rinsaldando così sempre di più la propria profonda amicizia. Quando la donna si sposa, l'equilibrio precario su cui la loro relazione era basata comincia ad incrinarsi facendo ad entrambi capire che non esiste un rapporto tra un uomo ed una donna basato puramente sull'amicizia. Pertanto il protagonista capirà di essere in realtà da sempre innamorato della sua amica, la quale nel frattempo deve prendersi le distanze da lui al fine di fare luce sui suoi reali sentimenti ed al fine di maturare se stessa sentimentalmente parlando.
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Film in cui si racconta di due amici (Fabio De Luigi e Laetitia Casta) che trascorrono le proprie giornate condividendo momenti belli e brutti e rinsaldando così sempre di più la propria profonda amicizia. Quando la donna si sposa, l'equilibrio precario su cui la loro relazione era basata comincia ad incrinarsi facendo ad entrambi capire che non esiste un rapporto tra un uomo ed una donna basato puramente sull'amicizia. Pertanto il protagonista capirà di essere in realtà da sempre innamorato della sua amica, la quale nel frattempo deve prendersi le distanze da lui al fine di fare luce sui suoi reali sentimenti ed al fine di maturare se stessa sentimentalmente parlando.
Questa commedia è ben strutturata, divertente, ironica nella giusta misura senza eccedere fortunatamente mai nel volgare. I protagonisti sono tutti simpatici, da non incontrare nessuno di loro antipatie od alcuna avversione nei loro confronti, e tutti molto ben calati nei propri ruoli. Primeggia su tutti ovviamente Fabio De Luigi a cui si deve per lo più il successo intero del film (del resto egli è un attore ormai molto ben collaudato in questo genere di films), lo affianca Laetitia Casta, credibile nella sua parte e molto avvenente fisicamente parlando, Valeria Solarino, nella parte della tossico dipendente sorella della Casta e di più sicuro talento artistico, la brava Valentina Lodovini con Monica Scattini, Geppi Cucciari ed Adriano Giannini. La vicenda in generale funziona più per la sceneggiatura che per la credibilità in sè di alcune parti della storia. Un limite evidente del film è sicuramente costituito dal fatto che esso sembra girato come uno spot pubblicitario dove i protagonisti, le locations (il meraviglioso e prorompente paesaggio del Salento), insomma le scenografie in generale, sono assai patinate e presentate come un trionfo dell'estetica. Ma in fondo anche l'occhio ogni tanto vuole la sua parte.....
Concludendo, nel complesso, il film funziona in tutte le sue parti e pertanto risulta quanto mai adatto al fine di trascorrere con spensieratezza un paio d'ore circa (meno).
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maria f.
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sabato 8 marzo 2014
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evviva i buoni film!
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Avere una donna per amica o avere un uomo per amico, no, non è possibile!
E’ quasi fatale, ci s’innamora.
Il film è divertente, con un linguaggio dialettale a tratti incomprensibile, ma ci sta, fa parte del copione, la bellezza della città poi è sconvolgente, ma i protagonisti non sono molto credibili.
Le loro rocambolesche vite, il loro comportarsi fanciullesco ci fa scoprire due che non vogliono affrontare la vita vera e cominciare a far parte del mondo dei grandi.
Succede poi che lui s’impiglia nella rete amorosa ma lei non vuole farsi imbrigliare, così tutto finisce.
Certo, sfido chiunque a non avere provato un po’ d’invidia per questi due pazzoidi amici e desiderare di vivere un’avventura così spensierata e leggera.
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Avere una donna per amica o avere un uomo per amico, no, non è possibile!
E’ quasi fatale, ci s’innamora.
Il film è divertente, con un linguaggio dialettale a tratti incomprensibile, ma ci sta, fa parte del copione, la bellezza della città poi è sconvolgente, ma i protagonisti non sono molto credibili.
Le loro rocambolesche vite, il loro comportarsi fanciullesco ci fa scoprire due che non vogliono affrontare la vita vera e cominciare a far parte del mondo dei grandi.
Succede poi che lui s’impiglia nella rete amorosa ma lei non vuole farsi imbrigliare, così tutto finisce.
Certo, sfido chiunque a non avere provato un po’ d’invidia per questi due pazzoidi amici e desiderare di vivere un’avventura così spensierata e leggera.
Queste però, sono cose che si possono fare solo da adolescenti e anche a quell’età è un po’ pericoloso, al cuore non si comanda e ci si può fare molto male o arrecare all’altra persona un serio dolore per una possibile delusione.
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ultimoboyscout
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giovedì 8 maggio 2014
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nel paese che mortifica i sentimenti.
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Francesco e Claudia, avvocato e veterinaria, sono amici da molti anni, ma solo dopo l'affrettato matrimonio di lei, Francesco capisce che ne è veramente innamorato, così come lo capirà anche lei. Giovanni Veronesi firma una commedia leggera particolarmente riuscita scritta con Ugo Chiti, che rievoca il titolo di una canzone di Lucio Battisti e si interroga sul fatto se possa esistere davvero l'amicizia tra l'uomo e la donna. Il regista non prende una posizione netta, anche se tende a pendere verso il no, ma invita a dare uan risposta alla domanda da un milione di dollari (e forse anche di più) che agita e fa discutere da sempre psicologi, sociologi, terapeuti, esperti e non ad ogni latitudine.
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Francesco e Claudia, avvocato e veterinaria, sono amici da molti anni, ma solo dopo l'affrettato matrimonio di lei, Francesco capisce che ne è veramente innamorato, così come lo capirà anche lei. Giovanni Veronesi firma una commedia leggera particolarmente riuscita scritta con Ugo Chiti, che rievoca il titolo di una canzone di Lucio Battisti e si interroga sul fatto se possa esistere davvero l'amicizia tra l'uomo e la donna. Il regista non prende una posizione netta, anche se tende a pendere verso il no, ma invita a dare uan risposta alla domanda da un milione di dollari (e forse anche di più) che agita e fa discutere da sempre psicologi, sociologi, terapeuti, esperti e non ad ogni latitudine. Fabio DeLuigi è l'"amico" perfetto, ha la faccia giusta per il ruolo e la sua comicità goffa e stropicciata lo rendono l'ideale per la parte, la Casta non è attrice di livello (forse non è proprio attrice) ma è sexy, raffinata, una che non passa di certo inosservata e quindi ha le carte in regola per metterlo in difficoltà. Veronesi gioca sul campo che più gli è congegnale e che gli ha dato grosse soddisfazioni, ovvero quello della commedia corale sentimentale, affiancando ai protagonisti un cast di buon livello con interpreti al posto giusto. Un cast di donne borderline, molto poco "affidabili", dalla dislessica Virginia Raffaele (strepitosa!), all'esoterica Monica Scattini passando per la carcerata Geppi Cucciari fino alla ex tossica Valeria Solarino. Il tutto creato per mandare in goal il tenerissimo e coccolatissimo imbranato e farlo sollevare dal mondo di pazze che gli gira attorno. Il regista racconta anche di relazioni tra uomini e donne e lo fa con garbo e ironia tra equivoci e risate, con DeLuigi che potrebbe davvero cantare Battisti avendo vari punti di contatto con quella canzone, ma andando a sfiorare quella sfumatura del sentimento non facile da affrontare e a cui è difficile dare risposte e relative motivazioni.
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andrea ricca
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lunedì 23 giugno 2014
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commedia garbata con occhio internazionale.
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Avete notato la tendenza di Giovanni Veronesi alla ricerca della visibilità estera? Il desiderio di fare la carriera di Gabriele Muccino? A partire da "Il mio west" un western fuori tempo massimo con con Harvey Keitel e David Bowie, girato con la speranza di essere venduto sul mercato americano, ma sempre con l'impossibile mix del film di genere e di commedia all'italiana. Miscuglio sempre indigesto per il pubblico che vuole essere sicuro del tipo di film che va a vedere.
Tre anni dopo ecco: "Streghe verso Nord" con uno spaesato Mammuccari, Paul Sorvino e Emmanuelle Seigner con tematica di genere horror-fantastico. Tonfo al botteghino e ritorno alla commedia solo italiana con: "Che ne sarà di noi" e poi il trionfo di "Manuale d'amore".
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Avete notato la tendenza di Giovanni Veronesi alla ricerca della visibilità estera? Il desiderio di fare la carriera di Gabriele Muccino? A partire da "Il mio west" un western fuori tempo massimo con con Harvey Keitel e David Bowie, girato con la speranza di essere venduto sul mercato americano, ma sempre con l'impossibile mix del film di genere e di commedia all'italiana. Miscuglio sempre indigesto per il pubblico che vuole essere sicuro del tipo di film che va a vedere.
Tre anni dopo ecco: "Streghe verso Nord" con uno spaesato Mammuccari, Paul Sorvino e Emmanuelle Seigner con tematica di genere horror-fantastico. Tonfo al botteghino e ritorno alla commedia solo italiana con: "Che ne sarà di noi" e poi il trionfo di "Manuale d'amore".
In precedenza anche "Viola bacia tutti" malcelava il desiderio di uscire dalla commedia locale per andare verso l'on the road, con dei giovani in camper attraverso la purtroppo breve Italia, imparagonabile al cosat to cosat degli States.
Ma dopo l'ambientazione internazionale di "Italians" la più grossa cartuccia sparata dal regista è stata la presenza di Robert De Niro , oltre che della Bellucci, nel "Manuale d'amore 3"
Purtroppo il piano non è andato in porto, ma soprattutto perchè ad Hollywood c'è un fortissimo protezionismo della produzione autoctona e dovrebbe accadere solo un miracolo americano con un emulo di Will Smith a prendere il bravo regista sotto la propria egida.
"Una donna per amica" allora ripiega sulla commedia alla Dany Boon, con situazioni più europee, una bella attrice amata in Italia ed all'estero, un De Luigi sempre più ricco di sfumature ed una trama universale alla "Harry ti presento Sally" con due protagonisti per lungo tempo solo amici ma che poi scopriranno di amarsi.Da vedere.
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toniozzo
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sabato 16 agosto 2014
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col 5 a settembre!
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Una donna per amica è un film di Giovanni Veronesi del 2014, del genere commedia e interpretato principalmente dall'attore comico Fabio De Luigi e la modella corsa Laetitia Casta.
Ambientato in Puglia, la trama è abbastanza semplice e scorrevole e tratta come punto l'amicizia fra uomo e donna.
Brevemente: Francesco (De Luigi) è un avvocato dalla vita molto incasinata, nelle vicende ha come cliente una pazza scatenata (interpreta da Geppi Cucciari) finita in galera perché ha evirato il marito (LOL) causa presunto (secondo lei) tradimento.
Oltre questa breve (meno male! ) vicenda, egli ha come amica Claudia (la Casta) questa veterinaria molto frivola e libertina e che spesso crea scompiglio alla vita già caotica del suo amico avvocato.
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Una donna per amica è un film di Giovanni Veronesi del 2014, del genere commedia e interpretato principalmente dall'attore comico Fabio De Luigi e la modella corsa Laetitia Casta.
Ambientato in Puglia, la trama è abbastanza semplice e scorrevole e tratta come punto l'amicizia fra uomo e donna.
Brevemente: Francesco (De Luigi) è un avvocato dalla vita molto incasinata, nelle vicende ha come cliente una pazza scatenata (interpreta da Geppi Cucciari) finita in galera perché ha evirato il marito (LOL) causa presunto (secondo lei) tradimento.
Oltre questa breve (meno male! ) vicenda, egli ha come amica Claudia (la Casta) questa veterinaria molto frivola e libertina e che spesso crea scompiglio alla vita già caotica del suo amico avvocato.
Il rapporto è ben definito, anche se sembra più lui pronto a dimostrare di essere veramente amico, che lei!
Anche perché diciamolo, lei è molto egoista e spesso usa le persone (cosa che le rimprovera pure la sorella Anna in uno dei loro consueti incontri.
A tal proposito, sì, ogni tanto Francesco e Claudia (che poi nel film viene italianizzato il suo nome) vanno a trovare questa sua sorella (o sorellastra, non ho ben capito) in questa comunità per tossicodipendenti, in cui essa vive.
Il punto chiave del film è quando Claudia decide così di punto e bianco di sposarsi con Giovanni (Adriano Giannini), perché a quel punto Francesco si rende conto che forse la loro amicizia è qualcosa di più.
Per quanto riguarda attori e attrici presenti nel film, beh De Luigi tiene da solo il film, ergo nulla gli si può dire!
Positiva la prova (anche se abbastanza breve) di Lia (Valentina Lodovini, già molto apprezzata nel film Benvenuti al sud).
Il suo personaggio mi è sembrato comunque un po' possessivo ed egoista, anche se, per come viene trattata... sopratutto quando uscirà di scena... mamma mia che tristezza mi è venuta.
Continuando l'esamina dei personaggi, come detto poc'anzi, ho trovato molto gradevole il personaggio della sorella Anna (Valeria Solarino), almeno lei riesce a "sbloccare" entrambi dalla situazione intricante in cui si erano imbarcamerati.
Carine e divertenti pure le brevissime parti di Elga (Monica Scattini) e di Virginia Raffaele!
Il figlio di Giannini al di la del minutaggio nel film, sinceramente mi ha lasciato pochissimo.
Abbastanza macchietta invece le brevi comparsate di Geppi Cucciari.
Ed ecco arrivati alla nota dolente del film, la grossa pecca!
Ovvero la Casta!
Allora il suo personaggio era di un urticante a dir poco, mettici pure il suo accento francese che portava al 90% delle volte a non capirci nulla di cosa volesse dire!!!!
Oltre il fatto che si vede che non è un attrice... forse, ma dico forse nel finale un pochetto si riprende...
Ecco, appunto il finale, a me personale me piaciuto abbastanza, forse è la cosa che mi è piaciuta di più di questo film, a parte le 3 o 4 gag molto divertenti di De Luigi.
Ah dimenticavo, splendida la fotografia e i paesaggio del Salento, veramente ammirevoli!
In conclusione è un film abbastanza gradevole, anche se forse arriva a stento alla sufficienza... perché certi temi potevano essere sfruttati meglio e altri inseriti, visto il tema di fondo.
Però dare due stelle sarebbe stato essere troppo cattivi!
Certo questi tipi di film bisogna guardarli non aspettandoci capolavori o ottime pellicole, se no la maggior parte delle volte si rimane delusi.
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melvin ii
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giovedì 20 marzo 2014
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una amica vale più di una fugace passione
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Una donna per amica è un film del 2014 scritto e diretto da Giovanni Veronesi, con Fabio De Luigi, Laetitia Casta, Adriano Giannini, Virginia Raffaele, Geppi Cucciari, Valeria Solarino, Monica Scattini, Valentina Lodovini
Il film è stato girato in Puglia, vera coprotagonista del film, con i suoi straordinari scenari.
Francesco(De Luigi), avvocato, e Claudia(Casta), veterinaria, sono molto amici e affiatati.
Un giorno nella vita di lei irrompe Giovanni(Giannini), guardia forestale, che la sposa. A quel punto Francesco si accorge che l'amicizia tra uomo e donna è più difficile del previsto.
Veronesi ritorna al genere romantico a lui più congeniale, dopo la parentesi commedia di “costume” non completamente riuscita con “L’ultima ruota del carro” dello scorso anno.
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Una donna per amica è un film del 2014 scritto e diretto da Giovanni Veronesi, con Fabio De Luigi, Laetitia Casta, Adriano Giannini, Virginia Raffaele, Geppi Cucciari, Valeria Solarino, Monica Scattini, Valentina Lodovini
Il film è stato girato in Puglia, vera coprotagonista del film, con i suoi straordinari scenari.
Francesco(De Luigi), avvocato, e Claudia(Casta), veterinaria, sono molto amici e affiatati.
Un giorno nella vita di lei irrompe Giovanni(Giannini), guardia forestale, che la sposa. A quel punto Francesco si accorge che l'amicizia tra uomo e donna è più difficile del previsto.
Veronesi ritorna al genere romantico a lui più congeniale, dopo la parentesi commedia di “costume” non completamente riuscita con “L’ultima ruota del carro” dello scorso anno.
Veronesi ci propone un tema vecchio quanto il mondo. E’ possibile l’amicizia tra uomo e donna?
Il film fin dall’inizio stenta a decollare ed a coinvolgere il pubblico.
La sceneggiatura non brilla per originalità e freschezza.
I dialoghi sono spesso scontati e retorici, anche se le “gag” tra De Luigi e la portiera dello stabile sono “linguisticamente” esilaranti.
La coppia De Luigi- Casta convince poco e non scatta l’alchimia necessaria per raccontare un vero rapporto amicale.
De Luigi svolge il compito, ma non entusiasma come altre volte.
La Casta “fa” la Casta, ma alla lunga è stucchevole.
Sono le altre donne che rendono il film, nel complesso, godibile e divertente.
Monica Scattini piace nel ruolo della donna saggia e sorniona.
Geppi Gucciari nel ruolo della donna gelosa e vendicativa, rinchiusa in carcere, dopo aver evirato il proprio uomo,diverte nelle sue accorate “autodifesa” durante i colloqui con De Luigi
Virginia Raffaele, ancora una volta, si rivela un ‘attrice versatile e duttile. La sua donna “mitraglia”, sono forse i momenti comici più riusciti del film.
Valentina Lodovini, con la sua bellezza mediterranea si contrappone con successo alla Casta.
Convincente ed intensa nel ruolo della donna “rifiutata” dal protagonista.
La Solarino conferma, anche nel ruolo della sorella “sbandata e drogata” della Casta,d’aver raggiunto la maturità artistica. Bella ed intensa allo stesso tempo.
Giannini, come De Luigi, fa la sua presenza senza grossi sussulti.
Il finale, meno scontato del previsto, piace perchè Veronesi riesce a coniugare in maniera sapiente malinconia e dolcezza, puntando anche sull’espressività dei due protagonisti.
“Una donna per amica” è consigliato per chi crede la vera amicizia sia un sentimento più importante di una passeggera passione.
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trammina93
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giovedì 7 agosto 2014
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gradevole ma niente di che
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Film che supera la sufficienza però non è un gran che, sicuramente ho visto di meglio. Il punto forte del film è senza dubbio Fabio De Luigi, un attore molto in gamba, capace di farti ridere solo con le espressioni facciali che utilizza. Un paio di scene con lui sono esilaranti, tipo quando fa il test dell'etilometro o quando parla con la tizia superveloce o con la vicina di casa oppure il finale all'aeroporto al metal detector. Un altro punto di forza è la trama, ben studiata, poco banale. All'inizio ti sembra di vedere una di quelle commedie americane in versione italiana, in cui potresti prevedere ogni singola situazione, dove lui è innamorato di lei anche se si dichiarano amici, poi lui le rivela i suoi sentimenti e lei non lo accetta così si separano per poi arrivare sul finire con lei che raggiunge lui, che magari si sta sposando e gli rivela che lo ricambia e vissero felici e contenti.
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Film che supera la sufficienza però non è un gran che, sicuramente ho visto di meglio. Il punto forte del film è senza dubbio Fabio De Luigi, un attore molto in gamba, capace di farti ridere solo con le espressioni facciali che utilizza. Un paio di scene con lui sono esilaranti, tipo quando fa il test dell'etilometro o quando parla con la tizia superveloce o con la vicina di casa oppure il finale all'aeroporto al metal detector. Un altro punto di forza è la trama, ben studiata, poco banale. All'inizio ti sembra di vedere una di quelle commedie americane in versione italiana, in cui potresti prevedere ogni singola situazione, dove lui è innamorato di lei anche se si dichiarano amici, poi lui le rivela i suoi sentimenti e lei non lo accetta così si separano per poi arrivare sul finire con lei che raggiunge lui, che magari si sta sposando e gli rivela che lo ricambia e vissero felici e contenti. Invece andando avanti rimani sorpreso dal non prevedere le situazioni. Mi aspettavo una trama più divertente e invece vedere una trama più seria mi ha deluso le aspettative, anche perchè De Luigi è un gran comico e si addice molto in un film pieno di gag divertenti come La peggior settimana della mia vita o Maschi contro femmine. Mi è piaciuta la scelta di inserire la Lodovini nel film perchè mi piace molto come recita e adoro la sua voce, il suo accento. Virginia Raffaeli anche se ha solo una particina l'ho trovata strepitosa, per quanto il suo ruolo fosse piccolo e da macchietta è stata bravissima. Un'altra cosa che a mio avviso fa perdere punti al film è la scelta di Laetitia Casta al fianco di De Luigi. Recita malissimo (d'altronde lei è stata dapprima fotomodella), non si capisce neanche molto bene quando parla visto che è francese e per giunta, per quanto avesse il ruolo della libertina rubacuori, secondo me non le sta affatto bene perchè non è bella, anzi lo sarebbe se stesse a bocca chiusa, non hanno valorizzato molto la sua bellezza. Per concludere il mio consiglio è di guardare il film senza troppe aspettative, senza aspettarsi un capolavoro o risate a crepapelle, altrimenti non fa per voi.
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alejazz
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venerdì 11 gennaio 2019
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si può avere una donna per amica?
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Proviamo a ricercare la risposta guardando questo film di Veronesi (pronto sempre a mirare al cuore degli italiani) i cui protagonisti sono Francesco e Claudia due vecchi e cari amici interpretati rispettivamente da Fabio De Luigi e Letizia Casta.
Già il nome è tutto un programma per lui: Francesco. Come il Santo di Assisi, Francesco è praticamente un santo; pronto a sentire la voce di chi gli sta vicino, mansueto, finto autoritario ma che alla fine poi cede…insomma, le caratteristiche già note dei personaggi di De Luigi.
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Proviamo a ricercare la risposta guardando questo film di Veronesi (pronto sempre a mirare al cuore degli italiani) i cui protagonisti sono Francesco e Claudia due vecchi e cari amici interpretati rispettivamente da Fabio De Luigi e Letizia Casta.
Già il nome è tutto un programma per lui: Francesco. Come il Santo di Assisi, Francesco è praticamente un santo; pronto a sentire la voce di chi gli sta vicino, mansueto, finto autoritario ma che alla fine poi cede…insomma, le caratteristiche già note dei personaggi di De Luigi.
Lei, Claudia, invece sembra quasi abusarne dell’amicizia per fare ciò che vuole senza responsabilità e con la massima spensieratezza; non si accorge nemmeno di quanto lui sia innamorato di lei.
E’ la prova evidente di quanto l’amicizia sia più forte dell’amore…se c’è amore nell’amicizia. Potrebbe avere un suono distorto questa considerazione ma è così: la coppia si finge di volersi “solamente” bene ma in realtà si ama. Francesco pensa di innamorarsi e stare bene con una sua collega avvocato Lia (una sempreverde e sensuale Valentina Lodovini) mentre Claudia cerca storie che si rivelano sin da subito deboli e sottili come il rapido flirt avuto col collega Giovanni (Adriano Giallini).
In realtà il bacio tra i due amici sancisce che forse il loro rapporto va ben oltre alla semplice amicizia. Ma quindi si può avere una donna per amica? Scopritelo vedendo questa piacevole pellicola.
Il film apparentemente banale mi ha emozionato e non lo ritengo inutile: il tema è poco affrontato dalla cinematografia italiana.
Discreto il ruolo di attore di De Luigi che cresce sempre di più e si stacca (finalmente) da quell’interpretazione mediocre dei primi film e da quella stupida e demenziale da “scemo del villaggio” di Mai dire Gol. Anzi, ho trovato particolarmente carina e divertente la sua ironia quando deve superare il metal detector dell’aeroporto…”Avete mai visto un aereo dirottato da un ginocchio?! Avete mai visto uno che arriva e minaccia 'Mani in alto: sono armato, ho dell'acciaio nel ginocchio!', ma che ragionamento è?!”.
Ho apprezzato il fatto che la scena finale richiami quella iniziale (la ripresa con lo smartphone) come se facesse da cornice e desse un filo conduttore a tutta la trama.
Per concludere do anche un giudizio positivo a tutto il cast che Veronesi ha scelto tra cui alcuni per i personaggi secondari come Cecilia, la donna condannata per aver evirato il marito, interpretata discretamente da Geppy Cucciari, e l’amica surfista (attrice e comica Virginia Raffaele) che parla ad una velocità di 100000000 parole al secondo senza far capire nulla al povero Francesco.
Cosa mi è piaciuto:
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Il significato del film (morale concreta e delicata)
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divertente la scena dell’aeroporto (finale film)
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il cast
Cosa non mi è piaciuto:
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mi aspettavo un finale diverso con un ritorno della coppia dopo i 7 anni
Consigliata la visione a tutti
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