elgatoloco
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lunedì 8 giugno 2020
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vanzina nel bene e nel male
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Penultima fatica di Carlo Vanzina, prima della prematura socmaprsa"Non si ruba a casa dei ladri", 2018, scritto come sempre con il fratello Entico Vanzina. Certo, non ci sono grandi intuizioni registiche, ma c'è il tema very italian(ma non solo)della corruzione e delle bustarelle, un'umanità"scafata", disillusa alla ricerca esasperata della ricchezza facile, della disonestà a ogni costo, faute de mieux. Qui si parte dalla vendetta del gestore di unaa piccola impresa di pulizie truffato, che si vendica del personaggio che lo ha"fregato"e da qui tutta una storia non troppo"incredibile"che finisce(finsice?Diciamo meglio che una conclusione provvistoria, con il"the end"del film, ma.
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Penultima fatica di Carlo Vanzina, prima della prematura socmaprsa"Non si ruba a casa dei ladri", 2018, scritto come sempre con il fratello Entico Vanzina. Certo, non ci sono grandi intuizioni registiche, ma c'è il tema very italian(ma non solo)della corruzione e delle bustarelle, un'umanità"scafata", disillusa alla ricerca esasperata della ricchezza facile, della disonestà a ogni costo, faute de mieux. Qui si parte dalla vendetta del gestore di unaa piccola impresa di pulizie truffato, che si vendica del personaggio che lo ha"fregato"e da qui tutta una storia non troppo"incredibile"che finisce(finsice?Diciamo meglio che una conclusione provvistoria, con il"the end"del film, ma...)con il rovesciamento dei ruoli, INtile parlare di dialettica e di un"coup de the'a^tre para-brechtiano, in quanto qui,al di là della cultura personale dei ftatelli Vanzina, certo sottovalutata, ci si rivolge comunque a un pubblico "popolare", cui non si possono proporre concetti complessi e troppo articolati, ma bisogna ragionare in termini molto materiali, molto"terra terra", senza ricorrere a condizionii "incredibili", ma ci si limita all'essenziale, a quanto è fruibile in modo diretto. Non so, fracnamente, se la visione di Vanzina(dei Vanzina, sempre)fosse in qualche modo"cinica", certo era disilussa, ma anche capace di individuare, catturare, "isolare"e riprodurre in forma grrottesca tutto quanto dello"spirito italico"è deteriore, scadente, immemore di idealità che pure(come nel personaggio del supertruffatore romano che poi si ritrova"sull'asse di pere secche")rimpiange l'idealismo del padre sindacalista, C'è poi, come in altri film dei"due", ma forse in maniera più accentuata, una cura partiolare dell'elemento dialettale in Vincenzo Salemme e Stefania Rocca quando dal natio napoletano passano al romanesco, ai fini della truffa che hanno ordito con altri, ma più ancora quel caratterista che in altri paesi invidierebbero al cinema italiano che è Maurizio Mattioli, romano de Roma doc che però, fingendosi emissario a Zu"ri(con la pronuncia locale, abbreviazione di Zu"rich)si finge, con un certo successo, denonimandosi"Vittorio Emanule", un torinese che però, avendo subito un trasferimento in provincia di Roma, talora"romaneggia". Mattiol, ancora, i in un pladoyer per ROma"capoccia der monno 'nfame", solo in parte"corretto"da una scelta"portoghese"per motivi fiscali. Ottimo Masismo Ghini, migliorata, per quanto possibile, nella recitazione, Manuela Arcuri, comunque efficaci Teco Celio, che fa "Herr Mu"ller"(gli Svizzeri tedeschi, però, non sono Germanici!), noteovle Liliana Vitale nel ruolo della nonna furba. Happy end non for all... El Gato
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supersantos
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domenica 3 settembre 2017
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a roma tutto ha un prezzo
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Siamo un gradino sopra le ultime uscite" vanziniane",questo è quasi fuori discussione ,tuttavia non è che alla fine ci si diverta molto.
Ad una prima parte decente corrisponde un finale caotico e molto sciatto.
Così ci ritroviamo con una bella bionda che fa Zurigo -Berna in otto minuti con Ferrari,assurdi scambi di passaporti e telefonini,goffi ritardi stradali,ridicoli banchieri e vecchiette troppo arzille.
La piccola moralità di fondo,funzionale fino ad un certo punto, viene travolta da eventi sconnessi e ci si perde davvero in un bicchiere d'acqua.
Alla fine verrebbe pure da dire che è un peccato perché gli attori fanno ampiamente la propria parte.
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Siamo un gradino sopra le ultime uscite" vanziniane",questo è quasi fuori discussione ,tuttavia non è che alla fine ci si diverta molto.
Ad una prima parte decente corrisponde un finale caotico e molto sciatto.
Così ci ritroviamo con una bella bionda che fa Zurigo -Berna in otto minuti con Ferrari,assurdi scambi di passaporti e telefonini,goffi ritardi stradali,ridicoli banchieri e vecchiette troppo arzille.
La piccola moralità di fondo,funzionale fino ad un certo punto, viene travolta da eventi sconnessi e ci si perde davvero in un bicchiere d'acqua.
Alla fine verrebbe pure da dire che è un peccato perché gli attori fanno ampiamente la propria parte.
Due stelle è il massimo.
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fiorifranco
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martedì 29 agosto 2017
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curiosita'
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Ciao a tutti, ho visto ovviamente il film "non si ruba a casa dei ladri" e vorrei sapere se qualcuno ne è' a conoscenza e se esiste il nome del ristorante vista Trinita' dei Monti dove si svolge la cena fa Salemme e la Rocca. Grazie in anticipo
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onufrio
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mercoledì 10 maggio 2017
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io truffo, tu truffi, lei ruba
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Una piacevole commedia targata Vanzina che fra una stecca e l'altra riesce ogni tanto a fare qualche divertente prodotto commerciale, frutto anche di validi attori con la coppia Salemme-Rocca che spiccano sul duo Ghini-Arcuri e la presenza di personaggi secondari ma non per questo meno importanti come l'eterno Maurizio Mattioli, la cara zia titina (Liliana Vitale), il banchiere tedesco Herr Muller (Teco Celio) ed immancabile la bella presenza femminile (oltre alla Arcuri naturalmente) con il personaggio di Demetra interpretato da Ria Antoniou.
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mario nitti
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domenica 19 febbraio 2017
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ma non è divertente!
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Quando una guarda una commedia non si aspetta nè una critica sociale, nè un messaggio, ma vuole divertirsi. Io non mi sono divertito. Ho trovato sprecato il buon cast, perso dietro una storiella esile esile, senza mordente e con una storia poco credibile. Mi ha tratto in inganno la recensione di questo sito che parla di "sceneggiatura solida": lo ribadisco, mi sarei comunque accontentato di dialoghi divertenti e personaggi non dico credibili, ma almeno plausibili.
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roby 82
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lunedì 12 dicembre 2016
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risate e spasso!
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Ooh! Finalmente un film carino e divertente. Certo non è un capolavoro, ma per passare un oretta e mezza divertendosi, questo lo consiglio! Un Salemme bravo come sempre, una Stefania Rocca altrettanto, un Maurizio Mattioli che finalmente non fa il solito palazzinaro, ma un personaggio che gli si addice e strappa risate. Cosi come un Ghini che funziona e una Manuela Arcuri che sta nella parte.
Il trailer prometteva bene, anche se si ha il terrore che i fratelli Vanzina sfornino un remake di In questo mondo di ladri, ma a differenza di quel film, qui gli attori sono veri attori e molto bravi, la storia regge ed è credibile. Dimostrazione che quando si fa lavorare veri attori e la storia non prende pieghe assurde, qualcosina di buono si riesce a fare.
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Ooh! Finalmente un film carino e divertente. Certo non è un capolavoro, ma per passare un oretta e mezza divertendosi, questo lo consiglio! Un Salemme bravo come sempre, una Stefania Rocca altrettanto, un Maurizio Mattioli che finalmente non fa il solito palazzinaro, ma un personaggio che gli si addice e strappa risate. Cosi come un Ghini che funziona e una Manuela Arcuri che sta nella parte.
Il trailer prometteva bene, anche se si ha il terrore che i fratelli Vanzina sfornino un remake di In questo mondo di ladri, ma a differenza di quel film, qui gli attori sono veri attori e molto bravi, la storia regge ed è credibile. Dimostrazione che quando si fa lavorare veri attori e la storia non prende pieghe assurde, qualcosina di buono si riesce a fare. Ci si gode la serata, ci scappa da ridere, e sopratutto invoglia a proseguire per vedere come va a finire. Ergo un bel 8!
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fabbiosmarco
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mercoledì 7 dicembre 2016
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non si ruba a casa dei ladri. ottimo film
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A mio parere Non si ruba a casa dei ladri e un ottimo film, sia per l'interpretazione, nella quale Vincenzo Salemme e bravissimo. Ottima anche la trama: la storia di un cittadino onesto interpretato da Salemme, che diventa povero a causa di un riccone e la sua fidanzata interpretati rispettivamente da Massimo Ghini e Manuela Arcuri. È la vendetta di Salemme, che si rileverà una vera e propria missione.
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luigi chierico
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domenica 20 novembre 2016
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divertente
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Se si desidera trascorrere due ore di svago, di spensieratezza con un sano divertimento si può tranquillamente assistere a questo divertente film. Non si ruba a casa dei ladri. Non a caso si svolge a Roma, che in questo spettacolo è per davvero La grande bellezza. Unico appunto è aver inquadrato di Roma, la ladra , il Monumento al Milite Ignoto, piuttosto che Palazzo Montecitorio in Piazza del Parlamento, là dove risiedono la Camera dei Deputati ed il Senato, appunto la casa dei ladri!. Lo spettacolo è garantito per la regia di Carlo Vanzina e la presenza di Vincenzo Salemme, Massimo Ghini, Stefania Rocca, Manuela Arcuri, Maurizio Mattioli. Tutti bravi ma sovrasta la figura di Vincenzo Salemme nella parte di Antonio Russo.
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Se si desidera trascorrere due ore di svago, di spensieratezza con un sano divertimento si può tranquillamente assistere a questo divertente film. Non si ruba a casa dei ladri. Non a caso si svolge a Roma, che in questo spettacolo è per davvero La grande bellezza. Unico appunto è aver inquadrato di Roma, la ladra , il Monumento al Milite Ignoto, piuttosto che Palazzo Montecitorio in Piazza del Parlamento, là dove risiedono la Camera dei Deputati ed il Senato, appunto la casa dei ladri!. Lo spettacolo è garantito per la regia di Carlo Vanzina e la presenza di Vincenzo Salemme, Massimo Ghini, Stefania Rocca, Manuela Arcuri, Maurizio Mattioli. Tutti bravi ma sovrasta la figura di Vincenzo Salemme nella parte di Antonio Russo. Molto buona la sceneggiatura e la fotografia. Non è l’Italia dei poveracci, degli straccioni, ma un’ Italia che vive nel lusso e nella bellezza, ma anche nella corruzione dentro e fuori dalla politica. Le continue battute di spirito e le scenette dei quattro protagonisti sono una carrellata di quella che è la vita politica nella nostra Italia, faccendieri, imbroglioni, corrotti. Poco importa l’estrazione sociale e cultura, si sa bene quanti rappresentanti del popolo confondono l’ istruzione per distruzione! Il film si lascia apprezzare per la sua scioltezza le trovate spassose, anche se pungenti, su quella che è la vita di tutti i giorni in certi ambienti “bene”. Il linguaggio tra il romanesco, il napoletano, il veneto e il piemontese ricorda un po’ la storia dell’Unità d’Italia:Torino con i Savoia, Roma col papato, Napoli col Regno delle due Sicilie, il Veneto con il dominio austriaco. E così la casa dei ladri diventa tutta l’Italia. Sapendo bene di andare a vedere un film leggero, spassoso, per trascorrere due ore in allegra compagnia, non si esce delusi, anzi più che soddisfatti e potrei dire che il film nel suo insieme merita più di 3 stelle ma meno di 4. Lo rivedrei molto volentieri perché si finisce col perdere alcune battute di spirito. Una vicenda più vera che verosimile e mentre si ride scende dentro ciascuno un senso di amara considerazione a turbare l’animo allegro e divertito dalle tante trovate della coppia Antonio e Daniela Russo (la brava e bella Stefania Rocca) a discapito di Simone Santoro e Lori (non meno bravi e simpaticissimi Massimo Ghini e Manuela Arcuri). Ognuno dei tantissimi sketch è veramente indovinato, ed il fascino e la grazia femminile di Daniela e Manuela contribuiscono molto alla loro buona riuscita insieme a Ria Antōniou, Demetra, l'estetista di Antonio.
chibar22@libero.it
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sceriffo5
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sabato 19 novembre 2016
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fratelli vanzina una bella sceneggiatura
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Un buon film all’italiana.
Ha differenza degli‘altri,la sceneggiatura e stata evitata i tradimenti e le altre cose sempre ripetitive.
Sceneggiatura molto gradevole è non esagerata, bellissima commedia, buona anche la coppia Ghini-Sallemme, le location del film ottime, anche bello il finale ha sorpresa…..
Ricorda un po gli anni 80
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pier delmonte
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mercoledì 16 novembre 2016
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commediola
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Poco meglio dei soliti Vanzina, ma qui si ritrova il solito parlata sveglia Salemme, il gigione romano Ghini, e le smorfie di Mattioli e le curve della Arcuri e … beh Stefania Rocca mi piace, lo ammetto. La trama e’ facilona nel finale sbraga troppo. Nulla di che’.
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