emanuele 1968
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sabato 12 febbraio 2022
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interessante.........
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Visto ieri su canale 20, penso che se per cause umane ho per eventi di meteoriti un virus extraterrestre entrasse sul pianeta terra........presumo che sia difficile combatterlo....... forse l'unica speranza sarebbe che il virus non si adattasse alle terra e quindi muoia, e poi non è detto che sia nocivo per l'uomo........per come abbia attaccato nel film l'essere umano è improbabile......... però potrebbe sessere per altre forme di vita........ quindi ci sarebbe negli anni un cambiamento nell'ecosistema........e di conseguenza dovremmo cambiare il nostro stile di alimentazione.........
Penso sia un film molto intelligente...
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Visto ieri su canale 20, penso che se per cause umane ho per eventi di meteoriti un virus extraterrestre entrasse sul pianeta terra........presumo che sia difficile combatterlo....... forse l'unica speranza sarebbe che il virus non si adattasse alle terra e quindi muoia, e poi non è detto che sia nocivo per l'uomo........per come abbia attaccato nel film l'essere umano è improbabile......... però potrebbe sessere per altre forme di vita........ quindi ci sarebbe negli anni un cambiamento nell'ecosistema........e di conseguenza dovremmo cambiare il nostro stile di alimentazione.........
Penso sia un film molto intelligente..............idem Fahrenheit 451 del 1966
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elgatoloco
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giovedì 28 gennaio 2021
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ma, insomma...
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Decisamente, Jack Finney, scrittore SF, fa ancora scuola... Terzo remake del suo celebre romanzo"Invasion of the Body Snatchers"(1955)con questo "Invasione"(2007, Oliver Hirschbiegel, con una collaborazione non"sancita", ma decisamente più che probabile, di James Mac Tague e sceneggiatura di Daniel Kagganich), dove la proliferazione di mutazioni cellulari avvenutee nei corpi(non"ultracorpi", ma corpi di umani, prima)arriva poi a realizzare gli"ultra", ossia persone completamente uguali a livello fisico ma caratterialmnete ben diverse. Una realizzazione totalmente"altra", diversa da quanto aveva fatto Don Siegel nel 1956, in realtà solo u anno dopo la pubbilcazione e il relatvo grande successo del libro di Finney, regia(allora)di DOn Siegel, rispetto al quale i due registi(o il regista, se veramente Hirschibeigel ha fatto tutto da solo)sono decisamente inferiori.
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Decisamente, Jack Finney, scrittore SF, fa ancora scuola... Terzo remake del suo celebre romanzo"Invasion of the Body Snatchers"(1955)con questo "Invasione"(2007, Oliver Hirschbiegel, con una collaborazione non"sancita", ma decisamente più che probabile, di James Mac Tague e sceneggiatura di Daniel Kagganich), dove la proliferazione di mutazioni cellulari avvenutee nei corpi(non"ultracorpi", ma corpi di umani, prima)arriva poi a realizzare gli"ultra", ossia persone completamente uguali a livello fisico ma caratterialmnete ben diverse. Una realizzazione totalmente"altra", diversa da quanto aveva fatto Don Siegel nel 1956, in realtà solo u anno dopo la pubbilcazione e il relatvo grande successo del libro di Finney, regia(allora)di DOn Siegel, rispetto al quale i due registi(o il regista, se veramente Hirschibeigel ha fatto tutto da solo)sono decisamente inferiori. Dopo la scoperta del virus da parte di una psichiatra(negli States la psichiatrria viene a includere anche il ruolo della psicologia e dlela psicanalisi), la stessa, in particolare perché attenta anche a sé e ai figlio viene a prendere precauzioni maggiori di quelle assunte in precedenza e a difendersi con maggiore attenzione e vigore e ciò viene reso con uno stile decisamente più incalzante, qausi parosssistico, rispetto alla"quasi lentezza"della prima parte... Ritmo lisergico e parossistico, dunque, dove natrualnente il riferimento pesante del romanzo di FInney e del film originale di Siegel ai"rossi"(reds), nel senso di Russi.rossi(all'ecpoa c'era l'URSS)qui decandono, fatalmnete, in quanto antistorici oggi, ma permangono in forma"criptata", dato che si parla ancora di ospiti russi e cechi a una festa, meglio ad una cena, cena nella quale possiamo intravedere anche qualche velata minaccia alla psichiatra e all suo status, senza che ciò, peraltro, venga in alcun modo esplicitato(potremmo aggiungere che il fantasma del passato, anche maccartista negli USA è comunue ancora presente-si pensi a come Bernie Sanders è stato escludo dalla competizione per la nonination democratica a favore di Joe Biden, ultracentrsita, dove non solo un fattore economico è stato deterlinante...). Film degli anni Duemila, questo"Invasion"(senza specificazione da parte di chi)appare un onesto lavroo di regia e di realizzazione filmica, senza particolare inventiva. L'alleva di Strasberg. Nicole Kidman ricopre il suo ruolo con una certa efficacia, più convenzionale appare Daniel Craig, il cui ruolo è comunque meno profilato... El Gato
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elgatoloco
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venerdì 15 dicembre 2017
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forse meglio l'originale
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Curioso questo remake del 2007 de"L'invasione degli ultracorpi"("Invasion of the Body-Snatchers")di Don Siegel(da"The Body Snatchers"di Jack Finney. Il romanzo era del 1955, il film di un anno dopo). Qui Oliver Hirschbiegel dispone di mezzi tecnici impensabili nel 1956(bianco e nero di Siegel), ne dispone anche con intelllgenza e i due interpreti principali, l'apprezzatissima Nicole Kidman e Daniel Craig, ex-Bond, sono bravi, pur se, soprattutto nella Kidman, emerge la formazione accademica a livello di recitazione, con il peso determinante del metodo Stanislawsky, con la parziale identificazione tra attore e personaggio, che qui è comunque meno dominante che, per ex.
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Curioso questo remake del 2007 de"L'invasione degli ultracorpi"("Invasion of the Body-Snatchers")di Don Siegel(da"The Body Snatchers"di Jack Finney. Il romanzo era del 1955, il film di un anno dopo). Qui Oliver Hirschbiegel dispone di mezzi tecnici impensabili nel 1956(bianco e nero di Siegel), ne dispone anche con intelllgenza e i due interpreti principali, l'apprezzatissima Nicole Kidman e Daniel Craig, ex-Bond, sono bravi, pur se, soprattutto nella Kidman, emerge la formazione accademica a livello di recitazione, con il peso determinante del metodo Stanislawsky, con la parziale identificazione tra attore e personaggio, che qui è comunque meno dominante che, per ex., in"Bewitched"("vita da Strega", 2005, di Nora Ephron, dal famoso telefilm su Samantha). Il film è sempre ben giocato-ben realizzato, non ci sono più(ovviamente, visti i tempi e lo spirito diverso del tempo)i riferimenti un po'pesanti all'anticomunismo un po'maccartista del film di Siegel, che però, complessivamente, risultava molto più interessante e"inquietante". Qui, vaghi riferimenti iniiziali a vicende politiche internazionali(compresa la questione del chavismo in Venezuela, ancora vivo ma trasfromato a suo modo dall'attuale presidente Nicolàas Maduro Moros..)risultano, più ancora che sfumati, completamente decontesualizzati e, se alcune sequenze fanno veramente"paura"(l'incursione in casa della Kidman, che si realizza solo a metà, con un"incursore"che si limita ad essere spia, sostanzilamente), il finale"happy end"è comunque ampiamente prevedibile e il remake risulta un onesto rifacimento, non un'innovazione che continua l'opera originale. El Gato
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samanta
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mercoledì 22 febbraio 2017
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un mondo umano che cessi di essere umano
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Occorre fare una premessa il remake di un film cult come nel caso in esame "l'invasione degli ultracorpi" di Don Siegel si trova sempre in un posizione difficile anche perché i raffronti spesso sono impietosi. Invasion che viene tratto da un romanzo come il film di Don Siegel non sfugge a questo logica, ma a me sembra giusto vederlo senza fare raffronti tenuto conto che i due film sono stati girati a distanza di più di 50 anni.
La storia vede come protagonisti Carol (Nicole Kidman) Medico psichiatra divorziata con un figlio (Oliver) e Ben (Daniel Craig) medico chirurgo che hanno una relazione. Uno Shuttle precipita dallo spazio e diffonde un virsu che s'impadronisce degli uomini quando dormono nella fase REM.
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Occorre fare una premessa il remake di un film cult come nel caso in esame "l'invasione degli ultracorpi" di Don Siegel si trova sempre in un posizione difficile anche perché i raffronti spesso sono impietosi. Invasion che viene tratto da un romanzo come il film di Don Siegel non sfugge a questo logica, ma a me sembra giusto vederlo senza fare raffronti tenuto conto che i due film sono stati girati a distanza di più di 50 anni.
La storia vede come protagonisti Carol (Nicole Kidman) Medico psichiatra divorziata con un figlio (Oliver) e Ben (Daniel Craig) medico chirurgo che hanno una relazione. Uno Shuttle precipita dallo spazio e diffonde un virsu che s'impadronisce degli uomini quando dormono nella fase REM. Non muta l'aspetto esteriore e il modo di parlare ma le vittime sono prive di sentimenti ed emozioni e sembrano agire come autonomi. Carol per il suo lavoro scopre questa situazione e affronta momenti terribili anche perché l'ex marito (che era stato contaminato) si era fatto dare con una scusa il figlio per iniettargli il virus. Carol aiutata da Ben si metta alla ricerca del figlio che scopre immune al virus perché aveva preso a suo tempo un tipo di varicella che creava anticorpi che impedivano al virus di diffondersi. Con Ben cerca di mettersi in contatto con un laboratorio segreto del governo che cerca di studiare il fenomeno che si è ormai diffuso. Il finale ovviamnete è positivo: Oliver viene salvato e con Carol raggiunge il laboratorio che produrrà un vaccino che elimina il virus. Anche Ben che è stato contaminato si potrà salvare perché in una scena drammatica Carol uccide gli alieni che cercano di prenderle i figlio ma ferisce solo Ben.
Innanzitutto il film è notevolemente avvincente specie nella seconda parte, la scena al supermercato abbandonato e in cui si è rifugiata Carol con Oliver è assai efficace così ci sono numerosi effetti speciali veramente ben fatti mi riferisco ad esempio all'inseguimento delle macchine. La prima parte invece è un pò carente di quella tensione e di quella atmosfera di incubo che invece abbondava nel film di Don Siegel , in realtà si vede la mano di due registi diversi.
Ottima l'interpretazione di Nicole Kidman non solo molto bella ma anche molto brava, buona anche l'interpretazione di Daniel Craig che mi conferma che lavora meglio quando non si trova nei panni di James Bond. In conclusione un buon film che non ebbe gran successo quando uscì e penso proprio a causa della diversità di regia, però neanche il film di Don Siegel in allora fu un successo.
UN MONDO UMANO CHE CESSI DI ESSERE UMANO può essere il traguardo dell'umanità?
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renato c.
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venerdì 26 settembre 2014
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remake di un classico del cinema
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Siamo al terzo remake del capolavoro di Don Siegel "L'invasione degli ultracorpi"; nel suo complesso non è male anche se si discosta parecchio dall'originale. Qui la protagonista è una donna, una splendida Nicole Kidman nel ruolo di una psicologa che è anche un'ottima mamma. Il partner Daniel Craig è un po' di contorno e, verso la fine del film diventa ultracorpo. Un'altra novità, rispetto ai precedenti, è la presenza del bambino, figlio della protagonista, che gli ultracorpi vorrebbero eliminare, in quanto immune dal contagio. Alla fine pare che tutto finisca bene, anche se al primo momento non è chiaro se tutti guariscono o se divantano tutti ultracorpi. La spiegazione può essere data dal bambino che rimane presente, ed essendo immune dal contagio non può diventare ultracorpo, per cui si può dedurre che veramente anche gli ultracorpi siano tornati uomini normali; cosa che nei primi films non pareva possibile in quanto la mutazione sembrava irreversibile! Quindi "happy end", come nel film di Don Siegel, mentre nel romanzo di Jack Finney, gli ultracorpi hanno il sopravvento! Questo finale è mantenuto nel primo remake, uscito in Italia col titolo: "Terrore dallo spazio profondo" diretto da Philip Kaufman ben interpretato da Donald Sutherland! Questo primo remake ricalca in pieno l'originale di Don Siegel tranne che nel finale.
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Siamo al terzo remake del capolavoro di Don Siegel "L'invasione degli ultracorpi"; nel suo complesso non è male anche se si discosta parecchio dall'originale. Qui la protagonista è una donna, una splendida Nicole Kidman nel ruolo di una psicologa che è anche un'ottima mamma. Il partner Daniel Craig è un po' di contorno e, verso la fine del film diventa ultracorpo. Un'altra novità, rispetto ai precedenti, è la presenza del bambino, figlio della protagonista, che gli ultracorpi vorrebbero eliminare, in quanto immune dal contagio. Alla fine pare che tutto finisca bene, anche se al primo momento non è chiaro se tutti guariscono o se divantano tutti ultracorpi. La spiegazione può essere data dal bambino che rimane presente, ed essendo immune dal contagio non può diventare ultracorpo, per cui si può dedurre che veramente anche gli ultracorpi siano tornati uomini normali; cosa che nei primi films non pareva possibile in quanto la mutazione sembrava irreversibile! Quindi "happy end", come nel film di Don Siegel, mentre nel romanzo di Jack Finney, gli ultracorpi hanno il sopravvento! Questo finale è mantenuto nel primo remake, uscito in Italia col titolo: "Terrore dallo spazio profondo" diretto da Philip Kaufman ben interpretato da Donald Sutherland! Questo primo remake ricalca in pieno l'originale di Don Siegel tranne che nel finale.
Il migliore rimane comunque il capolavoro di Don Siegel.
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fabal
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domenica 21 settembre 2014
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tutto già visto. e meglio
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Uno shuttle si schianta sulla Terra, e dopo l’impatto libera una misteriosa spora di origine sconosciuta. Il contagio, che si estende a macchia d’olio, azzera le emozioni e trasforma gli uomini in automi. La bella Kidman deve fuggire con il figlioletto.
Troppo difficile guardare Invasion come un prodotto autonomo, film che si avvale di un esoscheletro narrativo interamente citazionista. Dal classico della fantascienza - l’Invasione degli ultracorpi di cui è sostanzialmente un remake - Invasion scomoda lo zombie movie fino al catastrofismo di Virus letale, tutto all’insegna del già visto. E anche molto meglio.
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Uno shuttle si schianta sulla Terra, e dopo l’impatto libera una misteriosa spora di origine sconosciuta. Il contagio, che si estende a macchia d’olio, azzera le emozioni e trasforma gli uomini in automi. La bella Kidman deve fuggire con il figlioletto.
Troppo difficile guardare Invasion come un prodotto autonomo, film che si avvale di un esoscheletro narrativo interamente citazionista. Dal classico della fantascienza - l’Invasione degli ultracorpi di cui è sostanzialmente un remake - Invasion scomoda lo zombie movie fino al catastrofismo di Virus letale, tutto all’insegna del già visto. E anche molto meglio. Anche i contagiati che vomitano sui sani vendono souvenir contraffatti de l'Esorcista.
La regia di Hirschbiegel vorrebbe dispensare lampi di originalità affidandosi a un montaggio che alterna prima e dopo in sequenze clippate: funziona la prima volta ma poi diventa stucchevole, rivelando l’insufficienza di ogni sforzo per coprire la scopiazzata inconsistenza della sceneggiatura.
Il messaggio socio politico, o più semplicemente esistenziale, raggiunge il paradosso nell’ultima scena, durante la lettura del quotidiano: le guerre ci sono e sempre ci saranno, sono un sintomo di vitalità, proprio quella che distingue l'uomo dall'automa. Discutibile.
Bene la Kidman, ma solo lei: il resto del cast è decisamente modesto, anche perché lo schematismo della vicenda si riflette nei protagonisti. Godibile per una serata di buona tensione, ma sconsigliato ai cinefili facilmente indignabili.
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paride86
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lunedì 6 gennaio 2014
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carino
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Remake di un celebre film degli anni '50, "Invasion" non è così male come molti lo hanno descritto. Vanta una bella prima parte, ricca di suspense e di mistero.
Nicole Kidman è bravissima, ma la sua espressività risente parecchio della devastante chirurgia plastica cui si è sottoposta.
Il film si perde un po' nel finale, che sembra quasi tronco.
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Remake di un celebre film degli anni '50, "Invasion" non è così male come molti lo hanno descritto. Vanta una bella prima parte, ricca di suspense e di mistero.
Nicole Kidman è bravissima, ma la sua espressività risente parecchio della devastante chirurgia plastica cui si è sottoposta.
Il film si perde un po' nel finale, che sembra quasi tronco.
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tanita
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domenica 10 marzo 2013
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bello ma un po' lento
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Quasi tutta la prima parte mi e' piaciuta
la seconda parte non l'ho trovata entusiasmante e la fine, una delusione .
Non si e' capita bene la fine, troppo veloce rispetto alla durata del film.
Anche con qualche sforzo, l'ho trovato poco credibile, forse qualche scena in piu' l'avrebbe reso piu' sincero.
Per concludere, deludente anche se a tratti mi ha interessato.
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4ng3l
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giovedì 29 novembre 2012
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favoloso, un'invasione con i fiocchi
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Uno dei più bei film sugli alieni senza il minimo dubbio, aprite gli occhi e guardatelo invece di delirare per qualche oscura causa non realitva al film in questione. Sceneggiatura fenomenale, scenografia concisa e senza sbavature, oltre che completa di sfumature ed una definizione da togliere il fiato. Nicole Kidman sfoggia tutto il suo immenso talento, rendendo le sue azioni e di conseguenza quelle del film, un escalation di emozioni ed espressioni di adrenalina e suspance. In gamba anche Daniel Craig che sfoggia la sua caratteristica migliore, il carisma e l'abilità nelle scene d'azione e comunque quelle più movimentate. Un messaggio di fondo che tocca dritto sino ad arrivare al cuore, creando una spettacolare crisi d'identità, giustificata peraltro, ed eliminando il solito bene contro male.
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Uno dei più bei film sugli alieni senza il minimo dubbio, aprite gli occhi e guardatelo invece di delirare per qualche oscura causa non realitva al film in questione. Sceneggiatura fenomenale, scenografia concisa e senza sbavature, oltre che completa di sfumature ed una definizione da togliere il fiato. Nicole Kidman sfoggia tutto il suo immenso talento, rendendo le sue azioni e di conseguenza quelle del film, un escalation di emozioni ed espressioni di adrenalina e suspance. In gamba anche Daniel Craig che sfoggia la sua caratteristica migliore, il carisma e l'abilità nelle scene d'azione e comunque quelle più movimentate. Un messaggio di fondo che tocca dritto sino ad arrivare al cuore, creando una spettacolare crisi d'identità, giustificata peraltro, ed eliminando il solito bene contro male. Questa pellicola và oltre e sprigiona interesse costantemente ed in crescendo sino al finale, molto più che meraviglioso.
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bras0la
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lunedì 3 settembre 2012
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film abbastanza buono
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Questo film non è un capolavoro ma si lascia guardare abbastanza bene. A mio avviso è troppo incentrato sull'azione ( soprattutto alla fine ) mentre la natura della minaccia dovrebbe essere più di carattere psicologico. Dopo un lungo inseguimento da puro film action, il finale appare troppo sbrigativo e, a mio parere, poteva essere curato un po' meglio. Nel complesso, comunque, film godibile.
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