Scusate, ma vorrei esordire con un urlato "Mamma mia che impressione", per parafrasare il nostro Albertone nazionale.
Insomma...
Inizia il film... la storia sembra cominciare decentemente... ma non passano manco dieci minuti (10) che ogni bella speranza si infrange in un ammasso di banali cialtronerie che manco nei peggiori fumetti.
Insomma, capisco voler fare cassetta a tutti i costi, ma se la "qualità" del pubblico si vede dal numero di biglietti venduti allora siam messi male, molto male.
Thor ormai non ha più nulla del titolare del fumetto vero. Questo essere è un decerebrato cafone e presuntuoso che non ha nemmeno idea di cosa dire e fare.
I suoi comprimari, saltato il busillis della "tolleranza" e della "inclusione" (ormai non lo si riesce a vedere più un film senza che i protagonisti non subiscano terribili metamorfosi per renderli o "di colore", o omosessuali, o "diversamente abili" eccetera. E chi più ne ha più ne metta.
E non solo: come fu con Spiderman di Raimi qua si mistifica la realtà dei fatti (dei fumetti) inserendo cose a caso o cambiando letteralmente significato a personaggi e situazioni. Basti ad esempio prendere assieme l'Heimdall "nero" (in pratica una sorta di presa in giro allo spettatore visto che Heimdall è propriamente detto "Il Dio Bianco) e Lady Sif che dovrebbe esserne la sorella (ma qua è bianca!). E della (tormentata) decennale relazione di questa con il biondo dio asgardiamo che ce ne facciamo? La buttiamo alle ortiche?
Ma anche tutta la genesi della "Potente Thor"; il suo percorso sofferto e la conclusione della trama "cartacea" viene completamente ignorata sfruttando le potenzialità del personaggio "Jane Foster" (che ricordiamo essere una semplicissima infermiera di nascita e non una famosa astrofisica...) solo per pochi minuti e per delle situazioni al limite del patetico.
E d'accordo che chi vede questi film è ben conscio che qua può succedere tutto e il contrario di tutto...ma a questo "tutto" dovrebbe esserci un limite.
Come un limite bisognerebbe metterlo a certe pagliacciate tipo la nudità improvvisa di Thor: una scena straziante (per la stupidità e la pochezza) e perfettamente gratuita: cosa si voleva, far saltare gli ormoni a qualcuno? Senza parole.
E la Valchiria (ovviamente di etnia afro/asiatica e di attitudini lesbo/chic, come vuole la moda) che viene ferita a morte da Gorr? Ah, no, macchè: non la ha uccisa, la ha solo ferita ad un rene... e va beh...dai...errori di inesperienza (di Gorr o degli sceneggiatori?).
E la "nave" vichinga da ridere, e i bambini all'improvviso tutti guerrieri, e l'uomo di pietra figlio di una coppia aliena omosex (deh...) che rimane in vita solo come maschera facciale (tranne poi rigenerarsi non si sa come più avanti) e...cosa? Omnipotence City? E Zeus ispiratore di Thor? Ridicolo..
Come ridicolo risulta il "fulmine di Zeus". Suvvia... un po' di creatività non guasterebbe.
Il tutto condito con una (falsissima) salsina pop che non aiuta certo con il lavoro cinematografico.
Insomma... dopo la svolta patetica degli ultimi Spiderman e le cadute di stile e stravolgimenti di personaggi (Shang Chi, Morbius, eccetera) ecco che anche il massacro del personaggio "Thor" è servito.
Questo succede a dare in mano a registi inadatti e a sceneggiatori improvvisati certi capolavori mondiali del fumetto.
Che pena.
Che buffonata.
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