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AMMETTIAMOLO: da certi film non ci si aspetta poi una così importante trama e discorsi filosofici o essenzialmente non banali.
Qua si cerca azione, spettacolo, botte da orbi, paesaggi fantastici e tanta, tanta, tanta "sospensione dell'incredulità".
Devo dire che dal mio primo King Kong ad oggi (quello degli anni 70...mitico!) le cose sono di molto cambiate nel cinema, come in tutto il mondo del resto.
Ormai tutto è possibile e il realismo quasi totale davanti al quale possiamo restare solo a bocca aperta rende assolutamente congruo il prezzo di qualsiasi biglietto.
Perchè, chiariamolo, a casa puoi avere tutti i televisori grandi che vuoi, il miglior impianto audio del mondo, ma la sensazione che si prova sull'immenso schermo cinematografico quando i boati, i colpi e i vari effetti sonori quasi ti fanno rimbalzare sulla poltrona... beh... non hanno prezzo.
E' vero lo slogan "Le grandi storie le puoi vedere solo sul grande schermo".
Poi c'è il film: di per se nulla di eccezionale...troviamo un Kong col mal di denti, un Godzilla acconciato stile Barbie, come da moda attuale, una Mothra rediviva (alleluja) e qualche mega-villain abbastanza originale. Poi tanta azione e molte fesserie (della sfigata crew della Monarch).
Originale la "cuccia" di Godzilla, un po' meno la verosimiglianza con le varie "dimensioni" dei titani.
Resta, su tutto, un gran lavorone cinematografico, pure non brillando in storia e sceneggiatura.
Cosa arriverà mai adesso???
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antonio montefalcone
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mercoledì 3 aprile 2024
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accattivante nella confezione e nell''estetica
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Quinto capitolo del MonsterVerse targato Legendary Pictures e Warner Bros., quest''opera continua gli eventi narrati in ''Godzilla vs. Kong'', ampliandone ogni elemento e indirizzandone la matrice spettacolare verso un approccio più fanciullesco e innocuo, più leggero e meno problematico. La pellicola privilegia un focus particolare sulle origini e le vicende (oltre agli attesi scontri finali) dei mostri (soprattutto di un Kong, in un ritratto umanizzato ed empatico), anche a discapito di altro e dei rapporti tra i personaggi umani.
Stavolta, rispetto agli episodi precedenti, gli antagonisti non affascinano più di tanto e Godzilla resta un po'' marginale nella storia. Notevole l''estetica, la messinscena fracassona e l''impatto visivo (merito anche dell''ottimo uso della CGI e degli effetti speciali visivi), e un po'' meno la cura messa nella sceneggiatura (esile, approssimativa, didascalica).
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Quinto capitolo del MonsterVerse targato Legendary Pictures e Warner Bros., quest''opera continua gli eventi narrati in ''Godzilla vs. Kong'', ampliandone ogni elemento e indirizzandone la matrice spettacolare verso un approccio più fanciullesco e innocuo, più leggero e meno problematico. La pellicola privilegia un focus particolare sulle origini e le vicende (oltre agli attesi scontri finali) dei mostri (soprattutto di un Kong, in un ritratto umanizzato ed empatico), anche a discapito di altro e dei rapporti tra i personaggi umani.
Stavolta, rispetto agli episodi precedenti, gli antagonisti non affascinano più di tanto e Godzilla resta un po'' marginale nella storia. Notevole l''estetica, la messinscena fracassona e l''impatto visivo (merito anche dell''ottimo uso della CGI e degli effetti speciali visivi), e un po'' meno la cura messa nella sceneggiatura (esile, approssimativa, didascalica).
Insomma, un film senza molte pretese, ma comunque in sé divertente, piacevole ed accattivante.
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