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Wenders, alla ricerca di ciò che fu, inserisce troppi elementi sofisticati in una trama che è essenzialmente banale.
Ovviamente "conosce il mestiere", fotografia affascinante, direzione degli attori, colonna sonora accattivante anche se invadente spesso. Ma la ricerca del Wenders che fu lo porta nel ridicolo quando i due neo amanti filosofeggiano in modo accademico, fra le lenzuola, davanti al camino ardente, perdendo così l'ardore tipico della "situazione" e, soprattutto, credibilità. Il film non coinvolge mai, nei momenti di sentimento né in quelli di rischio: la Prof. Vikander fra provette e Iphone, lo 007 Mc Avoy fra l'evanescente idealismo e i blandi souvenirs sentimentali. Peccato!
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