Dunkirk è un film che ha diversi pregi. Mi sento di considerare il primo di questi l'assenza del nemico su schermo, scelta azzeccatissima che enfatizza molto la tensione e rimane la cosa che mi ha colpito di più in tutto il film. L'introduzione può passare tranquillamente come una delle sequenze cinematografiche più belle girate da Nolan, forse proprio la migliore che è riuscito a mettere in piedi; ti cala nell'atmosfera del film che è lì che aspetta di accoglierti precisissima e studiata a tavolino (la lunga scia di case che delimitano la spiaggia, non si vedrà più fin quasi alla fine, creando un senso di claustrofobia non facile da far percepire girando in un luogo così grande).
Fin qui tutto bene, anche nella presentazione dei personaggi che sembrano lì lì per essere approfonditi e descritti, ma questo purtroppo non accade mai. L'esperimento di Nolan di creare un war movie basato solo sull'azione e la tensione che il comparto tecnico può fornire, lo porta fuori strada nella sceneggiatura, presentando una narrazione frammentata che sembra voler creare un senso di confusione voluto proprio per calare lo spettatore nel caos delle vicende, ma che verso la metà inizia a confondere un po troppo e risulta poco azzeccato visto l'approfondimento dei personaggi praticamente assente. Si passa da una situazione all'altra in cui l'interesse è sempre minore. Nolan da quasi per scontato che tutti gli spettatori siano disposti ad affezionarsi all'idea di veder salvare dei presunti protagonisti verso i quali purtroppo non c'è empatia. Difatti, la scelta dell'anonimato tra i soldati è un'altra delle ricerche stilistiche di Nolan, il quale però sceglie di non rischiare troppo e di prendere la via di mezzo: troppi dialoghi avrebbero forse guastato la tensione puramente tecnica che il regista voleva rendere? Bene, allora perché non eliminarli del tutto? Sarebbe stata una scelta azzardata, discutibile per molti, ma avrebbe forse funzionato meglio che scrivere una manciata di battute poco ispirate per riempire quello che altrimenti sarebbe stato un ''vuoto''. Vuoto tra virgolette perché il silenzio nei war movie è fondamentale quanto il rumore e un perfetto equilibrio di azione, pura mimica facciale e dialoghi minimali scritti a favore del terrore nel cuore degli uomini, sarebbero stati un espediente narrativo originale e interessante, nonché efficace sia nel costruire altra tensione, sia nel definire con il minimo indispensabile le personalità dei soldati. Qui invece si ha l'impressione che il lavoro sui dialoghi sia stato lasciato a metà per paura di fare il passo più lungo della gamba. Sappiamo che ci sono dei protagonisti per ognuna delle tre sequenze, o almeno così ci sembra perché Nolan ci da abbastanza per pensarlo, ma non abbastanza per esserne convinti e quindi aver paura insieme a loro. Parliamoci chiaro: non stiamo parlando di un videogioco di guerra in cui l'azione è vista in prima persona e i personaggi di sfondo possono liberamente essere lasciati nell'anonimato. Qui si parla di cinema e un esercizio di pura tecnica senza un minimo di contesto e di contenuto non rende il film buono, sopratutto se si vuole adottare un determinato stile narrativo: o lo si fa o non lo si fa. Nolan è al centro dei due poli perché sa bene di star girando un film destinato a un pubblico di massa. Si ferma quindi a metà strada tra il cinema d'autore e il l'intrattenimento da Blockbuster, cosa che purtroppo lo sta limitando e ciò si vede già da Interstellar e in piccolissime scintille anche in Inception. Spendo un altro paio di parole sulla colonna sonora, a volte fondamentale altre volte superflua dato che accompagna quasi tutta la pellicola.
Ma la cosa che veramente mi provoca un fastidio incredibile, sono le persone attaccate alla figura del Nolan regista, che vogliono farlo passare come uno dei più grandi autori di sempre e che non sbaglia mai un colpo. Non mi riferisco a commenti o recensioni lette su questo sito, quanto più a opinioni trovate nel web: molti di questi sono volgari, si esprimono con argomentazioni nulle e pretendono anche di aver ragione. Ragazzi, calmatevi, nessuno dice che Nolan sia un buono a nulla, semplicemente è un regista criticabilissimo (come tutti gli altri, ognuno hai i suoi punti deboli) e il semplice fatto di voler essere a tutti i costi perfettamente in linea con la sua visione, non vi da il diritto di sputare sulle opinioni altrui considerandole un'accozzaglia di stupidaggini che mirano a buttare giù un Dio intoccabile. A voi ha emozionato il finale estremamente patriottico o l'atterraggio di un Tom Hardy poco presente e privo di valori se non un forzato eroismo? Bene. A me come a molti altri tutto ciò ha infastidito e lasciato con uno sbadiglio e un ricordo sbiadito di un film che aveva le potenzialità di essere un'opera magnifica ma alla quale è mancato coraggio. Stateci, gente.
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molla666
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mercoledì 12 settembre 2018
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d'accordissimo
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Incredibilmente, dopo aver scorso una miriade di recensioni che non scendevano sotto le 3 stelle di valutazione ho trovato questa: 2/5. un voto certamente di forte impatto visivo per un visitatore del sito, ma che mi fa capire che anche altri, come me, hanno trovato il film in questione un po' troppo pompato dai media... Non capisco come mai, sempre più spesso a mio avviso, film o altri prodotti non eccelsi vengano trascinati di prepotenza dalle masse in un Olimpo dove non dovrebbero dimorare. Il film è spettacolare a livello tecnico, ma secondo me Nolan (che ci ha abituati a ben altri spettacoli) poteva osare di più e rendere meno incasinata tutta la vicenda. Il film se lo valutiamo nel suo insieme mi permetto di dire che non mi ha fatto impazzire e che non sono sicuro che metterò nella mia videoteca, ma sedobbiamo valutare le pellicole solo come meri oggetti tecnologici beh.
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Incredibilmente, dopo aver scorso una miriade di recensioni che non scendevano sotto le 3 stelle di valutazione ho trovato questa: 2/5. un voto certamente di forte impatto visivo per un visitatore del sito, ma che mi fa capire che anche altri, come me, hanno trovato il film in questione un po' troppo pompato dai media... Non capisco come mai, sempre più spesso a mio avviso, film o altri prodotti non eccelsi vengano trascinati di prepotenza dalle masse in un Olimpo dove non dovrebbero dimorare. Il film è spettacolare a livello tecnico, ma secondo me Nolan (che ci ha abituati a ben altri spettacoli) poteva osare di più e rendere meno incasinata tutta la vicenda. Il film se lo valutiamo nel suo insieme mi permetto di dire che non mi ha fatto impazzire e che non sono sicuro che metterò nella mia videoteca, ma sedobbiamo valutare le pellicole solo come meri oggetti tecnologici beh... allora la musica cambia... ma questa non è più arte, ma tecnica: e se una cosa inizierà ad escludere l'altra occorrerà prepararsi alla morte del Cinema, una morte già cominciata anni fa per mano di una sempre crescente richiesta di computer grafica...
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