Ritorno a l'Avana

Un grande freddo in salsa tropicale

Un film tutto al presente per stanare i fantasmi del passato. Una storia fatta solo di parole ma incisa nel corpo dei personaggi. Un "grande freddo" cubano tutto girato su un terrazzo che domina il Malecon, con cinque ultracinquantenni riuniti per festeggiare l'amico di ritorno dopo un lungo esilio in Spagna. Che naturalmente, passata l'euforia iniziale, trasformano la festa in una resa dei conti, ma pongono anche l'unica domanda sensata dopo tanta passione e tanto dolore. Che cosa resta di tutto questo, oggi, per chi non lo ha vissuto? A cosa è servito credere così ostinatamente in un sogno se oggi nemmeno ai loro figli interessano quelle vecchie storie? Dopo l'episodio che chiudeva 7 giorni a L'Avana, forse il più bello di quel lavoro collettivo, il regista de La classe torna a Cuba con un film azzardato e felice. [...]

di Fabio Ferzetti, articolo completo (2422 caratteri spazi inclusi) su Il Messaggero 30 ottobre 2014