Risi guarda a Polansky in una Roma molto noir
di Valerio Caprara Il Mattino
Roma noir. Ma meno «Romanzo criminale» e più declinata sul canovaccio hard-boiled del detective solitario alle prese con i torbidi segreti di una megalopoli. Con «Cha cha cha» Marco Risi dimostra ancora una volta d'essere un regista d'istinto, grintoso e dotato di «occhio» per i particolari, ma soprattutto di non volersi trincerare dietro un asettico status d'autore. Argentero, gradevolmente a suo agio nel ruolo, è sulle tracce di un delitto che ha straziato la vita dell'amica-amante Herzigova; la polizia, rappresentata dall'ambiguo e crudo ispettore Amendola (perfetto), sembra sapere qualcosa di più di quello che dice; il compagno della bellissima signora ex modella e attrice rovinata dalla droga, è un avvocato-faccendiere (Delbono) chiaramente estratto dalle pagine della cronaca di Roma degli anni Duemila. [...]
di Valerio Caprara, articolo completo (1504 caratteri spazi inclusi) su Il Mattino 20 giugno 2013
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