federico p.
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lunedì 27 dicembre 2010
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non si ride più...
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Partiamo dal presupposto che le commedie natalizie dovrebbero essere film comico-demenziali. Semplici, ordinari, molte volte ripetitivi e orgogliosamente grossolani per dirla alla De Sica. Natale a Miami, Natale in crociera, Natale a New York, Natale a Rio sono tra gli ultimi compitini riusciti. Diciamocelo...anche lo spettatore deve saper calarsi nella parte. Non dico di spegnere il cervello (teniamo accesi almeno due neuroni su 100 miliardi), ma per una serata in compagnia, a mio avviso, i titoli suedetti possono andare bene per farsi quattro risate.
Veniamo ora all'ultima fatica: Natale in Sudafrica. Solita minestra riscaldata? Magari... io mi sarei anche accontentato di poco.
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Partiamo dal presupposto che le commedie natalizie dovrebbero essere film comico-demenziali. Semplici, ordinari, molte volte ripetitivi e orgogliosamente grossolani per dirla alla De Sica. Natale a Miami, Natale in crociera, Natale a New York, Natale a Rio sono tra gli ultimi compitini riusciti. Diciamocelo...anche lo spettatore deve saper calarsi nella parte. Non dico di spegnere il cervello (teniamo accesi almeno due neuroni su 100 miliardi), ma per una serata in compagnia, a mio avviso, i titoli suedetti possono andare bene per farsi quattro risate.
Veniamo ora all'ultima fatica: Natale in Sudafrica. Solita minestra riscaldata? Magari... io mi sarei anche accontentato di poco. In fondo a Natale siamo tutti più buoni. Ma dopo essere uscito basito-attonito-esterrefatto non posso che esortarvi a lasciare ogni speranza una volta entrati in sala. Non si ride praticamente mai, il doppiaggio è vergognoso, gli animali computerizzati imbarazzanti. Separare la coppia Ghini-De Sica non paga; Tortora e Panariello non funzionano; il resto del "cast" poi è incommentabile. Troppo stupido, troppo ripetitivo, troppo volgare, troppo trash. Questo cinepanettone ha perso la sua glassa dorata e si mostra per quello che è: un filmaccio scadente. Sicuramente uno dei più brutti che abbia mai visto sul grande schermo.
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ghismina1
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lunedì 27 dicembre 2010
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pieta'!!!!!!
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un solo aggettivo per questo film: PIETOSO.se andate a vedervi un cinepanettone,andatevi a vedere la bellezza del somaro.....mooooooolto meglio di questa accozzaglia di cafonate che ci sono qui!!!!!!!!
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atlante
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lunedì 27 dicembre 2010
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non è cinema
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si tratta di una serie di gag appiccicate, tutto gia visto, sapevo cosa stavo guardando ma questo è il peggior cinepanettone della storia
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tidal43
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lunedì 27 dicembre 2010
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quello che mi aspettavo
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Le vicende sono banali, la trama priva della minima organicità.
La presenza di episodi ben lontani dall'essere realistici non fa altro che peggiorare la mia opinione sul film.
D'altra parte devo ammettere che nonostante la volgarità, talvolta esasperata, il film mi ha fatto ridere specie la vicenda legata a Panariello.
Nel complesso ritengo che due stelle sia il voto corretto.
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brian77
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lunedì 27 dicembre 2010
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In confronto all'ammasso di spazzatura ridicolmente pretenziosa e mediocremente televisiva che viene spacciata come cinema italiano, almeno questo film ha qualche brandello di cinema nella sua idea di spettacolo di massa, anzi di spettacolo all'ammasso. Per tacere di tutti i finti autori che si gettano seriosamente sui temi alla moda che fanno soldi, o dovrebbero farli, alla maniera degli Ozpetek dei Soldini & Co: le storielline sentimentali, il tradimento, i rapporti di coppia ecc, tutte cose che almeno i cinepanettoni trattano senza prendere sul serio il pubblico di lettrici da fotoromanzi che si credono acculturate e non volgari.
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In confronto all'ammasso di spazzatura ridicolmente pretenziosa e mediocremente televisiva che viene spacciata come cinema italiano, almeno questo film ha qualche brandello di cinema nella sua idea di spettacolo di massa, anzi di spettacolo all'ammasso. Per tacere di tutti i finti autori che si gettano seriosamente sui temi alla moda che fanno soldi, o dovrebbero farli, alla maniera degli Ozpetek dei Soldini & Co: le storielline sentimentali, il tradimento, i rapporti di coppia ecc, tutte cose che almeno i cinepanettoni trattano senza prendere sul serio il pubblico di lettrici da fotoromanzi che si credono acculturate e non volgari. Naturalmente, non hanno senso le accuse di volgarità, perché è proprio la volgarità il cuore del film: gli esercizi di benpensantismo a questo proposito sono abbastanza penosi. Concordo con Tarantino quando dice che il cinema italiano s'è ridotto a parlare di bambinoni idioti in vacanza, ma l'unica recensione sensata è come al solito quella di Marco Giusti.
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lilly2
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domenica 26 dicembre 2010
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molto bello
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secondo me è stato molto bello ma non è un film che puo piacere molto agli adulti ma piu ai ragazzi!:)
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enrico ferro
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domenica 26 dicembre 2010
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vergognoso
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Un insulto al cinema italiano e a tutti coloro che spendono soldi per entrare al cinema. Mi stupisco del fatto che alcuni siti internet l'hanno consigliato come cinepanettone. Vergogna
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enrico ferro
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domenica 26 dicembre 2010
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indignato
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enrico ferro
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domenica 26 dicembre 2010
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indignato
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Sono indignato. Pur con molte riserve sono andato a vedere questo film e devo dire che è una vergogna: la fiera della volgarità. Film come questo rovinano il nome del cinema italiano. Comicità zero, frasi scurrili, persino rutti e altre espressioni corporee ben più volgari. Quel che mi lascia sconvolto è che qualche sito specializzato tende a consigliarlo come "cinepanettone". Ma quale cinepanettone! Solo miseria e degrado culturale
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livio ferrara
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domenica 26 dicembre 2010
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degno di nota. un cast tutto nuovo a parte de sica
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Già visto al cinema giorno Giovedì 23 Dicembre 2010 e spero che esca il DVD. Un film discreto, vale la pena vederlo per farsi quattro risate. Nel cinema in cui siamo andati noi lo hanno proiettato in Digital Edition, cioè in moderno supporto DVD e non in pellicola.
Io ed il mio amico insieme a tutti gli spettatori abbiamo riso abbastanza in questo film che a differenza di altri cinepanettoni ha un cast eterogeneo: ci sta il macellaio amico di un chirurgo, Bue e Massimo Rischio, c'è la ragazza tutt'acqua e sapone Laura Rischio, figlia del Chirurgo che tenta di rimorchiare due spasimanti Mauro e Vitellozzo come in una soap opera e che rende il film comico più commedia e la trama più agrodolce della fiction I Cesaroni.
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Già visto al cinema giorno Giovedì 23 Dicembre 2010 e spero che esca il DVD. Un film discreto, vale la pena vederlo per farsi quattro risate. Nel cinema in cui siamo andati noi lo hanno proiettato in Digital Edition, cioè in moderno supporto DVD e non in pellicola.
Io ed il mio amico insieme a tutti gli spettatori abbiamo riso abbastanza in questo film che a differenza di altri cinepanettoni ha un cast eterogeneo: ci sta il macellaio amico di un chirurgo, Bue e Massimo Rischio, c'è la ragazza tutt'acqua e sapone Laura Rischio, figlia del Chirurgo che tenta di rimorchiare due spasimanti Mauro e Vitellozzo come in una soap opera e che rende il film comico più commedia e la trama più agrodolce della fiction I Cesaroni.
C'è la scienziata Angela che è a caccia di esemplari ma che è la preda di Bue e Massimo ben determinata, la cui attrice recita bene pur essendo alle prime armi. Due attrici meridionali una da Napoli Marta ed una dalla provincia di SR Susanna che si contendono i mariti Carlo e Giorgio.
Ho visto un bel treno storico (io sono appassionato di treni) in cui viaggiano Susanna e Carlo. L'ambiente è suggestivo e tanti animali nelle scene. Spero solo che non siano stati maltrattati animali durante le riprese. ;-) Per il resto non vedo niente di male che ci sia in un film, che nasce come cinepanettone per intrattenere il pubblico con le risate.
Non so perchè ma rispetto agli altri cinepanettoni mi è piaciuto, per via dell'ambientazione, per io personaggi tuttti diversi.
Tuttavia non pensavo che ha raggiunto il record d'incassi in una sola settimana, stando a quanto c'è scritto in questo sito.
Del resto un film si apprezza per quello che è nel suo genre !
...e menomale anzi che non c'è la solita solfa del Calcio (dopo la figura che abbiamo fatto ai Mondiali), ma solo un accenno con quella tromba che Vitellozzo suona all'incontro con Mauro.
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