loscrivanofiorentino
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mercoledì 26 aprile 2017
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jackman :l'attore mutante
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Al miglior personaggio del gruppo xmen andava dedicata una pellicola con una sceneggiatura più sostanziosa.
Qualcosa di interessante c'è pure come il rapporto con il fratello,gli inizi con Stryker,l'adamantio e una storia d'amore,ma non si scava mai nel profondo del personaggio.
Piuttosto appaiono diversi fantasmagorici mutanti che poi non abbiamo avuto il piacere di rivedere nella serie"principale",che fine faccia ad esempio lo stesso Victor,rimane un mistero.
Alla fine si avverte quella spiacevole sensazione del tutto già visto e la consapevolezza che si potesse fare molto di più.
Le note liete risiedono nel fatto che Jackman resta il nostro attore mutante preferito,nessuno potrebbe sostituirlo nei panni di Logan, e che gli scontri offrono una buona dose di spettacolo.
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Al miglior personaggio del gruppo xmen andava dedicata una pellicola con una sceneggiatura più sostanziosa.
Qualcosa di interessante c'è pure come il rapporto con il fratello,gli inizi con Stryker,l'adamantio e una storia d'amore,ma non si scava mai nel profondo del personaggio.
Piuttosto appaiono diversi fantasmagorici mutanti che poi non abbiamo avuto il piacere di rivedere nella serie"principale",che fine faccia ad esempio lo stesso Victor,rimane un mistero.
Alla fine si avverte quella spiacevole sensazione del tutto già visto e la consapevolezza che si potesse fare molto di più.
Le note liete risiedono nel fatto che Jackman resta il nostro attore mutante preferito,nessuno potrebbe sostituirlo nei panni di Logan, e che gli scontri offrono una buona dose di spettacolo.
Occasione mancata ma in fondo due ore che passano con leggerezza.
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lucascialo
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lunedì 27 marzo 2017
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wolverine meritava di più
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Wolverine è tra gli X-men senza dubbio il personaggio più amato dal pubblico. Inquieto e scostante come Batman, ma meno eroico, in quanto non va lui a cercare il Male ma è quest'ultimo a raggiungerlo ogni volta. C'era molta attesa intorno a questa pellicola e forse per questo le aspettative erano alte. E abbastanza deluse. Sarà per una questione etnologica: il regista Gavin Hood non è americano e si è avvicinato al Cinema di Hollywood solo due anni prima di questa pellicola con Rendition, una parata di stelle hollywoodiane. Ma a parte quello, c'è poco altro. Così come per questa pellicola, con Hugh Jackman ancora superlativo nei panni del supereroe con le unghie d'acciaio, ma poco altro.
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Wolverine è tra gli X-men senza dubbio il personaggio più amato dal pubblico. Inquieto e scostante come Batman, ma meno eroico, in quanto non va lui a cercare il Male ma è quest'ultimo a raggiungerlo ogni volta. C'era molta attesa intorno a questa pellicola e forse per questo le aspettative erano alte. E abbastanza deluse. Sarà per una questione etnologica: il regista Gavin Hood non è americano e si è avvicinato al Cinema di Hollywood solo due anni prima di questa pellicola con Rendition, una parata di stelle hollywoodiane. Ma a parte quello, c'è poco altro. Così come per questa pellicola, con Hugh Jackman ancora superlativo nei panni del supereroe con le unghie d'acciaio, ma poco altro.
La storia inizia in modo promettente, raccontandoci l'infanzia e la giovinezza del mutante Logan, passata sempre al fianco del fratello Victor. Anch'egli con lo stesso "scherzo della natura". La vita di Logan è sì circondata di sofferenze e combattimenti, come da copione, ma la trama si avvita sovente su se stessa. E' a tratti confusionaria e irregolare. La computer grafica e altri pittoreschi mutanti non sono sufficienti a coprire queste carenze. Per il proseguo della trilogia, Hood passerà la mano. E la differenza si vedrà sempre più.
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aristoteles
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mercoledì 10 agosto 2016
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wolverine ,the only one
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Confesso che non ho mai gradito particolarmente le avventure dedicate ai mutanti,nonostante l'ottima precedente trilogia a loro dedicata,preferendo super eroi molto più classici come Superman.Spiderman,Batman,etc.etc.
Tuttavia ho sempre apprezzato Wolverine che almeno per quanto mi riguarda,anche grazie a Jackman,è il vero "Capitano X-men".
Quasi doveroso dedicargli una singola opera.
Purtroppo la sceneggiatura sa molto del già visto ed il tutto si riassume in spettacolari scene di battaglie ed in una storia d'amore.
Potevano regalarci più introspezione sul personaggio e farcene gustare l'adolescenza,invece c'è solo qualche minuto sul periodo dell'infanzia, al fine di giustificare il rapporto odio/amore con il fratello.
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Confesso che non ho mai gradito particolarmente le avventure dedicate ai mutanti,nonostante l'ottima precedente trilogia a loro dedicata,preferendo super eroi molto più classici come Superman.Spiderman,Batman,etc.etc.
Tuttavia ho sempre apprezzato Wolverine che almeno per quanto mi riguarda,anche grazie a Jackman,è il vero "Capitano X-men".
Quasi doveroso dedicargli una singola opera.
Purtroppo la sceneggiatura sa molto del già visto ed il tutto si riassume in spettacolari scene di battaglie ed in una storia d'amore.
Potevano regalarci più introspezione sul personaggio e farcene gustare l'adolescenza,invece c'è solo qualche minuto sul periodo dell'infanzia, al fine di giustificare il rapporto odio/amore con il fratello.
Sufficiente ma non troppo.
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eltanker
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sabato 22 agosto 2015
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l'x-men movie con la x super-maiuscola
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A parer mio questo è il miglior film appartenente al filone X-Men ed uno dei meglio riusciti dell'universo Marvel. In questo film Hood non solo racconta la storia del personaggio più carismatico tra tutti i mutanti svelando particolari non noti ai lettori di fumetto, ma grazie ad una regia attenta ed a sezioni altamente spettacolari riesce a rendere omaggio a questo meraviglioso personaggio splendidamente interpretato da Hugh Jackman. E questo è solo " l'inizio " ....
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jackpug
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lunedì 17 agosto 2015
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spin-off che lascia molto a desiderare
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Dopo i successi avuti con la trilogia degli X-Men, arriva anche uno spin-off dedicato interamente a uno tra i personaggi più importanti ed apprezzati della saga dei mutanti ovvero Logan/Wolverine ( anche se non mancano i riferimenti ad altri personaggi già visti nella trilogia ).
Si sa che raramente degli spin-off sono convincenti ma questo film arriva al culmine della credibilità e della banalità; ho apprezzato "X-Men" e "X-Men 2" e criticato "X-Men : conflitto finale" ma mi ritrovo a rivalutare il terzo film dopo aver visto questo terribile film !
Trama praticamente inesistente, personaggi non ben delineati e quasi da cartone animato per quanto "rigidi", una continua raffica di violenza, uccisioni, sangue e altro che rende la pellicola più inguardabile che mai.
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Dopo i successi avuti con la trilogia degli X-Men, arriva anche uno spin-off dedicato interamente a uno tra i personaggi più importanti ed apprezzati della saga dei mutanti ovvero Logan/Wolverine ( anche se non mancano i riferimenti ad altri personaggi già visti nella trilogia ).
Si sa che raramente degli spin-off sono convincenti ma questo film arriva al culmine della credibilità e della banalità; ho apprezzato "X-Men" e "X-Men 2" e criticato "X-Men : conflitto finale" ma mi ritrovo a rivalutare il terzo film dopo aver visto questo terribile film !
Trama praticamente inesistente, personaggi non ben delineati e quasi da cartone animato per quanto "rigidi", una continua raffica di violenza, uccisioni, sangue e altro che rende la pellicola più inguardabile che mai.
Interessante conoscere il passato di Wolverine ma le uniche parti interessanti sono proprio quelle che si riferiscono alla trilogia degli X-Men ma il resto ... pessima recitazione, dialoghi davvero banali in molti casi, scene di continua, irritate e inutile nonchè scontata violenza.
A mio avviso : inguardabile se non sopportate troppa violenza ( non chiamerei azione ciò che è presente in questo film ), da evitare invece se adorate Hugh Jackman e Wolverine imperdibile.
A me non è piaciuto proprio perchè monotono e "nevrotico" fino ad essere quasi disgustoso ( riguardo le scene di violenza ) : ciò fa capire che la violenza ( specialmente in un film di supereroi ) non porta da nessuna parte ma anzi rovina il film in maniera orripilante.
Preferisco di gran lunga la trilogia di Nolan di Batman ( meno violenta ma molto più significativa e interessante ), i film di Superman, i film sugli Avengers, i vari film di Spider-Man, il primo film dei Fantastici Quattro e i veri film riguardo gli X-Men.
Belle le locations canadesi ma completamente rovinate da numerose parti di questa pellicola ( inoltre sono presenti anche scene davvero stupide e inutili ! ).
Davvero deludente, secondo il mio parere.
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mr. gianluca
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venerdì 20 settembre 2013
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c'è wolverine... ma dove sta l'adamantio?
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Hugh Jackman è nato per fare Wolverine, Dio ha preso quest'uomo e ha affermato: "Tu allieterai le orde di fan e di fumettari del mondo, perché io ti creerò a immagine e somiglianza di Wolverine"... ma Gavin Hood non è nato per fare questo film. Quando questa pellicola è uscita, alla Marvel avevano in mente solo di emulare il successo dei batman di Christopher Nolan (Lo stesso Jackman azzardò un paragone tra questo film e "Il cavaliere oscuro"), senza però riuscire a capire quale sia l'incrediente segreto di quel prodotto, ovvero una solida sceneggiatura, e dei dialoghi anche abbastanza profondi (e non dico realismo, perché il personaggio di Batman si sposa alla perfezione con questa filosofia, quindi è scontato).
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Hugh Jackman è nato per fare Wolverine, Dio ha preso quest'uomo e ha affermato: "Tu allieterai le orde di fan e di fumettari del mondo, perché io ti creerò a immagine e somiglianza di Wolverine"... ma Gavin Hood non è nato per fare questo film. Quando questa pellicola è uscita, alla Marvel avevano in mente solo di emulare il successo dei batman di Christopher Nolan (Lo stesso Jackman azzardò un paragone tra questo film e "Il cavaliere oscuro"), senza però riuscire a capire quale sia l'incrediente segreto di quel prodotto, ovvero una solida sceneggiatura, e dei dialoghi anche abbastanza profondi (e non dico realismo, perché il personaggio di Batman si sposa alla perfezione con questa filosofia, quindi è scontato)... cose che questo Wolverine non ha. Eppure alla regia c'era Gavin Hood, che ha realizzato alcuni film che ho apprezzato, come "Verdetto Bianco", o "Totsie", con cui ha viinto un oscar... ma che cavolo ha combinato? O la produzione gli ha sfasciato il film, o più semplicemente Hood non è portato per girare film con effetti speciali e supereroi. La sceneggiatura fa acqua da tutte le parti, I dialoghi sono stupidi e alcune situazioni addirittura forzate o messe a caso (come la sfida di pugilato con Blob), il montaggio è convulso, confuso (Gambit prima sta a terra atterrato da Logan, e dopo lo vediamo spuntare da sopra un edificio...), e nessuno dei personaggi è caratterizzato granché, e quando lo sono, sono talmente stereotipati da far piangere (cone l'agente Zero). Gli artigli di Wolverine e gli effetti digitali in generale sono fintissimi, realizzati con una CGI mediocre (ma dove diavolo è finito tutto il budget del film?). Appunto, l'unico che si salva, è proprio Hugh Jackman, che, come detto all'inizio, è nato per fare Wolverine... tutto il resto è appena passabile.
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matteo fedele
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lunedì 2 settembre 2013
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origini non eccezionali
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Il primo prequel dell'ormai classica cinesaga (tre capitoli non troppo entusiasmanti) dei mutanti di mamma Marvel traspone con non pieno successo la non idilliaca vita dei fratelli Howlett fino alla rimozione mnemonica da parte del più giovane James. Di buono nella molto fumettistica pellicola di Hood ci sono l'ironia tagliente del sempre più irsuto Logan, l'installazione dell'adamantio nel suo corpo, la comparsa del giovanissimo Scott Summers tra i mutanti rapiti e l'interpretazione di Jackman. Molto c'è di poco convincente. La storia d'amore tra l'artigliato e Volpe d'argento manca d'intensità, il di lui fratellone Creed è troppo poco animalesco, lo scontro finale "schiena contro schiena" contro l'appena nato Deadpool non prende più di tanto, la parte centrale del film non riscuote grande interesse, il personaggio di Stryker non è caldo nè freddo e il finale non vale come riscatto.
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Il primo prequel dell'ormai classica cinesaga (tre capitoli non troppo entusiasmanti) dei mutanti di mamma Marvel traspone con non pieno successo la non idilliaca vita dei fratelli Howlett fino alla rimozione mnemonica da parte del più giovane James. Di buono nella molto fumettistica pellicola di Hood ci sono l'ironia tagliente del sempre più irsuto Logan, l'installazione dell'adamantio nel suo corpo, la comparsa del giovanissimo Scott Summers tra i mutanti rapiti e l'interpretazione di Jackman. Molto c'è di poco convincente. La storia d'amore tra l'artigliato e Volpe d'argento manca d'intensità, il di lui fratellone Creed è troppo poco animalesco, lo scontro finale "schiena contro schiena" contro l'appena nato Deadpool non prende più di tanto, la parte centrale del film non riscuote grande interesse, il personaggio di Stryker non è caldo nè freddo e il finale non vale come riscatto. Come troppe altre volte si punta tutto sul protagonista, evitando di affiancargli interpreti carismatici e di supportarlo con una solida sceneggiatura. Wolverine è ben incarnato e non povero di fascino, ma i comprimari sono decisamente troppo piatti.
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supremo2000
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domenica 18 agosto 2013
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la vita di wolverine
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Il film narra la vita di Logan fin dalle origini al mito io penso che questa pellicola sia fantastica questo è un film che consiglio. Gli do 4 stelle è FANTASTICO
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luca capaccioli
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giovedì 13 giugno 2013
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non male!
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In seguito alla trilogia di Singer/Ratner, Gavin Hood ne dirige uno spin-off (anche prequel) dedicato a Wolverine (Hugh Jackman), mutante dai sensi ipersviluppati, un fattore rigenerante accelerato ed affilatissimi artigli retrattili in adamantio (un tempo ossei), basato sull'omonimo personaggio della Marvel Comics. Verso il XIX secolo, il figlio di John ed Elizabeth Howlett, James, assiste ad uno spettacolo terribile: il padre muore per mano di un infiltrato nella loro residenza. Qualche secondo dopo, James, in preda alla rabbia, sfodera degli artigli dalle mani e uccide il criminale, fuggendo poi di casa insieme a suo fratello Victor Creed, anch'egli un mutante, dotato di poteri simili a quelli del giovane.
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In seguito alla trilogia di Singer/Ratner, Gavin Hood ne dirige uno spin-off (anche prequel) dedicato a Wolverine (Hugh Jackman), mutante dai sensi ipersviluppati, un fattore rigenerante accelerato ed affilatissimi artigli retrattili in adamantio (un tempo ossei), basato sull'omonimo personaggio della Marvel Comics. Verso il XIX secolo, il figlio di John ed Elizabeth Howlett, James, assiste ad uno spettacolo terribile: il padre muore per mano di un infiltrato nella loro residenza. Qualche secondo dopo, James, in preda alla rabbia, sfodera degli artigli dalle mani e uccide il criminale, fuggendo poi di casa insieme a suo fratello Victor Creed, anch'egli un mutante, dotato di poteri simili a quelli del giovane. Successivamente, i due si arruolano nell'esercito americano e, qualche tempo dopo, vengono reclutati dal maggiore William Stryker (Danny Huston) per far sì che si uniscano ad un gruppo di mutanti dai superpoteri, ovvero la Squadra X. A causa dei metodi troppo violenti di Victor Creed/Sabretooth (Liev Schreiber), James, divenuto noto come Logan, abbandona il team, va a vivere nelle montagne canadesi in compagnia di una donna, Kayla Silverfox (Lynn Collins). Tempo dopo, quando Kayla sembra morire per mano di Creed, Logan, assetato di vendetta, acconsente di essere sottoposto all'Esperimento Arma X, che consiste nel rivestire i tessuti ossei dell'individuo che vi venga sottoposto, per richiesta di Stryker in modo da poter fermare Victor. Cosa succederà in seguito al riuscito processo dell'Arma X? Un buon film, con tanto di effetti speciali e scene d'azione spettacolari, seppur con degli eccessi di distruzione, in quanto Wolverine riesce ad abbattere elicotteri e veicoli militari con un solo colpo dei suoi letali artigli, facendo perdere tutto quel senso di "realismo" (le virgolette sono d'obbligo) che è possibile percepire in un film del genere. Hugh Jackman è sempre perfettamente nella parte, ma si rivela deludente il personaggio di Deadpool (Ryan Reynolds), assai diverso dalla sua controparte cartacea e troppo potente, quasi invulnerabile. Inoltre, nel film appare anche il famoso cantante statunitense Will.I.am nei panni di John Wright/Kestrel, mutante in grado di teletrasportarsi. Nel complesso, nonostante qualche pecca, il film è più che discreto.
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michele4333
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mercoledì 6 febbraio 2013
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si ritorna su!!!
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Dopo lo scivolone di x-man 3 a mio avviso con questo film si torna ad un alto livello. Il film è molto interessante e ben fatto oltre che interpretato (tranne forse per la parte del maggiore) scorre che è una meraviglia e merita guardarlo. speriamo di vedere altri film cosi.
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