Ho visto e rivisto questa pellicola.Quello che scrivo riguarda SOLO il film.Considerazione squallidamente matematica ma implacabile,cifre alla mano.Stiamo intorno ai 3 Milioni di biglietti staccati.Leggete le recensioni dei quotidiani e periodici cattolici e confrontateli con lo sbanco assoluto.Serve a qualcosa ostinarsi a ridicolizzare questo film,a dire sempre che sono soldi e tempo buttati,davanti un simile,inesorabile record di incassi?E' evidente che alla stampa cattolica,ogni volta che esce un libro o film di/su Dan Brown,ci sono drammatici problemi di elementare comunicazione,di elementare psicologìa.I fatti polverizzano le loro parole.Ne hanno coscienza?Il Film.Certo,rispetto al Codice Da Vinci,gli stimoli di discussione sono molto meno numerosi:ma il fatto è un'altro.Personalmente lo trovo,rispetto alla pellicola del 2006,più morbido,più disponibile verso la Chiesa Cattolica.Certo,certe citazioni autoreferenziali possono apparire un pò demagogiche;ma,per esempio il finale,con il Papa che sceglie il nome di Luca,L'Evangelista Medico,lancia un messaggio decisamente distensivo.L'impegno della Chiesa di armonizzare Scienza e Fede(e scusate se è poco,è una scommessa che ci trasciniamo almeno da 17 Secoli!!!).Non serve essere baciapile fanatici,per sapere l'enorme importanza che la scelta programmatica del nome dei Pontefici,implica.Tutto il loro Regno(trattandosi dell'unica Monarchia Ereditaria Assoluta sul Pianeta Terra il termine è l'unico corretto),sarà marchiato dalla Eredità del loro Nome.Non ho trovato particolarmente sinistri i Cardinali così come sono presentati:magari imbrigliati in un protocollo,in uno stile di vita che all'uomo della strada senza domande,può sembrare strano,assurdo,fuori dal mondo reale,ma non li vedo crudeli per niente.(Monsignor Fisichella,una delle menti più aperte e attraenti,diceva a Corrado Augias a Rai Tre"Guardi che pure noi viviamo a continuo contatto con il Mondo Reale!").Semmai torniamo al "Codice",dove si dice,sul furgone che porta a Chateau Villette,da Sir Tibbing,che nelle maglie della Chiesa,ben nascosti e annidati,agiscono i membri di un "gruppo di despoti".Fateci caso:Sia nel "Codice" che quì,l'autore si mostra durissimo e davvero feroce contro certi "Giovani Demoni";lì il monaco Silas,quì il giovane Camerlengo:e anche altri personaggi diciamo "giovanili"(40/50)come Aringarosa e il Maggiordomo/Autista di Sir Tibbing sono molto potenti come negatività!Quì,il Capo della Polizia Vaticana,che appare sempre su una luce sinistra,si scopre solo alla fine che aveva agito bene e compreso tutto.Un'altra nota,questa davvero amarissima,arriva nel finale,con la folla plaudente e ignara che chiede la beatificazione del Camerlengo,il Salvatore della Chiesa(come ai Tempi di Nerone diceva Petronio "la Folla è una Bestia"),con un abbaglio sconcertante.Ma quì l'indice accusatorio và equamente diviso tra la Chiesa,che tenta di convogliare l'onda di istinto della massa e,forse,ancora peggio,I Mezzi di Comunicazione,feroci manipolatori di Sentimenti e Coscienze.Il discorso sugli Illuminati ha una reale importanza,ma viene presentato nel suo troncone finale,da Galileo in poi.Gli Illuminati sono i Neo-Convertiti(e torniamo al 1° Secolo),che,prima del battesimo,sopra a tutto se Pagani,facevano esperienze catecumenali di iniziazione anche di diversi anni.Concludo.4 Stelle per un film sempre stimolante che,al di sopra di ogni protagonista,eleva a Protagonista Assoluta Roma,sempre immensa,planetaria.
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