Non è un paese per vecchi |
||||||||||||||
Un film di Ethan Coen, Joel Coen.
Con Tommy Lee Jones, Javier Bardem, Josh Brolin, Woody Harrelson, Kelly MacDonald.
continua»
Titolo originale No Country for Old Men.
Thriller,
durata 122 min.
- USA 2007.
- Universal Pictures
uscita venerdì 22 febbraio 2008.
MYMONETRO
Non è un paese per vecchi
valutazione media:
3,37
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Non è un paese per vecchidi G. RomagnaFeedback: 16232 | altri commenti e recensioni di G. Romagna |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
sabato 6 marzo 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Estremo sud degli Stati Uniti. Anton, uccisore seriale, sta seminando cadaveri. Tra le sue vittime appositamente scelte finisce anche una banda di narcotrafficanti. Llewelyn, uomo del posto, si trova sul luogo del delitto e, in una delle macchine ivi rimaste, trova una valigia con dentro un'enorme somma di denaro. Anton, che stava tornando in quel momento per recuperarla, cerca di ucciderlo. Llewelyn riesce a scappare con i soldi lasciando lì il suo pick-up, ed Anton riesce a risalire alla sua identità dal numero di telaio; poi, grazie ad una ricetrasmittente che era nascosta dentro la valigia, si mette sulle sue tracce. La caccia all'uomo è senza esclusione di colpi. Nel frattempo, il boss dei narcotrafficanti, tramite un suo intermediario, cerca di recuperare il malloppo. Le cose per lui non vanno però per il verso giusto. Anche la moglie di Llewelyn viene coinvolta nella questione, ed il marito cerca di salvarla portandola ad El Paso e caricandola sul primo aereo possibile... Incalzante, crudo ed avvincente, con questo film i Coen danno un ulteriore prova della loro consistente capacità filmica. Non è forse il migliore dei loro lavori, ma sicuramente quello in cui la concezione morale che attraversa tutto il loro corpus cinematografico si esplica con maggior forza e chiarezza. Il quadro è, però, bisogna dirlo, piuttosto desolante: è la violenza a farla da padrona ed a dominare qualunque individuo, in una spirale dalla quale è impossibile uscire una volta che vi si viene risucchiati. Chi ne ha a che fare quotidianamente pur senza esserne complice, un po' per assuefazione ed un po' per desiderio di tranquilla sopravvivenza, ha cercato di somatizzarla e - seppur, inevitabilmente, non con grandi risultati - di viverla, nonostante tutta la sua drammaticità, come se fosse una componente dell'esistenza da dare per assodata. Come in Sam Peckinpah, con la differenza che qui, alla fine dei giochi, sono sempre i cattivi a farla franca ed i bambini - almeno loro! - sono risparmiati da questa connotazione violenta e malvagia. Bravissimo Javier Bardem nel ruolo di Anton.
[+] lascia un commento a g. romagna »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di G. Romagna:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||