Elephant |
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Un film di Gus Van Sant.
Con Eric Deulen, Alex Frost, Elias McConnell, Timothy Bottoms, Matt Malloy.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 81 min.
- USA 2003.
- Bim Distribuzione
MYMONETRO
Elephant
valutazione media:
3,29
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Elephantdi G. RomagnaFeedback: 16232 | altri commenti e recensioni di G. Romagna |
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giovedì 24 febbraio 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La vita di diversi adolescenti, ognuno con il suo disagio, squilibrio o vuoto esistenziale, viene ripresa all'interno di un liceo americano fino a quando due loro coetanei, disadattati ed omosessuali, dopo aver acquistato le armi per posta, decidono di entrare e fare una strage. Un quadro di desolazione in cui i passi delle fighette bulimiche dedite allo shopping compulsivo si intrecciano a quelli della bruttina che si vergogna di mostrare il suo corpo durante l'ora di ginnastica, al ragazzo con padre alcolizzato ed alla coppietta felice e conformista. In questa rappresentazione si uniscono i due massacratori, l'uno affascinato dal Nazismo, l'altro convinto che sia un'ideologia da cretini, l'uno che, a richiamare alla mente l'Alex kubrickiano, suona magistralmente Beethoven al piano, l'altro che lo ascolta mentre ammazza persone in un videogioco sul suo pc portatile. Tutto così sconvolgente, eppure tutto così normale. Un vuoto profondo, un tunnel apparentemente senza uscita che riemerge, drammaticamente e periodicamente, quando il disagio si sfoga in atti di follia così comuni negli USA della scuola Columbine. Qui però Van Sant è capace di andare oltre, e dipinge un mosaico in cui i morti, quelli solitamente definiti "ragazzi normali", di normale hanno ben poco, vittime della società allo stesso modo dei loro carnefici e costrette dalle dinamiche sociali a nascondere sotto il tappeto il loro malessere, rendendosene più o meno conto. Lo stile, scarno e sperimentale, è capace in maniera affascinante di riprendere la normalità della tragicità, anche se risulta meno incisivo che in Gerry. Degno corollario di Bowling For Columbine, l'agghiacciante inchiesta di Michael Moore.
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